Il settimo vertice Asia-Europa chiuso giorni fa ha pubblicato una dichiarazione, affermando che i leader presenti sono derminati a procedere ad una riforma efficace e completa del sistema monetario finanziario internazionale, a sostenere il vertice finanziario internazionale che si terrà a novembre negli Usa. Giorni fa degli esperti finanziari interessati hanno affermato che nel corso della ricostruzione dell'ordine finanziario globale, le chiavi saranno il rafforzamento della supervisione del sistema finanziario e la riforma del sistema monetario internazionale dominato dal dollaro americano.

Ecco di seguito il reportage dettagliato in merito:

Rianalizzando il processo dello scoppio della crisi finanziaria globale, la situazione apparsa per prima è stata la crisi Usa dei mutui ipotecari "subprime", che ha rivelato i difetti della supervisione e del controllo delle finanze degli Usa e il fatto che le agenzie finanziarie americane creavano senza limite i vari prodotti finanziari derivati. E' stata la contraddizione tra la rapida rinnovazione dei derivati finaziari, l'innalzamento del loro complessità e l'insufficienza della supervisione e il controlo della transanzione e della vendita dei derivati finanziari, che ha causato la continua espansione a macchia d'olio, provocando in fine una crisi finanziaria di tale misura.

Nel passato, il "modello Usa" per lo sviluppo del mercato dei derivati finanziari è stato un esempio per molti paesi, ma ora vari paesi si sono già resi conto dei risultati negativi arrecati dallo sviluppo disordinato dei derivati finanziari. Il direttore dell'Istituto di ricerche sull'Economia mondiale dell'Accademia di ricerche sui rapporti internazionali contemporanei della Cina, la sig.ra Chen Fengying, ha affermato che la "Dichiarazione sul quadro delle finanze internazionali" pubblicata al settimo vertice Asia-Europa ha espresso l'attenzione in merito:

"La dichiarazione dice che ci deve essere un consenso sulla riforma del sistema finanziario futuro, e comune impegno per risolvere gli attuali problemi, tra cui l'eccessiva velocità dell'innovazione dei derivati, la l'arretratezza della supervisione delle finanze, la mancanza di un sistema finanziario ecc.."

Gli esperti hanno affermato che vista la complessità dei derivati finanziari, si deve svolgere in modo ampio la cooperazione internazionale, al fine di rafforzare la supervisione e il controllo, tutto questo necessita anche di una riforma degli organismi econimici internazionali, per esempio il Fondo Monetario Internazionale, in modo che queste ultime svolgano un ruolo più incisivo nella salvaguardia della stabilità.

Eccetto la riforma delle organizzazioni economiche internazionali, alcuni studiosi indicano che si deve stabilire un nuovo organismo di supervisione sulle finanze internazionali in grado di svolgere un ruolo ancora maggiore circa la salvaguardia della stabilità finanziaria globale. Il professore associato dell'Istituto di amministrazione Guanghua dell'Università di Beijing, signor Jiang Guohua, si è così espressa:

"Attualmente il mercato dei capitali è sempre più internazionalizzato, come del resto il mercato finanziario, le società finanziarie e il gruppo degli investitori, quindi necessita un organismo internazionale per la supervisione e il controllo del sistema finanziario internazionale. La realizzazione di tale organismo correlata agli interessi propri dei vari stati sovrani, sarà un enorme processo di dispute."

Nel frattempo gli esperti hanno indicato che se tutte le entità economiche entreranno a far parte di questo progetto, il piano prevederà: primo, raggiungere uno standard globale per la supervisione e il controllo delle finanze; secondo, stabilire un organismo mondiale per coordinare la supervisione e il controllo a livello statale e rafforzare la supervisione ed avvisi di difesa verso il mercato finanziario internazionali, in particolare nei confronti dei movimenti dei capitali a breve scadenza e dei rischi dell'innovazione finanziaria.

Chiaramente, la costruzione di un nuovo ordine finanziario internazionale necessita di un impegno comune e di azioni coordinate della comunità internazionale. Tuttavia alcuni esperti ritengono anche che le speranze dei vari paesi nei confronti della riforma siano diverse: gli Usa prestano più attenzione ad affrontare la crisi attuale; l'Ue intende cambiare il vecchio sistema finanziario internazionale guidato dagli Usa e formulare nuovi regolarmenti internazionali; inoltre, durante la riforma, i paesi in via di sviluppo vogliano anch'esse tutelare i propri interessi. Il vertice finanziario del G20 che si terrà a Washington il 15 novembre, sarà una partita multilaterale.