Il 22 giugno si è tenuta a Gedda, città portuale dell'Arabia Saudita, la conferenza internazionale per le risorse energetiche, della durata di un giorno. Questa è stata promossa dal Re dell'Arabia Saudita, primo paese produttore di petrolio, Abdullah Bin Abdul-Aziz.

Nel contempo si tratta di un'altra grande riunione della comunità internazionale finalizzata alla discussione dei problemi relativi all'alto prezzo del petrolio dopo il terzo vertice dell'OPEC in Arabia Saudita del novembre 2007.

Hanno presenziato alla conferenza i capo di governo e ministri di 36 paesi e i responsabili di oltre 20 grandi compagnie petrolifere fra cui il premier britannico James Gordon Brown e il vice presidente cinese Xi Jinping. Nonché il signor Samuel Bodman, segretario alle risorse energetiche degli Stati Uniti, primo paese consumatore mondiale di petrolio.

Nel corso della conferenza, il vice presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un discorso in cui ha illustrato completamente le vedute del governo cinese sugli attuali problemi delle risorse energetiche.

Eccovi qui di seguito un reportage dettagliato in merito.

Xi Jinping ha detto che da un certo tempo, il prezzo del petrolio internazionale ha visto un sensibile aumento e sono emersi alcuni fattori incerti nell'economia globale, questa situazione costituisce una seria sfida sia per i paesi produttori che per i paesi consumatori di petrolio, la comunità internazionale dovrà stabilire ed effettuare la nuova concezione della sicurezza energetica della cooperazione di mutuo vantaggio, dello sviluppo pluratistico e della garanzia coordinata.

Egli ha detto:

(Registrazione)

"Il problema delle risorse energetiche è un problema di livello globale. La promozione dell'equilibrio mondiale tra la domanda e l'offerta delle risorse energetiche e la salvaguardia della sicurezza energetica globale costituiscono gli urgenti passi da compiere da parte dei vari paesi al mondo. Per trattare completamente e risolvere in modo razionale gli attuali problemi delle risorse energetiche, urge l'impegno congiunto, il rafforzamento del dialogo, cooperazione ed applicazione di misure sintetiche da parte della comunità internazionale, compresi i paesi produttori e consumatori di petrolio."

Queste misure includono:

Primo, sviluppare a fondo le consultazioni e la cooperazione nell'ambito dello sfruttamento energetico, rafforzare il dialogo e gli scambi fra i paesi produttori e consumatori, mantenere il ragionevole prezzo energetico internazionale e soddisfare la normale domanda energetica per lo sviluppo dei vari paesi.

Secondo, rafforzare completamente la ricerca e la diffusione delle avanzate tecnologie energetiche, stabilire un sistema internazionale dell'offerta dell'energia pulita, economica, sicura ed affidabile.

Terzo, creare comunemente un buon ambiente internazionale per lo sviluppo energetico, promuovendo un quadro stabile e di lungo termine della produzione, il trasporto e il consumo energetico.

Xi Jinping ha affermato che la Cina èun grande paese sia consumatore, che produttore energetico. La domanda energetica della Cina dipende principalmente dall'offerta interna, da molti anni il suo tasso d'autosufficienza si mantiene circa al 90%.

Egli ha detto:

(Registrazione 2)

"Negli ultimi anni, di pari passo con il rapido sviluppo sociale ed economico della Cina, il suo consumo energetico ha esperito un aumento relativamente rapido, tuttavia il suo livello si presenta ancora relativamente basso, il livello del consumo energetico pro capite equivale soltanto all'84% di quello mondiale, il livello del consumo del petrolio pro capite equivale soltanto alla metà di quello mondiale e il livello dell'import del petrolio pro capite equivale soltanto al 37% di quello mondiale."

Egli ha sottolineato che il governo cinese persisterà nella via dello sviluppo scientifico e nella strategia energetica votata alla pulizia, sicurezza, affidabilità e risparmio.

Lo stesso giorno la conferenza ha rilasciato un comunicato in cui si lancia un appello affinchè i paesi produttori di petrolio e consumatori di energia si impegnino comunemente ed adottino misure concrete ed efficaci per stabilizzare il mercato internazionale del petrolio.

Secondo gli analisti, la conferenza internazionale per le risorse energetiche di Gedda ha creato una piattaforma per la discussione dei problemi dell'alto prezzo del petrolio, tuttavia tra le varie parti vi sono ancora delle divergenze, al momento non è stato raggiunto alcun consenso.