Dopo il violento sisma di 7,8° della scala Richter che ha colpito il distretto di Wenchuan, nella provincia cinese del Sichuan, negli ultimi giorni la comunità internazionale ha continuato a donare denaro e materiali alle zone terremotate, appoggiando l'impegno per i soccorsi del governo e del popolo cinesi. I governi e i leader di alcuni paesi e i responsabili di organizzazioni internazionali hanno continuato a inviare telegrammi di profonda sollecitudine ai leader cinesi.
Il 15 maggio la portavoce dell'Onu Michelle Montas ha affermato che il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon continua a seguire da vicino il quadro delle zone colpite dal sisma nella provincia cinese del Sichuan ed esprime la sua profonda simpatia e sollecitudine alla popolazione sinistrata. Ella ha detto che l'Onu è pronto ad offrire qualunque forma di assistenza alla Cina.
La sera del giorno 15 il presidente della Commissione dell'Unione Africana Jean Ping ha emesso una dichiarazione di profonda inquietudine per i numerosi morti e feriti e per le ingenti distruzioni causati dal sisma, e di sollecitudine al governo e al popolo cinesi.
La Russia offrirà il suo quarto stock di materiali di assistenza del valore di 4 milioni di USD. Lo stesso giorno il governo indiano ha annunciato l'offerta di 5 milioni di USD di materiali di assistenza alle zone terremotate del Sichuan.
Il giorno 15 la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), con sede generale a Ginevra, ha avanzato una richiesta di donazione, raccogliendo 19.3 milioni di USD di capitali di assistenza alle zone colpite dal sisma. |