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Sin dal 12 maggio, quando un sisma di 8 gradi ha colpito Wenchuan, nella provincia del Sichuan, la Cina ha inviato circa 130mila membri dell'esercito e della polizia armata a partecipare ai lavori di lotta al sisma e di soccorso. L'11 giugno, i responsabili pertinenti dell'esercito e della polizia armata hanno affermato a Pechino che d'ora in poi l'esercito e la polizia armata continueranno a partecipare alla sistemazione della popolazione e alla ricostruzione delle aree terremotate.
Durante una conferenza stampa del giorno 11 dell'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese, il colonnello Yang Qingtang, responsabile interessato del dipartimento politico generale dell'Esercito popolare di liberazione, ha detto che da quanto si è verificato il sisma del Sichuan, l'esercito e la polizia armata hanno attivamente partecipato ai lavori di soccorso, di sistemazione della popolazione sinistrata, di riparazione delle strade, ecc.
"In primo luogo, nella fase più urgente e pericolosa del salvataggio delle persone sepolte fra le macerie, gli ufficiali e i soldati hanno fatto una corsa contro il tempo, riuscendo a salvare 3336 vite umane. In secondo luogo, nonostante le difficoltà di garanzia della propria vita, tutti i soldati dell'esercito hanno attivamente donato alle zone colpite 427milioni di RMB, e 21mila fra abiti e coperte. In terzo luogo, hanno attivamente confortato la popolazione. Le varie truppe hanno inviato una trentina di squadre di servizio psicologico, che hanno svolto un buon ruolo per la stabilizzazione dello stato d'animo popolare. In quarto luogo, hanno partecipato a fondo alla ricostruzione delle zone sinistrate. Fino al 10 giugno, le truppe avevano ripulito e trasportato altrove oltre 10 milioni di m³ di macerie, riparato 10mila km di strade, installato 267mila tende, e trasportato oltre 800mila tonnellate di materiali."
Inoltre l'esercito e la polizia armata si sono accollati l'incarico dell'eliminazione dei rischi di una ventina di laghi di sbarramento formati dal sisma. Secondo quanto appreso, l'esercito e la polizia armata hanno cooperato con il ministero delle Risorse idriche e con i governi locali, fissando piani di soluzione specifici per ogni lago di sbarramento; nel corso dell'eliminazione dei rischi, le truppe hanno anche dei dettagliati piani di protezione che permettono loro di ritirarsi per tempo in caso di pericolo. Finora, l'intero lavoro di eliminazione dei rischi dei laghi di sbarramento sta procedendo agevolmente.
Nel corso della conferenza stampa del giorno 11, il colonnello Hu Changming, portavoce stampa del ministero della Difesa cinese, ha detto che la partecipazione dell'esercito e della polizia armata ha assicurato dei notevoli risultati di fase alla lotta contro il sisma e ai lavori di soccorso. D'ora in poi, l'esercito e la polizia armata continueranno a partecipare ai lavori di sistemazione della popolazione e di ricostruzione delle zone sinistrate.
"Al momento, gli interventi dell'esercito e della polizia armata si stanno approfondendo con forza, ordine ed efficacia, incentrandosi sul trasferimento e sistemazione della popolazione, sui soccorsi ai feriti, sulla prevenzione delle calamità secondarie, sul monitoraggio ed eliminazione dei rischi dei laghi di sbarramento, sul lavoro di profilassi, sugli interventi di aiuto psicologico, sull'aiuto alla popolazione a ripristinare la produzione, sul ritorno a scuola degli studenti delle medie e delle elementari, sull'assistenza ai governi locali nel mantenimento dell'ordine sociale, ecc."
Durante la conferenza stampa, il colonnello Hu Changming ha anche ringraziato i dipartimenti della difesa e gli eserciti stranieri per la loro offerta di soccorsi. Egli ha detto:
"Fino al 10 giugno, i dipartimenti della difesa e gli eserciti di 14 paesi, tramite svariati canali, avevano offerto alle zone sinistrate una grande quantità di tende, generi alimentari, farmaci, generatori e altri materiali di soccorso, mentre alcuni paesi hanno offerto aiuti finanziari. I dipartimenti della difesa e i capi degli eserciti di 27 paesi hanno inviato messaggi di conforto. In merito esprimiamo il nostro più sincero ringraziamento! Il terremoto e le altre calamità naturali sono nemici comuni dell'umanità, per cui i popoli ed governi dei vari paesi, ivi compresi gli eserciti, devono unirsi nella risposta, formando una poderosa forza congiunta, in modo da garantire la sicurezza dell'umanità, e la pace e la stabilità del mondo." |
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