Amici ascoltatori, questa settimana a Washington la delegazione di tibetologi cinesi guidata dal direttore del Centro di ricerche etnologiche ed antropologiche dell'Accademia cinese di Scienze sociali Hao Shiyuan ha tenuto ampi scambi con esponenti del Governo, Congresso, e dei media americani, un convegno con i rappresentanti degli studenti cinesi e della comunità cinese negli Usa, e una conferenza tematica all'Università del Maryland. I tibetologi hanno illustrato il quadro dello sviluppo storico, economico e sociale del Tibet e gli enormi sforzi del governo centrale cinese per la tutela della sua cultura e del suo ambiente ecologico, chiarendo certi pregiudizi e malintesi sul problema tibetano delle correnti principali della società americana.

Il direttore del centro Hao Shiyuan ha affermato che le principali correnti del mondo politico ed accademico americano e parte della popolazione americana hanno una scarsa conoscenza del Tibet, e quindi delle vedute parziali, e delle persistenti divergenze su certi problemi difficili da rettificare. Tuttavia, sulla base dei principi di riconoscimento e rispetto delle differenze e della cultura della controparte, le due parti possono ancora tenere degli scambi.

"Tramite i nostri contatti, intendiamo, primo, chiarire i malintesi dei punti di vista sul problema tibetano dell'opinione pubblica occidentale, secondo, trasmettere la vera situazione e storia del Tibet, terzo, aprire nuovi canali di scambi interattivi tramite questi contatti. Penso che dopo aver chiarito le nostre ragioni, potranno accettare o riconoscere le opinioni della controparte."

In una tavola rotonda con i rappresentanti degli studenti cinesi e della comunità cinese negli Usa, il membro della delegazione, l'insegnante tibetano dell'Università di Affari esteri Wen Quan, ha raccontato l' esperienza delle sue tre sorelle che hanno formato un'orchestra che compie tournee in tutta la Cina portando delle canzoni alla moda di stile tibetano, e del padre, che ha aiutato a costruire pagode e monasteri buddisti in molte parti del Tibet, propagando la cultura religiosa, il che ha provocato una forte eco fra i presenti.

Il direttore della Federazione delle Associazioni degli allievi degli istituti parauniversitari del continente cinese negli Usa Li Ge, ha detto che non solo la popolazione americana non capisce il Tibet, ma anche le comunità cinesi negli Usa ne sanno molto poco. Di conseguenza, parlando del Tibet con gli amici americani, non sanno rispondere a certe domande. Ha aggiunto che nei 20 anni in cui si trova negli Usa, è la prima volta che incontra da vicino gente proveniente dal Tibet. Egli ha detto:

"Il punto di vista degli americani sul Tibet è per lo più influenzato e messo sulla strada sbagliata dai media principali, che in realtà non ne sanno nulla. Io chiedo loro se hanno incontrato dei tibetani, e se rispondono di no, dico che non hanno diritto di fare commenti. Loro ribattono chiedendo se io li ho incontrati, ed io rispondo a mia volta di no. Oggi il direttore Hao ci ha presentato delle ricerche così sistematiche, permettendoci una migliore comprensione del Tibet. Quindi in futuro, parlando di nuovo del Tibet con gli amici americani, potremo farlo in un modo più razionale, favorevole e convincente."

La delegazione di tibetologi ha anche tenuto un convegno sul tema "Tutela della cultura ed ecologia nel processo di grande valorizzazione dell'ovest cinese" presso l'Istituto Confucio dell'Università del Maryland, illustrando agli insegnanti e agli studenti cinesi e stranieri la storia e la situazione attuale della tutela della cultura e del quadro ecologico delle zone della parte occidentale della Cina. Il membro della delegazione, il ricercatore tibetano del Centro di ricerche sulla letteratura etnica dell'Accademia cinese di Scienze sociali Norbu Wangdan, ha proiettato un documentario speciale di illustrazione dell'epopea tibetana "Re Gesar", suscitando l'intenso interesse di insegnanti e studenti.

Taylor Osborne, studente del primo anno dell'Università del Maryland, ha detto:

"Non so nulla del Tibet. A scuola ho sentito a volte della gente parlare del problema tibetano, anche a scuola ci sono varie organizzazioni che seguono il problema, ma non ho mai partecipato alle loro attività, e non le conosco neppure. Questo interessante cortometraggio mi ha permesso di vedere la situazione della cultura tibetana e di sapere che la Cina sta proteggendo queste culture tradizionali. Lo trovo molto interessante. Vorrei capire meglio la cultura della parte occidentale della Cina."

La maggior parte degli americani non conoscono affatto il Tibet, i loro punti di vista sono soprattutto influenzati dai media locali, tuttavia sono felici di ascoltare voci diverse. L'illustrazione dal punto di vista accademico e dell' esperienza personale della delegazione di tibetologi cinesi permetterà agli americani di sviluppare punti di vista più obiettivi sul problema tibetano.