Il 5 maggio è entrato ufficialmente in fase di applicazione uno dei più importanti piani speciali tecnico-scientifici statali della Cina, il grande piano di innovazione della produzione di nuovi farmaci, con 970 temi di ricerca ormai fissati. Secondo quanto appreso, l'attuazione del piano permetterà la realizzazione del passaggio dal perno sull'imitazione a quello sull'innovazione autonoma delle ricerche farmacologiche e del settore farmaceutico cinese, facilitando l'offerta alla popolazione di farmaci più efficaci e a basso prezzo. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:

I grandi piani speciali tecnico-scientifici sono importanti progetti del governo cinese volti a realizzare in un certo periodo di tempo gli obiettivi statali tramite la concentrazione di tecnologie e di risorse, ed il perno dello sviluppo tecnico-scientifico nazionale. Nel 2006 la Cina ha inserito l'innovazione della produzione di nuovi farmaci fra i 16 importanti progetti tecnico-scientifici speciali del suo programma di sviluppo tecnico-scientifico a medio- lungo termine. Secondo il programma generale del progetto speciale di innovazione della produzione dei nuovi farmaci, entro il 2010 le finanze centrali stanzieranno in totale 5.3 miliardi di Rmb per le ricerche su 970 temi di ricerca interessati.

Il membro dell'Accademia cinese di Ingegneria responsabile del piano, Sang Weiguo, ha affermato che attraverso questi importanti temi, i ricercatori cinesi effettueranno ricerche su 10 gravi malattie che minacciano gravemente la salute della popolazione, fra cui i tumori e le malattie cardiovascolari, cercando di sviluppare al più presto dei nuovi farmaci sicuri, efficaci e a basso prezzo. Egli ha detto:

"In rapporto alle 10 principali malattie che minacciano gravemente la salute della popolazione, studieremo e produrremo 30 tipi di nuovi farmaci dotati di proprietà intellettuale autonoma e di forti caratteristiche innovative, realizzando una grande breccia nelle ricerche e nello sviluppo dell'innovazione autonoma dei nuovi farmaci. In secondo luogo, costruiremo una piattaforma internazionale di ricerche farmacologiche, innalzando di molto la capacità di innovazione farmacologica del paese. In terzo luogo, formeremo una serie di case farmaceutiche dotate di competitività internazionale, innalzando la loro capacità di innovazione autonoma."

Secondo quanto illustrato da esperti in materia, la Cina conta migliaia di case farmaceutiche, ma la maggior parte non possiede proprie basi di ricerca e sviluppo, con una debolissima capacità di innovazione autonoma nella ricerca. In questo quadro, attualmente il 97% dei farmaci chimici cinesi sono imitazioni, e sono praticamente nulli quelli con proprietà intellettuale autonoma, con alti costi di produzione e alti prezzi al consumo. Il ministro della Scienza e della tecnologia cinese Wan Gang ha affermato che si spera che il grande piano di innovazione della produzione di nuovi farmaci possa invertire questa situazione. Egli ha detto:

"Molti nostri nuovi farmaci, come quelli contro i tumori e le malattie cardiovascolari, e gli antibiotici, dipendono principalmente dall'importazione, con prezzi alquanto alti, il che costituisce un gran peso per il paese e la sua popolazione. Per una radicale soluzione di questi problemi, occorre elevare la capacità di innovazione autonoma del settore farmaceutico nazionale, permettendo ai nostri farmaci innovativi di essere prodotti dal nostro settore farmaceutico. Questo grande progetto non è solo un'importante misura per garantire la salute e la vita della popolazione, ma anche un'importante disposizione per affrontare la crisi finanziaria ed accelerare il riaggiustamento strutturale del settore farmaceutico."

Secondo quanto appreso, il migliaio di temi di ricerca ormai fissati dal piano saranno attuati rispettivamente dall'Istituto di ricerche farmacologiche di Shanghai dell'Accademia delle scienze cinese, dall'Università di medicina e farmacologia tradizionale cinese di Tianjin e dal Gruppo Tong Ren Tang. Attualmente le varie unità interessate stanno iniziando attivamente il lavoro di ricerca. Il membro dell'Accademia cinese di ingegneria e rettore dell'Università di medicina e farmacologia tradizionale cinese di Tianjin, Zhang Boli, ha illustrato:

"La medicina e la farmacologia tradizionali possiedono caratteristiche cinesi, sono un tesoro nazionale, e anche un settore dalla forte competitività internazionale. Attueremo principalmente delle ricerche sui nuovi farmaci della medicina cinese, in particolare su alcuni per curare le malattie cardiovascolari e del cervello, che interessano 3 temi, con stanziamenti pari a 10 milioni di Rmb."

Secondo quanto appreso, l'obiettivo generale dell'attuazione cinese del piano di innovazione della produzione di nuovi farmaci è realizzare entro il 2020 il forte sviluppo del settore farmaceutico nazionale, ricercando e producendo dei nuovi farmaci dotati di proprietà intellettuale autonoma e di competitività di mercato, così da promuovere la trasformazione della Cina in una potenza del settore farmaceutico.