Dopo che il primo maggio un cittadino messicano, arrivato in Cina con un volo aereo, è stato diagnosticato affetto dall'influenza A H1N1, la parte cinese ha immediatamente adottato il dovuto isolamento sanitario dei passeggeri del volo. Recentemente il ministro degli Esteri messicano ha affermato che l'isolamento dei cittadini messicani non infetti da parte della Cina manca di base scientifica ed è un'iniziativa discriminante. In merito, l'OMS e gli esperti interessati hanno definito appropriata la misura cinese, che fra l'altro non è rivolta solo ai cittadini messicani. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:

Dopo lo scoppio dell'epidemia di influenza A H1N1, a Hong Kong un cittadino messicano, arrivato in Cina con il volo diretto Messico- Shanghai AM098, è stato diagnosticato affetto dal virus dell'influenza A H1N1. In seguito, la parte cinese ha adottato immediatamente l'isolamento e l'osservazione sanitaria degli oltre 160 passeggeri del volo Messico- Shanghai, ormai dispersi in 18 province, regioni e città del paese. Secondo quanto illustrato da esperti interessati, l'influenza A H1N1 si trasmette tramite l'aria, quindi i portatori del virus apparentemente sani e gli infettati nel periodo di incubazione hanno la capacità di infettare. Secondo la legge cinese sulla quarantena sanitaria, tutte le persone e gli articoli in ingresso ed uscita dal paese che hanno la possibilità di trasmettere l'influenza A H1N1 devono essere sottoposti a quarantena.

Il 4 maggio a Beijing il rappresentante dell'OMS in Cina Hans Troedsson ha definito appropriata la misura adottata dalla Cina di isolamento mirato a impedire l'estensione dell'epidemia di influenza A H1N1, senza violare i regolamenti interessati. Egli ha detto:

"Si può applicare l'isolamento negli organismi sanitari, in casa, oppure negli alberghi. La misura cinese corrisponde ai regolamenti, la cosa importante è che occorre adottare la supervisione dei casi sospetti."

Durante un'intervista a RCI, il direttore dell'Istituto di igiene pubblica dell'Accademia di medicina Xiehe, professor Huang Jianshi, ha osservato che l'isolamento dei passeggeri del volo proveniente dal Messico per i necessari controlli da parte della Cina corrisponde alla prassi internazionale, egli ha detto:

"Se sull'aereo c'è una fonte di infezione, una volta che questa esploda in un ambiente affollato, può infettare. Per tutelare gli altri, occorre isolarli e vedere se siano stati o meno infettati. Questa prassi è stata avanzata dall'OMS, di cui il Messico è membro. Le malattie non distinguono i confini fra paesi, in particolare nell'odierno quadro di globalizzazione, tutti deve onorare la loro responsabilità di cittadini del mondo, rispettando la prassi internazionale."

In precedenza, per prevenire e difendersi dagli affetti dall'influenza A H1N1, Cuba e Argentina hanno già sospeso i voli per il Messico per un certo periodo, e anche alcune compagnie aeree canadesi hanno comunicato l'interruzione di parte dei voli per il Messico. Il governo di Singapore ha comunicato che a partire dal 4 maggio, tutte le persone arrivate a Singapore dal Messico saranno sottoposte a 7 giorni di isolamento forzato.

Per garantire che i cinesi e gli stranieri sotto osservazione sanitaria abbiano un buon trattamento, i dipartimenti interessati cinesi hanno fatto molte disposizioni accurate. Attualmente a Beijing 20 fra cinesi e stranieri sono sottoposti ad osservazione sanitaria in isolamento, fra cui 10 messicani.

Secondo le ultime notizie, dopo consultazioni tra i governi cinese e messicano, le due parti invieranno dei voli charter nel paese della controparte per rimpatriare i propri cittadini. Il volo charter cinese arriverà in Messico nel pomeriggio del giorno 5, imbarcando 120 turisti rimasti e altri 80 cittadini cinesi. Anche il volo charter inviato dal governo messicano arriverà a Shanghai il giorno 5, imbarcando i passeggeri e l'equipaggio messicani, e altri messicani in Cina.