Alle prime ore del 1 aprile, il presidente cinese Hu Jintao ha lasciato Beijing con un aereo speciale alla volta della Gran Bretagna, per partecipare al secondo vertice finanziario del G20 a Londra. Durante un'intervista prima della sua partenza fatta dall'Agenzia statale cinese Xinhua, Hu Jintao ha affermato che la parte cinese si impegnerà con responsabilità insieme alle varie parti interessate, per far sì che il vertice ottenga risultati positivi e concreti. Ecco di seguito il servizio in merito:
Hu Jintao ha riferito che di fronte all'attuale congiuntura economica internazionale complessa e mutevole, le urgenze sono le seguenti: primo, occorre stabilizzare quanto prima il mercato finanziario internazionale, valorizzare concretamente il ruolo di promozione finanziario all'economia reale e rilanciare la fiducia del pubblico e delle aziende; secondo, applicare le misure di incentivo economico adeguate alla situazione statale dei vari paesi, rafforzare il coordinamento fra le politiche macroeconomiche dei diversi paesi e realizzare congiuntamente una garanzia di sviluppo, dell'occupazione e della vita della popolazione; terzo, fare il possibile per contenere il protezionismo commerciale e d'investimento, riducendo i danni provocati dalla crisi ai vari paesi del mondo, soprattutto quelli in via di sviluppo; quarto, promuovere la necessaria riforma del sistema finanziario internazionale secondo i principi di complessività, equilibrio, gradualità ed efficacia, così da evitare il ripetersi della crisi.
Il 15 novembre 2008, i leader del G20 si sono riuniti a Washington per convocare il primo vertice finanziario. Durante i lavori, il presidente cinese Hu Jintao ha pronunciato un discorso intitolato "Cooperazione congiunta per superare le difficoltà", in cui ha specificato la posizione e le proposte del governo cinese nei confronti del rafforzamento della cooperazione della comunità internazionale, del ripristino della stabilità del mercato finanziario e della promozione della crescita economica mondiale.
"La Cina continuerà a impegnarsi insieme alla comunità internazionale con un atteggiamento responsabile, rafforzando la cooperazione per salvaguardare la stabilità del mercato finanziario internazionale."
Grazie agli sforzi di tutte le parti, durante il vertice di Washington i leader del G20 hanno raggiunto l'unanimità sul rafforzamento della cooperazione della comunità internazionale, sulla risposta congiunta alla crisi finanziaria e sul sostegno alla crescita economica, richiamando inoltre ad una riforma del sistema finanziario mondiale, così da evitare il ripetersi delle crisi anologhe. Questo vertice è diventato così, il primo passo per la soluzione della crisi finanziaria e per la riforma del sistema finanziario.
Dopo l'esplosione della crisi, molti paesi hanno varato piani di grande dimensione per stimolare l'economia, come pure il governo cinese il quale tempestivamente ha varato un pacchetto di piani volto all'ampliamento della domanda interna, la ristrutturazione settoriale e il miglioramento della vita della popolazione, uno dei quali il piano di incentivo economico da 4000 miliardi di RMB; i programmi di riassetto e ripresa dei 10 settori principali, fra cui autobilistico, acciaio ecc, e le misure per innalzare significativamente il livello di previdenza sociale ed ampliare l'occupazione delle città e campagne. Al momento, queste manovre hanno già registrato effetti iniziali e presentato risposte positive.
Mentre per promuovere energicamente una stabile crescita economica interna, la Cina per quanto ha potuto ha anche partecipato attivamente alla cooperazione di risposta alla crisi finanziaria, per esempio la firma degli accordi bilaterali del cambio della valuta per un importo di 650 miliardi di RMB; la partecipazione al piano di reperimento dei capitali commerciali della Società finanziaria internazionale; la costituzione del "meccanismo di collegamento e cooperazione con la Banca interamericana dello sviluppo; i negoziati e la firma di un accordo per il reperimento dei capitali commerciali da 20 miliardi di USD fra la banca dell'import-export cinese e quella americana.
A proposito dell'argomento sulla possibilità dell'iniezione al Fondo Monetario Internazionale nel vertice, molto seguito dal pubblico, il governo cinese ha affermato più volte che alla premessa di una garanzia di sicurezza e profitti ragionevoli dei capitali, la Cina sostiene la ricapitalizzazione del FMI e intende discutere attivamente con le varie parti sulle metodologie di reperimento dei fondi e dando i propri contributi.
Come membro dei paesi in via di sviluppo, la Cina persiste costantemente nella salvaguardia degli interessi dei vari paesi in via di sviluppo e nella promozione di uno sviluppo congiunto. È d'obbligo menzionare che il presidente cinese Hu Jintao, durante il vertice finanziario a Washington, ha proposto che, come risposta alla crisi finanziaria, la comunità internazionale dovrà dare moltissima importanza e ridurre al massimo i danni provocati dalla crisi nei paesi in via di sviluppo, soprattutto i meno sviluppati.
Recentemente alcuni alti funzionari cinesi hanno affermato esplicitamente che è necessario modificare il sistema amministrativo delle organizzazioni finanziarie internazionali e innalzare la rappresentatività e il diritto di parola dei paesi in via di sviluppo; nel vertice di Londra necessita chiarire gli obiettivi della riforma, il calendario e il "road-map" inerente. Giorni fa, il vice ministro degli Esteri cinese He Yafei ha riferito:
"Puomuoveremo fermanente gli obiettivi di sviluppo del Millennio e manterremo le nostre promesse fatte ai paesi africani e a quelli in via di sviluppo, comprese tutte le promesse fatte dal presidente Hu Jintao, dal premier Wen Jiabao e dagli altri leader del Paese nelle varie occasioni internazionali."
Il presidente cinese Hu Jintao ha affermato che la Cina continuerà a persistere nella politica fondamentale di apertura all'estero ed insisterà costantemente in una strategia aperta di mutuo vantaggio e win-win; la Cina ha la totale fiducia, le condizioni e la capacità di mantenere una stabile e abbastanza rapida crescita economica, inoltre intende continuare a contribuire per lo sviluppo dell'economia mondiale; come un elemento responsabile della comunità internazionale, la Cina partecipa attivamente alla cooperazione internazionale in risposta alla crisi finanziaria e continuerà a rafforzare il coordinamento delle politiche macroeconomiche, promuovere la riforma sul sistema finanziario internazionale e salvaguardare attivamente la stabilità del sistema commerciale multilaterale, dando i dovuti contributi per la promozione e la ripresa della crescita economica mondiale. |