Sin dall'antichità, il monte Qiaoshan è il luogo sacro in cui i cinesi della Cina e d'oltremare vengono a cercare le loro radici e a sacrificare agli antenati. Secondo le registrazioni storiche, i primi sacrifici a Huangdi risalgono a 2700 anni fa, all'epoca delle Primavere e Autunni, quando però si tenevano solo in aree aperte in periferia. A partire dalla dinastia Han, le varie dinastie prestarono un'alta attenzione a questi sacrifici. Per esempio, più di 600 anni fa, in epoca Ming, risultano registrati 13 sacrifici imperiali al Mausoleo di Huangdi, e 29 in epoca Qing, l'ultima dinastia feudale cinese. Nel 1937 e 1938, durante la guerra di resistenza cinese all'aggressione giapponese, i partiti cinesi del tempo si unirono per sacrificare al Mausoleo, coalizzandosi per fronteggiare i nemici stranieri, e portando al culmine la resistenza all'aggressione da parte dell'intera nazione, il che ha conferito al sito un maggiore significato simbolico di unificazione della forza nazionale. La guida Zhang Li ci ha illustrato le attuali attività di sacrificio:

"Teniamo due grandi sacrifici all'anno: il primo durante la festa dei morti (Qingming), nella forma di una cerimonia di Stato a cui partecipano leader statali del Comitato centrale. La seconda si tiene il nono giorno del nono mese del calendario lunare, per la festa del doppio nove, nella forma di attività popolari. L'ora di questi due sacrifici è fissa, ossia alle 9:50 del mattino, a simbolo che la posizione dell'avo è la più alta, rappresentata dai numeri 9 - 5."

In realtà, a parte questi grandi sacrifici, anche molti cinesi d'oltremare vengono qui ogni anno ad onorare l'Imperatore Giallo. Secondo quanto illustrato da Li Manhua, addetto del Mausoleo:

"I visitatori provengono da tutte le parti del paese, e nell'alta stagione raggiungono un massimo di 8000-9000 al giorno. Inoltre il primo e il quindicesimo giorno del primo mese lunare si offrono degli incensi. Infatti si tratta dell'antenato comune della nazione cinese, e rappresenta la coesione nazionale, quindi non si tratta più di un semplice Mausoleo."

Scesi dal monte, si trova il tempio utilizzato per i sacrifici. La piazza antistante è pavimentata con 5000 grandi pietre di fiume, a simbolo dei 5000 anni di storia di civiltà della nazione cinese. Il tempio originario venne costruito più di 2000 anni fa, in epoca Han. Le varie dinastie prestarono grande attenzione alla sua tutela e restauro: durante le dinastie Yuan e Ming, più di 600 anni fa, questo venne restaurato sei volte, e dopo la liberazione dell'intero paese, fu sottoposto a completi restauri dal 1960 al 1963. Nel 1992 è iniziato un altro restauro di grande dimensione, le cui prima e seconda fase sono del tutto terminate nel 2004. Entrati nell'area del tempio, la guida Zhang ci ha detto indicando un antico cipresso:

"Il grande albero qui accanto è il famoso cipresso piantato dallo stesso Imperatore Giallo. E' alto 19 metri e in basso ha una circonferenza di 11 metri, per cui non bastano 7 persone ad abbracciarlo. Si tratta del cipresso più antico scoperto nel mondo, con un'età di più di 5000 anni. Si può definire una testimonianza dei 5000 anni di storia della civiltà della nostra nazione, da cui l'appellativo di 'padre dei cipressi del mondo' e 'primo cipresso della Cina'. Oltre a questo cipresso, ce ne sono altri 16 di più di 3000 anni, il che prova l'antichità del tempio."

Il tempio del Mausoleo dell'Imperatore Giallo, del tutto restaurato, come giardino spirituale dei cinesi, accoglie cordialmente i visitatori di tutto il mondo, a cui presenta le lontane origini storiche della nazione cinese.