Si è tenuto il 2 aprile a Londra il secondo summit finanziario del G-20, della durata di un giorno. Secondo la dichiarazione pubblicata dopo il Summit, i leader dei vari paesi partecipanti hanno raggiunto vari punti di intesa sul tema delle risposte da dare in maniera congiunta alla crisi finanziaria globale, tra cui l'aumento degli investimenti per il Fondo Monetario Internazionale e il rafforzamento della supervisione finanziaria, ed hanno promesso che ogni paese adotterà provvedimenti comuni per rispondere all'attuale crisi finanziaria che sembra non arrestarsi.
Al Summit hanno partecipato i leader dei paesi membri del G-20 e i leader delle organizzazioni internazionali come l'Onu, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e il forum sulla stabilità finanziaria. Le varie parti hanno discusso sul rafforzamento del coordinamento delle politiche macro-economiche, sulla supervisione e il controllo finanziario internazionale, sulla stabilizzazione del mercato finanziario internazionale e sulla riforma degli organismi finanziari internazionali, giungendo a varie intese in merito.
Nel corso di una conferenza stampa seguita al Summit, il premier britannico Gordon Brown, nazione che ha ospitato il G20, in nome dei leader dei vari paesi del G20, ha comunicato 6 misure che verranno attuate.
Per quanto riguarda il rafforzamento della supervisione finanziaria, secondo i leader del G20, è necessario applicare supervisione e controllo a tutti gli organi, prodotti e mercati finanziari con forte influenza. Per la prima volta gli hedge funds vengono messi sotto supervisione finanziaria.
Sul piano di stimolo della macro-economia, Gordon Brown ha affermato che a partire dal Summit di Washington fino alla fine dell'anno prossimo, i fondi già utlizzati o in fase di utilizzo per lo stimolo della crescita economica da parte dei vari paesi hanno toccato i 5 mila miliardi di Usd, nello stesso tempo i vari paesi continueranno a mantenere politiche di bassi tassi di interesse e di ampliamento finanziario.
Sull'aumento degli investimenti per il Fondo Monetario Internazionale, i leader del G20 hanno acconsentito a fornire alle organizzazioni finanziarie multilaterali, come l'IMF e la Banca Mondiale, capitali per un valore totale di 1100 miliardi di dollari USA, con l'IFM che vedrà i fondi triplicati, dagli attuali 250 miliardi di dollari USA a 750 miliardi, in modo da aiutare i paesi in difficoltà economiche a causa della crisi.
Sulla riforma degli organi finanziari mondiali, i leader del G20 hanno deciso di costituire un comitato di stabilità finanziaria per sostituire l'attuale forum della stabilità finanziaria. Il nuovo comitato e il Fondo monetario internazionale attueranno insieme la supervisione e il monitoraggio della macro-economia e dei rischi nel mercato finanziario mondiale. Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale attueranno riforme, promettendo nello stesso tempo maggiore rappresentatività e voce delle comunità economiche emergenti e ai paesi in via di sviluppo.
I leader del G20 hanno inoltre promesso all'unanimità che si opporranno al protezionismo, impegnandosi in vari obiettivi, come il raggiungimento dell'obiettivo millenario di sviluppo dell'ONU, mantenendo le promesse di assistenza ai paesi in via di sviluppo e garantendo quanto più possibile la tutela ambientale nel processo della ripresa economica.
Brown ha affermato di credere che queste misure favoriscano la riduzione della recessione economica globale e la salvaguardia dei posti di lavoro. Ha anche annunciato che sarà convocato alla fine di quest'anno il terzo Summit finanziario del G20.
Secondo gli analisti, fra i vari punti di intesa raggiunti durante il Summit, i più importanti sono l'aumento degli investimenti per il Fondo Monetario Internazionale e l'aumento della rappresentatività e la voce dei paesi in via di sviluppo negli organismi finanziari internazionali.
Nel corso del Summit, il capo dello Stato cinese Hu Jintao ha tenuto un discorso in cui ha illustrato la posizione cinese su questi problemi. Ha riferito che attualmente il compito più urgente consiste nel ripristino della crescita economica mondiale al fine di prevenire una grave recessione; nell'opposizione alle varie forme di protezionismo per tutelare un ambiente commerciale e di investimento aperto e libero; nell'accelerazione della promozione delle riforme relative per ricostruire l'ordine finanziario internazionale; nel rafforzamento della cooperazione sulla supervisione finanziaria; nel miglioramento della struttura amministrativa dell'IMF e della Banca Mondiale; nell'elevamento della rappresentatività e della voce dei paesi in via di sviluppo e nel miglioramento del sistema monetario internazionale. |