Il 16 aprile, il Comitato nazionale antiterroristico russo ha annunciato la revoca, a partire dalla mezzanotte dello stesso giorno, ora di Mosca, del regime anti-terrorismo in vigore nella Repubblica Cecena, parte della Federazione russa, a partire dal 1999. Gli analisti ritengono che con l'abolizione del regime anti-terrorismo in Cecenia, durato un decennio, la situazione locale vedrà un ulteriore processo di normalizzazione, da cui potrà derivare anche la ripresa e lo sviluppo socio-economico della regione.

La Repubblica Cecena, ubicata a nord delle montagne del Caucaso, nel sud-ovest della Federazione russa, è una regione soggetta alle frequenti attività di gruppi armati illegali. La questione cecena continua a creare problemi alla Russia. Al fine di risolverla completamente, le autorità della Federazione russa hanno lanciato due guerre nella regione. Nell'agosto del 1999, la Russia aveva inviato centomila soldati ad effettuare il blocco militare e svolgere azioni militari contro le forze armate illegali in Cecenia, e così è esplosa la seconda guerra cecena. Il 23 settembre dello stesso anno, l'amministrazione della Federazione russa ha annunciato l'applicazione del regime antiterroristico nella Repubblica. Negli ultimi anni, il governo russo ha adottato una serie di misure anti-terroristiche in Cecenia, con risultavi evidenti, fra cui l'uccisione, la cattura di alcuni capi importanti e la resa di numerosi membri dei gruppi armati illegali, grazie ai quali le attività terroristiche nella regione hanno cominciato a diminuire sensibilmente. Nel 2007, il nuovo presidente ceceno, Ramzan Kadyrov, aveva affermato al momento del suo insediamento che le operazioni antiterroristiche all'interno della Repubblica si erano effettivamente concluse e che la Cecenia era ormai diventata una regione pacifica della Russia. Kadyrov aveva anche promesso di eliminare tutti i resti delle armate illegali presenti nel territorio entro due anni.

Poiché la situazione cecena ha presentato un evidente miglioramento, i vertici della Russia hanno cominciato a prendere in considerazione la cessazione del regime antiterroristico nella regione, in vigore da un decennio. Alla fine dello scorso marzo, il presidente russo Dmitri Medvedev ha proposto ai dipartimenti competenti di discutere ed esaminare la revoca del regime anti-terrorismo in Cecenia. Il 16 aprile, Medvedev ha autorizzato il direttore dell'Amministrazione per la sicurezza della Federazione russa e presidente del Comitato nazionale antiterroristico, Alexander Bortnikov, ad annunciare l'abolizione dalla mezzanotte dello stesso giorno del regime anti-terrirismo in vigore in Cecenia dal 1999. In un comunicato emesso lo stesso giorno dal Comitato nazionale antiterroristico russo, si legge che dal suddetto giorno nella Repubblica Cecena non si svolgeranno operazioni anti-terroristiche differenti da quelle messe in atto in altre regioni della Federazione Russa. Il quartiere generale della lotta al terrorismo ha riordinato le forze e gli armamenti secondo le direttive relative. Il comunicato ha inoltre chiarito che tale decisione è destinata a creare le condizioni per un'ulteriore normalizzazione della situazione nella Repubblica Cecena, della ripresa e dello sviluppo della sfera socio-economica della regione.

La revoca del regime anti-terrorismo in Cecenia ha ottenuto il sostegno ed il benvenuto della popolazione locale. Il giorno 16, i cittadini di Grozny, la capitale cecena, sono scesi nelle strade per esprimere la propria felicità attraverso canti e danze. Lo stesso giorno, il presidente della repubblica Ramzan Kadyrov ha affermato che il 16 aprile assume un significato storico per tutti i ceceni ed andrà celebrato come festa negli anni a venire; ha osservato allo stesso tempo che la revoca del regime anti-terrorismo in Cecenia servirà a promuovere lo sviluppo economico locale e per questo motivo gli investimenti dei paesi del Medio Oriente, dell'Asia centrale e dell'Europa convoglieranno verso la regione. Kadyrov ha aggiunto che anni di lotta al terrorismo sono la prova che gli organi di difesa delle leggi hanno tutte le capacità per controllare la situazione e garantire la sicurezza regionale.

Gli analisti osservano che la revoca del regime anti-terrorismo in Cecenia non segna solamente un miglioramento sostanziale della situazione cecena, ma simboleggia anche la graduale uscita della Russia dal pantano della guerra cecena. Tuttavia, è ancora presto per giudicare se la Russia abbia ottenuto la vittoria finale nella lotta contro il terrorismo e i gruppi armati illegali in Cecenia. È noto che la regione del Caucaso, dove si trova la Cecenia, non è pacifica, vi si trovano varie fazioni armate sostenute dalle potenze locali ed estere, motivo per il quale le attività terroristiche sono molto violente. In questo senso, la realizzazione della pace e della sicurezza duratura deve ancora percorrere una lunga strada. Come ha commentato sulla decisione il presidente della Duma russa, Boris Gryzlov, la situazione della sicurezza cecena è già migliorata ed anche il processo per garantire l'ordine della Costituzione, a partire dal 1999, ha completato la sua missione storica, ma lo stanziamento permanente delle truppe interne "rimane tuttavia necessario".