Il primo aprile a Londra il presidente cinese Hu Jintao ha separatamente avuto colloqui o incontri con il presidente americano Barack Obama, il premier britannico Gordon Brown, il presidente russo Dimitri Medvedev e il presidente francese Nicolas Sarkozy, raggiungendo consensi sui problemi della crisi finanziaria e dello sviluppo delle relazioni bilaterali.
Durante il colloquio con Obama, Hu Jintao ha affermato che attualmente le relazioni sino-americane si trovano ad un nuovo punto di partenza, e le due parti devono impegnarsi congiuntamente per costruire complete relazioni di attiva cooperazione nel 21° secolo.
Durante l'incontro con Brown, Hu Jintao ha affermato che la parte cinese considera le relazioni sino-britanniche come una delle più importanti relazioni bilaterali fra grandi paesi. Brown ha risposto dicendo che la parte britannica tiene in gran conto la completa partnership strategica e l'amicizia con la Cina.
Durante il colloquio con Medvedev, Hu Jintao ha detto che quest'anno nelle relazioni sino-russe è comparsa una tendenza al completo e rapido sviluppo. Sullo sfondo del complesso e volatile quadro internazionale e della continua estensione e intensificazione della crisi finanziaria, il rafforzamento delle relazioni sino-russe risulta urgente e importante. Dal canto suo, Medvedev ha affermato che la parte russa intende impegnarsi con quella cinese per affrontare la crisi finanziaria internazionale e rafforzare la cooperazione sui problemi internazionali e regionali.
Durante l'incontro con Sarkozy, Hu Jintao ha detto che le due parti devono considerare e trattare le relazioni sino-francesi da un alto punto di vista strategico e a lungo termine, applicando i principi del rispetto reciproco, del trattamento paritario, e della reciproca non ingerenza negli affari interni, e trattando in modo adeguato le divergenze e i problemi sensibili sulla base del rispetto dei rispettivi interessi chiave. Dal canto suo, Sarkozy ha detto che indipendentemente dai cambiamenti delle relazioni sino-francesi, egli ritiene fermamente che ci sia una sola Cina e che Taiwan e Tibet siano parti inalienabili della Cina. Egli è felice per la ripresa della completa partnership strategica e del dialogo strategico franco-cinese. |