L'11 maggio è stato confermato il primo caso di influenza A H1N1, venuto dall'estero, nell'entroterra cinese. Nel corso dell'intervista, i giornalisti hanno appreso che attualmente i dipartimenti di sanità cinesi stanno rintracciando con tutti i propri sforzi le persone che sono entrate in contatto ravvicinato con il paziente, affinché vengano sottoposte ad osservazione medica. Grazie alla reazione tempestiva del governo e all'apertura e trasparenza delle informazioni sulla situazione epidemica, il pubblico cinese si mostra calmo per il primo caso diagnosticato nell'entroterra cinese, senza farsi prendere dal panico. Ecco di seguito il reportage dettagliato in merito:

Il 10 maggio nella provincia del Sichuan si è verificato un caso sospetto di influenza A H1N1, confermato la giornata successiva. Il direttore dell'Ufficio stampa del Ministero della Sanità cinese, Deng Haihua, ha affermato che, data la comparsa del primo caso di influenza A H1N1, il fulcro dei lavori dei dipartimenti di sanità cinesi consiste nel rafforzamento delle ricerche delle persone entrate in contatto con il malato, per sottoporle ad esami.

"Si tratta di un caso singolo, venuto dall'estero; fino ad ora, non abbiamo registrato casi di trasmissione da uomo a uomo, quindi il fulcro dei nostri lavori è incentrato nel continuo rafforzamento delle ricerche e del rintracciamento delle persone entrate in contatto con la persona contagiata per sottoporle ad analisi e nell'ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e di controllo tecnologiche, come l'individuazione ed il rapporto sull'epidemia e la quarantena nei porti e nei trasporti."

Secondo quanto emerso, il malato, il signor Bao, il primo caso confermato di influenza A H1N1, era salito a bordo del volo NW029 da Tokyo a Beijing e del volo 3U8882 da Beijing a Chengdu. Su questi due voli vi erano in totale 383 passeggeri. Secondo quanto illustrato, questi passeggeri sono distribuiti in 21 province e la maggior parte di loro sono stati rintracciati e posti sotto l'osservazione medica nelle strutture mediche locali.

Prendiamo Beijing come esempio. Grazie alle ricerche durate decine di ore da parte dei dipartimenti competenti di Beijing, alle 2:00 di pomeriggio dell'11 maggio, sono state trovate 121 persone tra le 147 che erano entrate in contatto con il paziente a bordo del volo da Tokyo a Beijing. Il vice direttore dell'Assessorato al turismo di Beijing, Yu Debin, ha affermato che queste persone sono state radunate e sottoposte ad osservazione medica ed hanno ricevuto ottime cure.

Nel frattempo, la Cina ha rafforzato ulteriormente le misure di prevenzione e di controllo, al fine di fare il massimo per evitare la diffusione dell'epidemia nel Paese. L'11 maggio il presidente cinese Hu Jintao ha fatto richieste importanti, esigendo dai dipartimenti interessati che contengano con tutte le proprie forze la diffusione dell'epidemia in Cina e che garantiscano la salute e la sicurezza della vita del popolo. Il premier cinese Wen Jiabao ha anche convocato e presieduto la riunione del Consiglio di Stato cinese, ricercando e disponendo ulteriormente il lavoro di prevenzione e di controllo dell'influenza A H1N1. Ha richiesto alle varie parti competenti della Cina di ampliare i margini di prevenzione e di controllo, di continuare ad applicare la quarantena nei porti, di rafforzare la supervisione ed il controllo sullo stato della malattia in Cina affinché siano individuati al più presto i casi, così da riportarli quanto prima, ed applicare misure di isolamento, di diagnosi e di cura; ha inoltre chiesto di rafforzare lo sviluppo ed il processo di produzione dei vaccini e le riserve di medicinali anti-virus.

Di fronte al primo caso di influenza A H1N1, i cittadini cinesi si sono mostrati piuttosto calmi. Il signor Deng Gezhou, abitante di Chengdu, nel Sichuan, ha dichiarato ai giornalisti che la vita quotidiana della gente locale non è stata alterata.

"Sebbene sia comparso nella nostra provincia questo caso di influenza A H1N1, non ci siamo fatti prendere dal panico o dal timore; nelle nostre vite non c'è stato un grande cambiamento. Ora è piuttosto ampia la propaganda governativa e mediatica su come prevenire l'influenza A H1N1, insegnandoci a lavarci spesso le mani, ad aprire spesso le finestre e a comprare oggetti, come mascherine e disinfettanti."

Il signor Hao Xin, proveniente da Beijing, ha affermato che non è preoccupato che per una eventuale diffusione su larga scala dell'epidemia in Cina.

"Abbiamo adottato molte misure di prevenzione e di controllo come l'isolamento, quindi credo che non ci sia alcun problema."

Secondo quanto appreso, sono già stati individuate 95 persone che avevano avuto contatti con il malato nella provincia del Sichuan, delle quali 21 a Chongqing ed 8 nella provincia dello Henan. Attualmente, queste persone stanno bene, senza sintomi di febbre o relativi alle vie respiratorie, come la tosse.