Dopo un rinvio di più di 5 mesi, l'11° incontro fra i leader di Cina ed Ue sarà riattivato il 20 maggio a Praga, capitale della Repubblica Ceca. Gli esperti cinesi di problemi internazionali ritengono che ciò dimostri che dopo tortuosità e difficoltà, i rapporti sino-europei sono ritornati sul binario del sano sviluppo. Nel corso del vertice, quali problemi saranno privilegiati dalle due parti? Nella nuova situazione, quali sono le prospettive della cooperazione tra Cina ed Ue? Ecco di seguito un nostro reportage in merito:

L'11° incontro al vertice sino-europeo doveva tenersi alla fine dell'anno scorso in Francia, ma è stato posposto dalla parte cinese per l'ostinazione dell'allora presidente di turno dell'Ue, Sarkozy, nell'incontrare il Dalai Lama. In seguito, i rapporti sino-europei, in particolare sino-francesi, dopo varie tortuosità, hanno raggiunto il punto più basso.

A distanza di quasi sei mesi, giorni fa il ministero degli Esteri cinese ha annunciato che tramite consultazioni tra le due parti di Cina ed Ue, il premier cinese Wen Jiabao si recherà appositamente, secondo il previsto, nella Repubblica Ceca per riavviare questo meccanismo politico di massimo livello tra Cina ed Ue. Il direttore del Centro di ricerche sull'Ue dell'Istituto cinese di ricerche sui problemi internazionali, Xing Hua, ritiene che la riattivazione degli incontri al vertice da parte di Cina ed Ue significhi il ritorno alla normalità dei rapporti tra le due parti.

"La convocazione dell'11° incontro al vertice fra Cina ed Ue ha lanciato un positivo segnale politico, dimostrando che i rapporti sino-europei hanno di nuovo imboccato il binario del sano sviluppo, il che ci permette di vedere ulteriormente la solidità e consistenza della loro base, e la loro capacità di superare le difficoltà."

Sin dall'allacciamento dei rapporti diplomatici tra Cina ed Ue nel 1975, i rapporti sino-europei hanno ottenuto dei notevoli progressi. Nel 2003, Cina ed Ue hanno stabilito complete relazioni di partnership strategica. Finora, le due parti hanno già costituito una cinquantina di meccanismi di discussione e di dialogo ai vari livelli, che coprono gli ambiti politico, economico, commerciale, tecnico-scientifico, energetico ed ambientale.

Attualmente, la crisi finanziaria internazionale continua ad estendersi. Il nuovo quadro avanza anche nuove richieste ai rapporti sino-europei. Poco tempo fa si è tenuto a Bruxelles, sede generale dell'Ue, il secondo dialogo di alto livello sull'economia e commercio tra Cina ed Europa. Per l'occasione, le due parti hanno raggiunto ampi consensi nei cinque aspetti dell'applicazione dei consensi del vertice del G20 di Londra, dell'opposizione al protezionismo nel commercio e negli investimenti, dell'attivazione della cooperazione energetica e ambientale, ecc. Il direttore del Centro di ricerche sull'Ue dell'Istituto cinese di ricerche sui problemi internazionali, Xing Hua, ha affermato che si spera che questi consensi vengano applicati in modo specifico durante l'11° incontro al vertice Cina-Ue.  

"Le due parti di Cina ed Ue porranno l'accento della discussione su come rafforzare ulteriormente la cooperazione, così da affrontare congiuntamente l'attuale crisi finanziaria internazionale. In realtà, durante il secondo dialogo di alto livello sull'economia e commercio tra Cina ed Ue precedente il vertice, le due parti hanno già raggiunto degli importanti consensi. Penso che il vertice adotterà delle misure specifiche per permettere a questi consensi di trasformarsi in azioni concrete."

Inoltre, secondo Xing Hua, nel processo di risposta alla crisi finanziaria internazionale, la possibilità o meno che le due grandi entità economiche di Cina ed Europa procedano al dialogo con uno spirito sincero, concreto e di rispetto reciproco eserciterà un'importante influenza per la promozione della ripresa dell'economia mondiale.

Durante l'incontro al vertice, anche il problema del cambiamento climatico attirerà certamente l'attenzione dalle due parti di Cina ed Europa. Giorni fa il vice direttore della Commissione statale cinese per lo sviluppo e la riforma, Xie Zhenhua, ha affermato che come un paese responsabile, nel corso dell'eliminazione della povertà, del migliormento della vita popolare e dello sviluppo dell'economia, la Cina farà del suo meglio per ridurre la crescita delle emissioni di gas serra.

Il 19 maggio, nel corso della conferenza stampa di routine, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha affermato che nell'attuale situazione, il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra Cina ed Ue per una risposta congiunta alle sfide globali della crisi finanziaria internazionale, del cambiamento climatico, ecc. si presenta molto significativo.