Il 12 maggio si è verificato il terremoto dell'8,0 gradi sulla scala Richter nel distretto di Wenchuan nella provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Il megasisma ha provocato decine di migliaia di morti e feriti e distrutto strade e case. Due turiste britanniche che stavano viaggiando nel parco della tutela del panda di Wolong nel Sichuan sono rimaste bloccate nella montagna. Tre giorni dopo queste due e gli altri turisti sono stati messi in salvo dai militari cinesi.

Nell'odierno programma, ascoltiamo quanto hanno visto e sentito le due turiste britanniche nella zona colpita dal sisma.

Penelope Edwards e Judy Wong provengono dal Galles. La mattina del 12 maggio hanno raggiunto in viaggio il parco per la tutela del panda di Wolong della provincia del Sichuan. Sfortunatamente nel pomeriggio dello stesso giorno si è verificato il grave terremoto.

Edwards ha illustrato al giornalista la scena di quel momento:

"Le scosse più forti sono durate circa un'ora. Abbiamo visto che gli alberi intorno a noi dondolavano e sprigionavano polvere."

In quel momento, Edwards e Judy Wong stava ammirando il palazzetto del panda nel parco di tutela del panda. Dopo le forti scosse, l'uscita del palazzetto del panda è stata ostruita dalle rocce franate. Loro, insieme agli altri turisti presenti, sono usciti con la scala a pioli messa a disposizione dagli impiegati del parco di tutela.

Uscite dal parco di tutela del panda, Edwards e gli altri turisti sono saliti sul pullman turistico e sono tornati immediatamente nel parcheggio dell'hotel. Judy Wong ha detto che quando si verifica un terremoto, stare in un campo aperto è relativamente più sicuro. Mentre la sicurezza è provvisoria, Judy Wong ha detto al giornalista di aver trovato che molte strade locali sono state distrutte, le case dei residenti locali sono crollate e sono state in linea di massima interrotte le comunicazioni con l'esterno. Loro due, insieme agli altri turisti, sono rimasti bloccati nella montagna.

Tuttavia non era così brutto per loro perchè poco dopo le truppe stanziate nelle zone locali e la polizia hanno cominciatoi lavori di soccorso iniziali.

"Siamo completamente bloccati nella montagna, tuttavia nelle vicinanze, sono stanziate le truppe e la polizia che ci hanno fornito un grande aiuto. Ci hanno dato del riso, anche se non ne avevano molto. Così per i 3 giorni successivi abbiamo avuto del porridge da mangiare."

Judy Wong e Edwards hanno visto che mentre si impeganvano nel salvataggio dei turisti, le truppe e la polizia locali hanno aiutato i residenti locali a montare le tende. In quel momento, si sono verificate di tanto in tanto anche delle scosse di assestamento. Secondo il ricordo di Edwards, loro hanno trascorso la prima notte dopo il sisma sul pullman insieme agli altri turisti stranieri, fra terrore e preoccupazione.

La mattina del giorno seguente, ha iniziato a piovere.

Edwards e gli altri turisti sono scesi dal pullman ed hanno incontrato un evento che gli ha dato una sensazione di calore.

"Al mattino del giorno successivo facevamo una passeggiata fuori e i locali ci hanno invitato di andare da loro e ci hanno dato i ravioli da mangiare. La sera precedente faceva molto freddo e mi ero abbigliata con tutto ciò che avevo. Quando mangiavo i ravioli e bevevo il succo di frutta sentivo il calore dei residenti locali con i quali scambiavo amichevoli sorrisi."

La cosa sorprendente per Edwards e Judy Wong è di aver trovato che i tecnici locali hanno cominciato immediatamente a ripristinare il trasporto stradale e a riparare i cavi dell'elettricità.

Edwards riteneva che sarebbero rimasti bloccati a lungo.

"Ho visto che molte strade sono state distrutte e molte persone sono rimaste bloccate. Pensavamo che saremmo stati bloccati a lungo."

Tuttavia la sera del giorno seguente, i circuiti per l'elettricità sono stati riaperti e si potevano guardare i programmi televisivi.

Edwards e Judy Wong non avevano pensato che il terzo giorno dopo il sisma, ossia il 15 maggio, avessero ritrovato la speranza.

Judy Wong ha detto:

"Improvvisamente è arrivato l'elicottero e ci hanno detto di non fare niente altro e di portare solo il passaporto e il bagaglio piccolo sul pullman. Il pullman è arrivato velocemente nel luogo in cui si aspettava l'elicottero. Siamo corsi rapidamente verso l'elicottero, come nel momento in cui si è verificato il sisma, ci siamo calmati solo dopo esser saliti sull'elicottero."

Judy Wong ha detto di non aver immaginato che l'elicottero per il soccorso arrivasse così velocemente, perchè sapeva che dopo il sisma molti feriti hanno bisogno di più del soccorso dell'elicottero. Quando sono arrivati incolumi all'aeroporto Shuangliu di Chengdu, capoluogo del Sichuan, non poteva credere ai suoi occhi che era tutto vero.

"Ringraziamo molto i lavori di soccorso di tutte le persone."

Lo stesso giorno queste due turiste britanniche sono tornate a Pechino da Chengdu. I loro bagagli grandi sono rimasti nel Sichuan, tuttavia nutrono piena fiducia che l'agenzia turistica cinese le aiuterà a sbrigare in modo appropriato. Quello che vogliono fare dopo il ritorno al proprio paese è di dire ai loro compatrioti britannici quello che hanno visto e sentito nell'area colpita dal sisma.

Judy Wong ha detto:

"Voglio dire ai miei connazionali cosa è successo qui e cercare di raccogliere fondi da donare alla Cina."

Auguriamoci che le masse popolari terremotate possano ricostruire quanto prima le loro case con l'aiuto degli altri.