Amici ascoltatori, il 27 aprile i rappresentanti dei settori politico ed accademico di Cina ed Europa si sono riuniti a Bruxelles, negoziando congiuntamente il grande piano di sviluppo delle relazioni sino-europee e su come rispondere congiuntamente alla crisi finanziaria globale.

Tale convegno è stato proposto dal parlamentare polacco presso il Parlamento Europeo, Bogdan Golik, su tema della "Risposta congiunta Europa-Cina alla crisi finanziaria globale". Vi hanno partecipato circa cento persone tra funzionari della missione diplomatica cinese in Europa, funzionari della Commissione Europea ed esperti e studiosi degli ambiti di ricerca politica ed economica delle due parti. Il capo della missione diplomatica cinese in Europa, l'ambasciatore Song Zhe, ha affermato che il rafforzamento del coordinamento e della cooperazione tra la Cina e l'Europa possiede un grande significato per stimolare la fiducia della comunità internazionale nel superamento della crisi.

"Una crisi finanziaria del genere, raramente vista negli ultimi cento anni, non soltanto colpisce gravemente la stabile crescita economica dei vari paesi del mondo, comprese Cina ed Europa, ma influenza profondamente anche il quadro politico, economico e della sicurezza internazionale. Ho sempre ritenuto che in un contesto di globalizzazione e di rapido cambiamento del quadro internazionale, le relazioni sino-europee abbiano superato di molto la sfera bilaterale ed abbiano un significato strategico globale sempre più importante. Il rafforzamento del coordinamento e della cooperazione tra Cina ed Europa, innalzerà sicuramente la fiducia nel coordinamento della comunità internazionale e nella capacità di superare la crisi finanziaria".

I membri della parte europea intervenuti all'incontro hanno approvato queste parole. Hanno affermato che la cooperazione tra le due parti, sebbene non potrà cambiare alla radice lo stato attuale di crisi, sarà certamente necessario per il pianeta.

L'esperto per gli affari asiatici del Centro delle politiche europeo, la sig.ra Shada Islam, ha riferito:

"Nel contesto della crisi finanziaria globale, l'importanza della cooperazione tra Cina ed Europa è sempre più evidente. Nonostante basandosi solamente sull'Ue e sulla Cina non si potrà superare del tutto l'attuale crisi, se non ci fosse cooperazione tra le due parti il tempo in cui si dovrebbe sostenere la crisi diventerebbe più lungo delle previsioni".

Il funzionario della missione diplomatica della Repubblica Ceca, paese presidente di turno dell'Ue, presso la sede generale dell'Ue, Jiri Pavlicek, ha valutato lo status quo della cooperazione euro-cinese, ritenendo che il dialogo e la cooperazione tra le due parti stiano continuando la buona tendenza all'approfondimento.

Dopo aver superato gli Usa come maggior partner commerciale della Cina nel 2004, superati nuovamente gli Usa come il maggior mercato per l'esportazione cinese nel 2007, a partire dal gennaio del 2009 l'Ue ha superato il Giappone per la prima volta come fonte principale di import per la Cina. Nel frattempo, l'Ue è anche la maggior fornitrice di tecnologie e la quarta grande fonte d'investimento per la Cina. Riguardo a come rafforzare la cooperazione nella risposta congiunta sino-europea alla crisi, il direttore dell'Istituto di ricerca di economia nazionale cinese, professore Fan Gang, ha avanzato tre proposte:

"Europa e Cina devono dialogare maggiormente nei campi dell'elaborazione delle politiche e nel settore delle banche centrali, così da coordinare le politiche di ambo le parti. Entrambe devono resistere al ritorno del protezionismo; ritengo che evitare il protezionismo potrà ridurre le perdite di entrambe le parti negli ambiti dell'occupazione e dell'economia. Infine, le due parti devono rafforzare la cooperazione sulle riforme dei sistemi finanziario e monetario globali".

In seguito al "viaggio fiducioso" del premier cinese Wen Jiabao all'inizio del 2009 presso la sede generale dell'Ue e nei paesi europei, le relazioni euro-cinesi sono tornate sul binario di uno sviluppo stabile. Nella primavera del 2009, il gruppo d'acquisto commerciale ed il gruppo d'ispezione e d'investimento cinese sono partiti appositamente per l'Europa, firmando con la parte europea accordi di cooperazione per cifre enormi. L'ambasciatore Song Zhe ha annunciato che il secondo dialogo economico-commerciale di alto livello Cina-Europa e l'11° incontro dei leader di Cina ed Europa si terranno rispettivamente nella prima e seconda decade di maggio a Bruxelles e a Praga. Le persone hanno ragione a credere che delle relazioni sino-europee con buone basi daranno un aiuto a tutto il mondo nel superare la crisi finanziaria al più presto e per la realizzazione di una stabile crescita economica.