Quarta parte: Il futuro della Cina

"La riforma ed apertura corrispondono alla volontà del partito e del popolo e si adattano allo sviluppo epocale; fermarsi o indietreggiare non portano da nessuna parte."

Come dicono sempre i leader cinesi in futuro la Cina continuerà a persistere sulla strada della rifoma ed apertura. Con i 30 anni di sviluppo, la base della riforma ed apertura cinese è sempre più solida, inoltre il rapido sviluppo ha confermato che tale tendenza non sarà deteriorata.

La via dello sviuppo della Cina si è aperta, tuttavia dovrà affrontare ancora molte difficoltà, come l'aumento del divario fra la città e le campagne, lo squilibio dello sviluppo fra la Cina orientale e quella occidentale, la scarsità e il risparmio delle risorse energetiche, l'inquinamento ambientale ed altro, ma la Cina si è già resa conto di questi problemi. Nel 2003, partendo dalla base che la Cina, con la riforma e apertura, ha già ottenuto una serie di competenze ed esperienze, il nostro paese ha presentato tempestivamente il concetto di sviluppo scentifico, affrondando, in questo modo, i nuovi problemi dello sviluppo economico e sociale.

"Lo sviluppo deve essere totale, coordinato e sostenibile, nonchè buono, rapido e scientifico..."

Come dice il presidente cinese Hu Jintao, lo sviluppo scientifico deve avere l'elemento umano come fulcro, deve essere completo, coordinato e sostenibile, promuovendo un completo sviluppo della società economica e dell'umanità. Con la guida dello sviluppo scientifico il modello di quello economico dovrà relizzare un totale incremento della crescita produttiva, innalzamento della vita e miglioramento ecologico, considerando l'aumento dei profitti economici come i presupposti.

Anche gli osservatori cinesi e stranieri sono ottimisti per il futuro della Cina. L'ex premier francese Jean Pierre Raffarin ha affermato:

"Dobbiamo renderci conto che l'obiettivo presentato nel 17° Congresso nazionale del PCC corrisponde al concetto di sviluppo dei paesi occidentali e in particolare a quello sostenibile. Questo dimostra che la Cina ha ben chiare le grandi sfide del 21° secolo."

Il direttore dell'Istituto delle ricerche sull'Asia orientale dell'Università nazionale di Singapore, Zheng Yongnian, ha affermato che durante la riforma sono inevitabili dei problemi, il punto chiave sta nel fatto se siano o no problemi del percorso di sviluppo o permanenti. Comunque è compiaciuto che la tutela ambientale e il divario fra povertà e ricchezza sono problemi del percorso di sviluppo e saranno realizzati finalmente in modo appropriato attraverso l'impegno comune del governo e dell'intera società.

Da un'altra ottica negli ultimi anni, in seguito allo sviluppo della Cina, nel mondo alcune persone hanno iniziato a preoccuparsi, ritenendo che l'emergere della Cina sarà seguito sicuramente da una ricerca di egemonica con l'uso della forza, così è nata la "teoria della minaccia cinese". Tuttavia col tempo sempre più persone ritengono che lo sviluppo della Cina favorirà la stabilità mondiale.

A settembre 2006 in occasione della prima pubblicazione del suo nuovo libro "Il vicino, la Cina", l'87enne ex cancelliere tedesco, Helmut Schmidt, ha avvertito i paesi occidentali affermando: "Non c'è bisogno di temere la Cina e non dobbiamo avere paura di una Cina sempre più forte."

Il rapporto "Chi può sostenere la Cina" dell'americano Lester Brown, famoso studioso di bioagricoltura, ha sconvolto la Cina e il resto del mondo. In un paragrafo le parole di Brown avvallano decisamente la "teoria della minaccia cinese". Tuttavia Brown ha riferito di non aver mai ritenuto la Cina una minaccia, le sue ricerche mirano solo a far vedere alla Cina e al mondo una possibile tendenza.

"Non ritengo che la Cina sia una minaccia. Ho soltanto analizzato il mondo per comprendere come si svilupperà in futuro. Nel 1975 nessuno prevedeva i 30 anni di sviluppo cinese, perché non c'erano precedenti. Se a quel tempo una persona avesse predettoc che nel 2008 la Cina sarebbe divenuta un importante paese creditore degli Usa, nessun lo avrebbe creduto, tuttavia questa è la realtà."

Gli occidentali non devono preoccuparsi. La Cina avendo beneficiato dello sviluppo della pace, comprende profondamente che lo sviluppo e la pace sono importanti. Senza la pace, non c'è lo sviluppo e la pace non può essere mantenuta a lungo. La riforma, l'apertura e la diplomazia della Cina negli ultimi trent'anni hanno dato al mondo la giusta risposta.

Avete ascoltando la canzone tematica delle Olimpiadi di Beijing 2008 "you and me", il suo stile tranquillo e pacifico, dimostra l'armoniosa concezione che i cinesi hanno del mondo, "il mondo è un'unica famiglia". Tale atmosfera comuove molte persone.

In trent'anni, la Cina ha visto essenziali cambiamenti. Noi tutti siamo fortunati di poter testimoniare la più ampia e profonda riforma nella storia dell'umanità. Rispetto ai 5 mila anni di storia cinese, trent'anni sono veramente pochi. Guardando al futuro, il cuore dei cinesi è pieno di bei sogni. Oggi la Cina è il sole che sorge all'orizzonte. La gente sta aspettando che il sole, levandosi lentamente, porti tepore al mondo.