Secondo statistiche incomplete, fino alle ore 19:00 del 13 maggio, il numero dei morti nel violentissimo terremoto della provincia cinese del Sichuan ha raggiunto quota 12.012, mentre più di 9000 persone risultavano ancora seppellite fra le macerie e 7841 disperse.
Il premier cinese Wen Jiabao, che sta guidando la lotta e i soccorsi nelle zone sinistrate del Sichuan, ha chiesto alle parti interessate di fare tutto il possibile per salvare le vite umane sepolte sotto le macerie.
Lo stesso giorno egli ha visitato dei gruppi di sinistrati nelle città di Mianyang e Deyang del Sichuan, non lontane dal distretto di Wenchuan, epicentro del sisma.
La sera dello stesso giorno il premier ha convocato sul treno una conferenza del quartier generale della lotta e soccorso del Consiglio di Stato, ribadendo che l'attuale compito prioritario è salvare le vite umane. In un sisma di queste dimensioni, occorre impegnarsi per ridurre al minimo il numero dei morti e feriti. |