Recentemente è scoppiata un'epidemia d'influenza suina in Messico e negli Stati Uniti. Finora in Messico il numero dei decessi è salito a 86, mentre i casi sospetti hanno raggiunto quota 1400. Anche negli Usa sono stati accertati 20 contagiati. Inoltre, il giorno 26 sono stati registrati in alcuni paesi nuovi casi sospetti d'influenza suina. I vari paesi del mondo hanno applicato delle misure urgenti per evitare la comparsa e l'estensione dell'epidemia.

Durante una conferenza stampa tenutasi la mattina del giorno 26, il sindaco di Città del Messico, capitale messicana, Marcelo Ebrad, ha reso noto che nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 5 decessi sospetti nella capitale, due dei quali sono stati accertati essere influenza suina. Egli ha assicurato che il giorno 26 e 27 la municipalità ha distribuito un altro milione di mascherine gratuite ai cittadini del centro urbano e delle località cittadine con alta densità d'abitanti. Ha anche annunciato la decisione della municipalità di sospendere temporaneamente le attività della corte suprema e dei tribunali arbitrali della capitale, e che dal 27 aprile al 6 maggio, la città sospenderà tutte le cognizioni dei processi civili e commerciali e manterrà solo i lavori per i processi penali.

Il giorno 26 il direttore ad interim del centro di controllo e prevenzione delle malattie americano, Richard Besser, ha affermato che con il caso certo nello Stato di New York e 8 casi nello Stato dell'Ohio, il numero totale dei contagiati da influenza suina nel paese ha raggiunto quota 20. Besser ha riferito che proseguendo con i controlli, si potrebbero scoprire nuovi casi nel paese, quindi i dipartimenti della sanità dovranno applicare delle misure di controllo dell'epidemia il più possibile estese. Lo stesso giorno il Segretario del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, Janet Napoletano, ha annunciato lo stato d'emergenza sanitario.

Oltre al Messico e agli Stati Uniti, l'epidemia d'influenza suina sta allargandosi anche in altri paesi. Il giorno 26, un funzionario sanitario del Canada ha dichiarato che il paese ha accertato 6 casi di contagio da influenza suina, dei quali tre si sono recati in Messico recentemente. Inoltre sono stati scoperti due casi sospetti in Scozia, tre in Spagna, uno in Israele e un decina di studenti e insegnati sospetti in Nuova Zelanda. Tutte queste persone sono state in Messico negli ultimi tempi. Anche la Francia ha scoperto 4 casi sospetti.

L'estensione dell'epidemia d'influenza suina ha suscitato l'attenzione della comunità internazionale, soprattutto i paesi latino americani confinanti con il Messico. Il giorno 25, il ministro della Sanità della Costa Rica, Rodrigo Avila, ha affermato che l'allarme influenza è stato lanciato in tutto il paese ed ha presentato una richiesta ufficiale all'Organizzazione panamericana della Sanità per distribuire al più presto nel paese i farmaci anti virus influenzale dal cento riserva dell'Organizzazione a Panama. Il giorno 25, il ministro della Sanità dell'Honduras ha dichiarato che lo stesso giorno il paese ha lanciato l'allarme di controllo sanitario nei territori di frontiera, attuando una severa quarantena per le persone sospette provenienti dall'estero. Inoltre, il ministero della Sanità del Perù ha attivato un programma per la prevenzione e il controllo delle potenziali minacce in ambito nazionale; il ministero della Sanità del Cile ha deciso che tutte le persone provenienti dal Messico e dagli Stati Uniti saranno sottoposte al test della temperatura; il governo del Guatemala ha convocato una riunione fra i ministeri della Sanità, degli Affari interni e dell'Agricoltura per analizzare la situazione e discutere le misure di risposta; il ministero della Sanità del Nicaragua ha affermato di rafforzare il margine di prevenzione ed ha richiesto ai cittadini di fare estrema attenzione alle malattie respiratorie; il Venezuela ha costituito la commissione nazionale per la prevenzione e risposta all'influenza per integrare la capacità dei vari dipartimenti sanitari al fine di prevenire l'epidemia; anche il ministero della Sanità di El Salvador ha dato l'allarme per rafforzare il controllo sanitario e la quarantena nelle frontiere. Nonostante siano lontani dal Messico, i paesi europei e asiatici come Francia, GB, Giappone, Corea del Sud e Sinpagore, hanno rafforzato il margine di monitoraggio delle malattie per prevenire l'epidemia nei propri paesi.

In questo momento l'Organizzazione mondiale della Sanità ha ormai attivato i centri di controllo per le emergenze sanitarie pubbliche ed ha incaricato i suoi esperti per ricercare il ceppo del virus dell'attuale epidemia d'influenza suina. Gli esperti dell'Oms stanno valutando se modificare o no l'attuale livello 3 di allarme pandemico. L'Organizzazione panamericana della sanità ha già inviato gli esperti in Messico per aiutare il governo ad evitare l'estensione dell'epidemia. Il giorno 26 la Banca mondiale ha dichiarato di offrire oltre 200 milioni di USD di crediti al governo del Messico per affrontare questo problema sanitario. Il governatore della BM Robert Zoellick ha assicurato che oltre all'assistenza finanziaria, fornirà alla parte messicana anche l'esperienza degli altri paesi su come trattare le epidemie della stessa tipologia.