L'arrivo di questa "missione primaverile" non è stato facile. Il signor Ma Junwei, vice direttore del Centro di ricerche sul Giappone dell'Istituto cinese di ricerche sulle relazioni internazionali moderne, ritiene che l'ultimo anno a questa parte sia un periodo particolare sin dalla normalizzazione delle relazioni sino-giapponesi. Grazie all' impegno dei leader delle due parti, le relazioni sino-giapponesi hanno infranto il ghiaccio, avanzando verso per il tepore della primavera:

"Nel 2006, dopo la sua nomina a premier in sostituzione di Junichiro Koizumi, Abe Shinzo ha scelto innanzitutto di visitare la Cina, riattivando gli scambi bilaterali di visite di alto livello interrotti per 6 anni, un'iniziativa di grande significato, da cui l'appellativo di 'missione per rompere il ghiaccio'. Dopo circa sei mesi, il nostro premier Wen Jiabao ha visitato il Giappone, il che si può dire abbia risolto ulteriormente parecchi problemi esistenti nelle relazioni bilaterali, da cui l'appellativo di missione per sciogliere il ghiaccio. In seguito all'interno del gabinetto giapponese si è verificata la sostituzione del premier, e dall'atteggiamento del premier Fukuda Yasuo emerge che egli presta ancora più attenzione rispetto ad Abe Shinzo alle relazioni fra i due paesi."

Dalla rottura allo scioglimento del ghiaccio, dal benvenuto all'arrivo della primavera, le relazioni sino-giapponesi continuano a svilupparsi lungo la strada di tre documenti politici: il "Comunicato congiunto sino-giapponese", il "Trattato di pace e di amicizia sino-giapponese" e la "Dichiarazione congiunta sino-giapponese". L'esperto di relazioni internazionali dell'Università Tsinghua Liu Jiangyong afferma che al seguito del costante sviluppo delle relazioni bilaterali, l'imminente visita di Hu Jintao in Giappone inietterà nuove connotazioni in queste relazioni:

"I tre documenti politici fra Cina e Giappone sono la base politica delle relazioni fra i due paesi. In particolare nel 2008 ricorre il 30° anniversario della stipulazione del Trattato di amicizia e di pace fra Cina e Giappone, a cui, visto lo sviluppo della situazione dei due paesi e del quadro internazionale, saranno inseriti alcuni nuovi contenuti concreti. Quanto al problema del quadro fondamentale delle relazioni sino-giapponesi, si dovrà valorizzare e persistere nel principio fondamentale dei suddetti tre documenti, con in più delle previsioni e sviluppi creativi. Nel 1998 i due paesi hanno istituito relazioni di partnership di amicizia e di cooperazione finalizzate alla pace e allo sviluppo, e di recente hanno raggiunto un consenso sull'istituzione di relazioni strategiche di mutuo favore. Ritengo che questa volta questi due punti potrebbero essere sintetizati, avanzando alcuni nuovi punti di vista."

Inoltre Liu Jiangyong ritiene che la visita del presidente Hu Jintao potrebbe anche influenzare alcuni problemi concreti delle relazioni sino-giapponesi:

"Innanzitutto nel nuovo quadro, l'ulteriore promozione da parte dei due paesi degli scambi di visite di alto livello svolgerà un ruolo importante. La Cina potrà rafforzare gli scambi e i contatti con i leader del Giappone. In secondo luogo, i due paesi terranno alcune cooperazioni concrete in alcuni nuovi settori, ad esempio sul problema del cambiamento climatico, non solo pronunceranno delle affermazioni di intenti, ma forse raggiungeranno anche alcuni consensi concreti, e piani e metodi per la prossima fase. In terzo luogo, il 2008 è l'anno degli scambi di amicizia fra i giovani di Cina e Giappone. La visita del presidente Hu Jintao in Giappone promuoverà ulteriormente i futuri contatti di amicizia fra i popoli dei due paesi."

Dall' esperienza di più anni emerge che la pace fra Cina e Giappone favorisce le due parti, e la lotta le danneggia. I popoli dei due paesi si aspettano sinceramente che l'imminente 'viaggio di primavera' del presidente Hu Jintao mantenga sempre 'primaverili' le relazioni sino-giapponesi.