Maliya Mati è una rappresentante dell'Assemblea Popolare Nazionale cinese proveniente dall'altopiano del Pamir, situato nell'estremo ovest della Cina.

Maliya Mati è un'insolita rappresentante dell'APN.

La maggiore distanza: tra i 2987 rappresentanti dell'11° APN cinese il suo paese natale è il più lontano da Pechino. Partendo dal paese natale-prefettura autonoma del Kerkezi di Kezilesu della regione autonoma dello Xinjiang Uyghur per partecipare l'APN a Pechino, Maliya Mati deve percorrere oltre 5000 chilometri tra auto e aereo. L'unicità: Maliya Mati è l'unica rappresentante dell'APN proveniente dall'etnia Kerkezi. L'etnia Kerkezi è una delle 10 etnie minoritarie che professano la religione islamica tra le 56 etnie cinesi. Si concentra principalmente sull'altopiano del Pamir con una popolazione superiore ai 160 mila. Secondo la legge elettorale cinese, l'etnia Kerkezi dispone della quota di un rappresentante all'APN e Maliya Mati all'età di 37 anni è diventata fortunatamente quest'unica rappresentante dell'etnia. Adesso ci avviciniamo a questa donna per conoscere la sua giornata come rappresentante.

Dopo la colazione, Maliya Mati ha acceso il computer per arricchire ulteriormente i materiali del discorso che sarà pronunciato durante le discussioni a gruppi.

Anche se giovane, Maliya Mati è una rappresentante "vecchia" dell'APN. Nel 2003 a 32 anni è stata eletta a rappresentante della 10° APN. Era un comune quadro rurale di base della prefettura autonoma del Kerkezi di Kezilesu del Xinjiang. La registrazione che abbiamo appena ascoltato è una parte del suo discorso pronunciato da lei due anni fa nella delegazione del Xinjiang della 10° APN.

Preparando i materiali del discorso, Maliya Mati ha ricordato la sua esperienza di due anni fa come rappresentante.

L'8 marzo 2006, festa internazionale delle donne lavoratrici, Maliya Mati, partecipante all'APN a Pechino, ha avuto un'esperienza più gioiosa della festa. Il premier cinese Wen Jiabao è venuto nella delegazione del Xinjiang della 10° APN per ascoltare le proposte, dopo aver ascoltato i discorsi di oltre 10 rappresentanti, il premier ha consigliato di lasciare l'ultima opportunità di discorso ai rappresentanti di base. Leggendo la lista dei rappresentanti della delegazione, Wen Jiabao ha visto il nome di Maliya Mati proveniente dalla campagna e ha detto: "Lasciamo parlare Maliya Mati." Ecco l'allora scena ricordata da lei in lingua Kerkezi.

"Allora ho avanzato una proposta al premier Wen Jiabao: E' possibile che i contadini e i pastori delle zone remote e povere possano godere della garanzia delle condizioni minime di vita come gli abitanti con basso reddito nelle città? Il premier ha accettato la mia proposta e l'ha inserita nel rapporto di lavoro del governo dell'anno seguente: la costruzione nell'ambito nazionale del sistema di garanzia delle condizioni minime di vita nelle campagne."

Il paese natale di Maliya Mati è diventato perciò il luogo cinese dove per prima è stato realizzato il suddetto sistema. Attualmente questo sistema è stato diffuso completamente nella Cina Centrale e Occidentale e in un futuro vicino coprirà tutto il paese. Dal 2003 al 2007, Maliya Mati ha avanzato in totale oltre 50 proposte partecipando all'APN sulle quali i dipartimenti competenti del governo hanno fatto serie ricerche e dato risposte. Tra queste, 7 proposte sono state avanzate in presenza del premier Wen Jiabao o altri leader del paese e al momento 4 di queste sono state risolte. Dato la sua eccellente condotta durante il suo quinquennale mandato come rappresentante della 10° APN, è stata appoggiata dalla massa ed rieletta nel 2008 come rappresentante dell'11° APN.

Oggi l'agenda di Maliya Mati è tutta fitta di impegni: la mattina partecipa alle discussioni della delegazione del Xinjiang, il pomeriggio partecipa ad una conferenza plenaria della delegazione per discutere il rapporto di lavoro del governo, la sera vuole comunicare con gli altri rappresentanti per ottenere 30 firme sulle sue proposte, così da formare una mozione dell'APN. Durante l'attuale sessione dell'APN, come un quadro femminile delle etnie minoritarie, consiglia allo Stato di prestare ulteriore attenzione alla formazione dei quadri delle etnie minoritarie e soprattutto quelli femminili.

"Nel mio paese natale sono piuttosto rari i quadri delle etnie minoritarie e specialmente i quadri donna come me. Auspico che lo Stato formi maggiori quadri del genere con certe conoscenze scientifiche e culturali, capaci di guidare i contadini e i pastori a creare una vita migliore attraverso il proprio diligente lavoro."

Alla fine dell'intervista Maliya Mati ha detto al giornalista che nei futuri 5 anni farà di tutto per adempire i doveri come rappresentante e dare i propri contributi per lo sviluppo nazionale ed etnico.

"Mi sento molto orgogliosa nel mettere a conoscenza i leader supremi dello Stato delle difficoltà e dei problemi esistenti nella vita della popolazione, di suscitare la loro attenzione, di promuovere la risoluzione dei problemi e di dare maggiori contributi per aiutare i compaesani ad arricchirsi."