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Nei 30 anni di applicazione della riforma e apertura, i settori politico, economico e sociale della Cina hanno registrato evidenti progressi e sviluppi, in particolare i nuovi settori emergenti, come bambù primaverili spuntati dopo la pioggia, sono cresciuti insieme alla Repubblica in questo contesto di cambiamento. Oggi vi presenterò la storia di un cinese comune, Mao Zhaobin, attraverso cui conosceremo lo sviluppo del settore cinese dell'animazione.
Come non pochi suoi coetanei, Mao Zhaobin, nato negli anni '70 del secolo scorso nella provincia del Zhejiang, è un appassionato di cartoni animati. E' stata la fantasiosa vivacità e la bellezza delle figure dei personaggi del film animato "Caos nel palazzo celeste" a farlo innamorare dei cartoni animati. Dopo la laurea, all'inizio egli ha scelto il design pubblicitario, conosciuto dai cinesi solo dopo la riforma e apertura, guadagnando il suo primo gruzzoletto, e percependo quindi il fascino del settore della creazione culturale. Di seguito un viaggio negli Usa gli ha permesso di conoscere meglio la sua passione infantile, i cartoni animati, le cui prospettive di sviluppo l'hanno molto eccitato.
"Sono stato negli Usa nel 2002. Alla Disney, ho visto che la loro produzione di cartoni animati era molto diversa dalla nostra, perchè allora in Cina avevamo solo il 2D, mentre alla Disney la maggior parte dei cartoni prodotti era 3D. Quando ho chiesto, mi hanno risposto che secondo loro, dal punto di vista della tendenza di sviluppo mondiale, l'animazione tendeva da 2D a 3D."
Al tempo, la produzione di cartoni animati 3D stava progressivamente diventando la principale forma di produzione nei paesi europei e americani, mentre in Cina si usava ancora il metodo 2D, a lavoro intensivo. Il settore nazionale dell'animazione, che aveva visto periodi di splendore, era caduto in fondo alla china. Infatti negli anni '50-'60 del secolo scorso, la Cina ha prodotto non pochi capolavori animati: il primo film animato ad inchiostro di china, prodotto dalla Cina, "Il girino cerca la mamma", ha ottenuto premi internazionali ed è stato definito "una meraviglia" dal mondo dei cartoni animati giapponese, mentre "Caos nel palazzo celeste" ha riempito di ammirazione i colleghi americani... Tuttavia in seguito i cartoni animati cinesi, lontani dal mercato, sono stati superati dai concorrenti. La cosa triste per il settore nazionale è che molti cinesi nati dopo gli anni '80 ricordano solo cartoni animati stranieri.
Dopo il viaggio negli Usa nel 2002, Mao Zhaobin ha deciso di creare la Compagnia di trasmissione cinema-TV Shikong di Hangzhou, che ha dotato di software e di impianti introdotti dagli Usa, insieme a degli insegnanti per il training. Quindi ha costituito la propria equipe, che ha provato a produrre cartoni 3D. Intanto qualche anno prima, il governo cinese aveva cominciato a varare una serie di politiche e regolamenti sullo sviluppo del settore dell' animazione.
Sempre più appassionati di cartoni animati come Mao Zhaobin si sono quindi concentrati a Hangzhou, dotando questa bellissima, pittoresca città di un gruppo di imprese di produzione di cartoni animati high-tech. In alcuni anni di sforzi, il livello tecnico dei cartoni animati cinesi si è sempre più avvicinato a quello avanzato mondiale. Per quanto riguarda il divario generale tra i due, Mao Zhaobin e tutti gli altri cinesi impegnati a creare marchi autonomi, sono molto consapevoli:
"Primo, in paragone al Giappone, siamo ancora molto carenti negli anelli creativi, ivi compresi la scelta dei temi, la trama delle vicende, ecc.; secondo, la progettazione delle figure non è vivace; terzo, siamo piuttosto deboli nello sviluppo dei prodotti derivati e nella presentazione dei marchi, perchè, creata una catena industriale, il settore dell'animazione ricava profitti principalmente tramite i prodotti derivati."
Negli ultimi anni, sempre più i giovani cinesi hanno iniziato a vestirsi come i personaggi preferiti dei cartoni animati, per soddisfare la propria passione per loro. Tuttavia un abito completo nello stile dei cartoni animati costa ben mille RMB, ma questa è solo la punta dell'iceberg del settore. Infatti in alcuni paesi sviluppati, il valore prodotto dal settore dell' animazione è ormai diventato un'importante componente del PNL. In Giappone, questo è ormai il terzo settore pilastro, con introiti anni pari al 10% del PNL.
Secondo un rapporto pubblicato dal website cinese di investimenti e consulenze, il settore dei cartoni animati può non solo promuovere lo sviluppo di una serie di settori, come gli alimentari, l'abbigliamento, i giocattoli e i prodotti audio per bambini, ma anche creare per il paese un valore della produzione di 100 miliardi di RMB nei prossimi 3- 5 anni.
A rallegrare Mao Zhaobin è il sempre maggiore sostegno offerto dal governo al settore:
"Il governo sta integrando organicamente i settori tradizionali e il settore della creazione di cartoni animati. Con il loro collegamento con noi, i settori tradizionali dei giocattoli, della cancelleria e dell'abbigliamento potrebbero creare enormi profitti economici e sociali."
La produzione di cartoni animati 3D autonomi della Compagnia di trasmissione cinema-TV Shikong di Hangzhou di Mao Zhaobin supera ormai i 5,000 minuti, occupando il primo posto nel settore 3D cinese. I suoi prodotti non solo sono stati trasmessi nelle ore di massima share dalla CCTV, ma anche venduti in 26 paesi e regioni del mondo, mentre le vendite di prodotti derivati come libri, DVD e giocattoli si presentano buone, come pure le prospettive del franchising. Quindi Mao Zhaobin si dimostra pieno di fiducia nel futuro:
"Secondo me, quello che fanno Giappone e Corea del Sud possiamo farlo benissimo anche noi!" |
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