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L' importante ruolo della Cina nella prevenzione e controllo dell'influenza A
2009-05-20 19:24:39 cri     Author: qiancan

E' in corso a Ginevra la 62° Assemblea mondiale della Sanità. Sullo sfondo dell'espansione mondiale dell'epidemia di influenza A H1N1, la conferenza attira un' ampia attenzione. Nel corso dei lavori, il ministro della Sanità cinese Chen Zhu ha sottolineato che nell'ardua situazione, il metodo migliore è una risposta globalizzata. Nel corso di un'intervista a RCI, un epidemiologo cinese ha detto che la Cina darà il suo dovuto contributo alla prevenzione e al controllo dell'epidemia di influenza A H1N1 quanto agli scambi di informazioni, alla formulazione di politiche e alle ricerche sulla diagnosi virale. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:

Secondo i dati dell'OMS, fino alle 12:00 del 20 maggio, ora di Beijing, nel mondo i casi di influenza A H1N1 hanno superato quota 10 mila. Grazie all'adozione di misure tempestive e decisive, nell'entroterra cinese sono emersi solo 4 casi di provenienza esterna. Nel corso dei lavori, il ministro della Sanità cinese Chen Zhu ha affermato che nel processo di prevenzione e controllo dell'epidemia, la Cina ha sempre attivamente partecipato alla cooperazione internazionale secondo i regolamenti interessati.

"Dopo aver scoperto i casi di provenienza esterna, secondo le richieste di 'Regolamenti internazionali della Sanità', abbiamo tempestivamente fatto rapporto all'OMS e ai paesi e regioni interessati, mantenendo stretti contatti con le parti coinvolte, e svolgendo attivamente le cure dei malati e la ricerca delle persone venute a contatto con loro."

Chen Zhu ha avanzato tre proposte all'Assemblea: attivare la cooperazione internazionale per affrontare le crisi globali della sanità pubblica; ampliare il margine di sostegno alla causa della sanità dei paesi in via di sviluppo ed all'applicazione dei "Regolamenti internazionali della Sanità". Egli si è anche appellato per la convocazione in luglio a Beijing di un convegno internazionale sulla prevenzione e controllo dell'influenza A H1N1, così da effettuare scambi di esperienze e misure collegate e ricercare congiuntamente come innalzare la capacità di affrontare una pandemia.

In merito, il primo epidemiologo del Centro cinese di prevenzione e controllo delle malattie, professor Zeng Guang, ritiene che l'atteggiamento di Chen Zhu dimostri a fondo l'intenzione della Cina di contribuire maggiormente alla prevenzione e al controllo delle epidemie. Zeng Guang ha anche affermato che la Cina ha partecipato attivamente alla cooperazione internazionale per affrontare l'epidemia di influenza negli aspetti degli scambi di informazioni e della condivisione delle tecnologie e conoscenze in merito, e ha avanzato molte costruttive proposte sui problemi del livello di allarme dell'OMS, ecc. In futuro, la Cina potrà dare ulteriori nuovi contributi quanto alla formulazione di politiche sulla prevenzione e controllo delle pandemie. Egli ha detto:

"Secondo me, la Cina può contribuire alle contromisure mondiali di prevenzione e controllo. In passato, quanto alle contromisure, i paesi occidentali avevano un forte diritto di intervento. Tuttavia al seguito del graduale aumento delle sue esperienze nella sanità pubblica, penso che anche il diritto di intervento in merito della Cina stia aumentando progressivamente. Il Convegno internazionale che potrebbe tenersi in luglio in Cina, procederà a delle ricerche apposite sulla prevenzione e controllo dell'influenza A H1N1. Credo che questo lavoro contribuirà non solo alla Cina, ma anche al mondo."

Zeng Guang ha detto che come il maggiore paese in via di sviluppo, nella formulazione delle politiche interessate la Cina salvaguarderà gli interessi dei paesi in via di sviluppo, aiutando le popolazioni delle zone povere ad ottenere medicinali e vaccini sufficienti. Inoltre, vista la sua forza nell'ambito della ricerca scientifica, anche la Cina può svolgere un importante ruolo nel processo di cooperazione internazionale sulle ricerche sulla diagnosi dei virus epidemici. Egli ha detto:  

"All'interno dell'Asia, la Cina può valorizzare la sua superiorità regionale nella tecnologia, nelle ricerche e nella diagnosi dei virus epidemici."

Secondo quanto illustrato, dopo lo scoppio dell'epidemia di influenza A H1N1, la Cina ha rapidamente studiato e prodotto dei reagenti, e ha espresso l' intenzione di offrire esperti e sostegno tecnologico ai paesi colpiti.

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