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Svizzera: aperta la 62° Assemblea mondiale della Sanità
2009-05-19 16:04:30 cri     
Il 18 maggio si è aperta presso il Palazzo delle nazioni di Ginevra, in Svizzera, la 62° Assemblea mondiale della Sanità. Nel corso dell'Assemblea è stata seguita molto da vicino l'attuale situazione dell'influenza A H1N1, la quale ha visto una rapida diffusione in tutto il mondo. I rappresentanti dei 193 paesi membri dell'Onu hanno svolto e svolgeranno discussioni su vari temi, fra cui la cooperazione per rispondere alla sempre più difficile situazione epidemica dell'influenza A H1N1; la condivisione della mappatura del virus; la situazione dei regolamenti igienici internazionali attuati; l'igiene e la protezione preliminare della salute; i fattori sociali riguardanti i problemi sanitari; il monitoraggio per la realizzare gli Obiettivi di sviluppo del Millennio dell'Onu riguardanti circa settore igienico-sanitario, ed altro.

Cogliendo l'occasione di questa speciale situazione che vede una grave diffusione nel mondo dell'influenza A H1N1, lo stesso giorno, l'Organizzazione della Sanità mondiale ha tenuto una conferenza consultiva d'alto livello, per discutere dell'attuale situazione dell'influenza A H1N1, in particolare il forte incremento concentrato negli ultimi giorni, valutando la necessità di alzare il livello di guardia per la malattia al 6° e massimo grado. La maggior parte dei rappresentanti partecipanti ritiene che non avendo sufficienti conoscenze del virus, mantenere la guardia è la miglior cosa da fare. Nella conferenza si è anche diciso di predisporre degli scienziati per studiare a fondo la situazione epidemica, impegnandosi a trovare la causa di questa influenza. Nel corso della conferenza plenaria tenutasi in seguito, il segretario generale dell'OMS, Margaret Chan, ha comunicato che per l'attuale situazione della diffusione della malattia, l'OMS manterrà il 5° livello di guardia.

Nel corso delle normali discussioni dello stesso giorno, il capo della delegazione e Ministro della Sanità cinese, Chen Zhu, ha affermato che dopo lo scoppio dell'influenza, il governo cinese, forte dell'esperienza della SARS nel 2003, ha prestato moltissima attenzione alla profilassi, stanziando una somma speciale di 5 miliardi di Rmb e attuando tempestivamente le misure di profilassi. Dopo aver rinvenuto il caso proveniente dall'estero, la parte cinese ha immediatamente fatto relazione all'OMS e ai paesi e regioni interessati in base ai "Regolamenti internazionali sull'igiene", mantenendo all'istante stretti contatti con le parti interessate ed attuando con serietà la cura dei contagiati e la ricerca delle persone che hanno avuto stretti contatti con i malatti. Chen Zhu ha affermato che la parte cinese intende rafforzare la cooperazione con i vari paesi e con le varie organizzazioni internazionali, per avere, simultanemente, una condivisione d'informazioni, di tecnologie ed esperienze di controllo e profilassi. Egli ha sottolineato che al momneto con la continua diffusione dell'influenza A H1N1, la causa mondiale dell'igiene, in particolare quella dei paesi in via di sviluppo, ha di fronte garndi sfide, quindi è neccessario affrontare insieme questa crisi igienica pubblica attraverso la cooperazione internazionale. Di fronte a queste sfide, egli ha avanzato 3 proposte: uno, svolgere la cooperazione internazionale per affrontare la crisi igienica pubblica; due, rafforzare il sostegno per lo sviluppo della causa igienica nei paesi in via di sviluppo; tre, appoggiare ed eseguire coscienziosamente i Regolamenti internazionali sull'igiene.

Allo stesso tempo egli ha lanciato un appello affinchè si tenga per luglio prossimo a Beijing la conferenza internazionale per la profilassi e il controllo dell'influenza A H1N1, al fine di scambiarsi le esperienze e i provvediemnti da prendere, discutedo insieme su come rafforzare la capacità di risposta alla grave diffusione dell'influenza.

Secondo quanto appreso, il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon assisterà a quest'Assemblea mondiale della Sanità, nella quale richiamerà i vari paesi a rafforzare la cooperazione per rispondere alla situazione epidemica dell'influenza A H1N1. Il comitato permanente dell'Assemblea mondiale della Sanità ha deciso di ridurre la durata dell'evento dai prestabiliti 9 giorni a 5, questo per permettere ai funzionari della sanità dei vari paesi di concentrare l'attenzione sul controllo e sulla profilassi dell'influenza. Proprio come ha sottolineato nel corso dell'Assemblea il Ministro della Sanità cinese Chen Zhu, di fronte a questa seria situazione, la risposta globalizzata sarà il miglior metodo. I vari paesi dovranno cooperare, incontrandosi ed aiutandosi reciprocamente, in questo modo si rafforzeranno gli scambi di informazioni, si condivideranno le tecnologie e le conoscenze, avanzando mano nella mano con la stessa volontà per prevenire una situazione epidemica la quale potrebbe causare una nuova crisi dello sviluppo economico, sociale ed umano.

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