"Il presidente del Comitato internazionale paralimpico Philip Craven e consorte..."

A mezzogiorno del giorno 6, introdotti da un funzionario del portocollo, gli ospiti d'onore presenti alle Paralimpiadi sono via via entrati nella sala est del Palazzo dell'Assemblea del Popolo, attesi dal presidente Hu Jintao e dalla consorte, che hanno stretto loro la mano. Il presidente del CIP Philip Craven, il presidente onorario del CIO Samaranch, il principe ereditario del Lussemburgo e il premier sudcoreano... un'ottantina di membri di famiglie reali e di esponenti politici si sono riuniti a Beijing, facendo di nuovo della Cina alla vigilia delle Paralimpiadi il punto focale dell'attenzione mondiale. Come per il banchetto di inizio agosto in onore dei VIP presenti alle Olimpiadi, l'interno del Palazzo dell'Assemblea del Popolo di Beijing è di nuovo stato allestito con cura, intriso di un' atmosfera cordiale e solenne. Tuttavia la cosa diversa è stata che gli attenti padroni di casa, considerando che fra gli ospiti figuravano anche disabili con difficoltà di movimenti, hanno organizzato apposta la cerimonia e il pranzo di benvenuto in due sale vicine al primo piano.

All'inizio del banchetto, il presidente Hu Jintao ha innanzitutto espresso il suo cordiale benvenuto agli ospiti d'onore delle varie parti.

"Prima di tutto, in rappresentanza del governo e del popolo cinesi, esprimo il più cordiale benvenuto agli ospiti d'onore venuti ad assistere alle Paralimpiadi di Beijing, e il più sincero ringraziamento a tutti gli amici che hanno contribuito alla manifestazione! "

Hu Jintao ha detto che sin dall'organizzazione della prima edizione negli anni '60 del secolo scorso, con gli sforzi comuni della comunità internazionale, le Paralimpiadi sono ormai diventate un importante evento culturale e sportivo, volto alla promozione della comprensione e amicizia reciproca dell'umanità e dello sviluppo della civiltà mondiale. Hu Jintao ha ricordato che la Cina conta 83 milioni di disabili, e che il governo e il popolo cinesi hanno sempre prestato attenzione alla causa dei disabili, applicando una serie di misure politiche volte alla promozione del suo completo sviluppo. Egli ha osservato che il paese, cogliendo l'occasione delle Paralimpiadi, continuerà ad impegnarsi per la salvaguardia dei diritti e interessi dei disabili. Egli ha detto:

"Cogliendo l'occasione delle Paralimpiadi, porteremo ulteriormente avanti lo spirito umanitario, impegnandoci per la salvaguardia dei diritti e interessi dei disabili e per la garanzia della loro partecipazione paritaria alla vita sociale e della loro equa condivisione dei risultati dello sviluppo dell'economia e della società. "

Oltre 4 mila atleti provenienti da oltre 140 paesi e regioni del mondo parteciperanno all'evento. Dal villaggio paralimpico, residenza degli atleti, e dalle strutture agonistiche e di allenamento, alle installazioni dei servizi pubblici urbani nelle maggiori zone paesaggistiche e nei trasporti della capitale, la costruzione delle installazioni senza barriere architettoniche è ormai del tutto completata. Il presidente Hu Jintao ha affermato che la Cina ha già completato del tutto i lavori di organizzazione delle Paralimpiadi.

"Sin dall'acquisizione nel 2001 del diritto di organizzazione delle Paralimpiadi, con il grande sostegno del CIP e della comunità internazionale, il governo e il popolo cinesi hanno onorato con diligenza la solenne promessa fatta alla comunità internazionale, effettuando un ottimo lavoro di organizzazione delle Paralimpiadi secondo la richiesta dello stesso splendore di Olimpiadi e Paralimpiadi, e persistendo nei concetti di superamento, integrazione e condivisione. Sono convinto che con il sostegno del CIP e della comunità internazionale, riusciremo sicuramente ad organizzare un'edizione tipica e di alto livello delle Paralimpiadi! "

Alla fine il presidente Hu Jintao ha affermato che come palcoscenico di promozione della comprensione e amicizia reciproche tra i disabili dei vari paesi, le Paralimpiadi di Beijing lasceranno un prezioso patrimonio spirituale alla causa mondiale dello sport dei disabili.