Il 3-5 dicembre si è tenuta a Pechino la conferenza centrale annuale sul lavoro economico, durante la quale è stata discussa e stabilita la politica macroeconomica cinese per l'anno prossimo. Per l'occasione è stato avanzato che nel 2008 il compito primario del riaggiustamento macroeconomico della Cina sarà impedire il surriscaldamento economico e l'inflazione. In questa direzione, il nostro paese adotterà una politica di stretta monetaria, abbandonando la stabile politica monetaria applicata per quattro anni. Ecco di seguito un reportage dettagliato in merito:

Nel 2007 l'economia cinese ha continuato a mantenere una rapida crescita, per cui si prevede che il PIL vedrà un incremento dell' 11,5% rispetto all'anno scorso. Tuttavia sono ancora evidenti problemi come l'eccessiva velocità degli investimenti immobiliari, l'eccessiva concessione di crediti, l'eccessivo surplus commerciale e l'ardua situazione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni. In particolare nell'anno corrente la pressione inflazionistica si è ulteriormente ampliata, al punto che ad ottobre, rispetto allo stesso periodo del 2006, la crescita dell'indice dei prezzi al consumo è risultata superiore al 6% per tre mesi consecutivi.

Di fronte a queste contraddizioni e problemi esistenti nell'andamento economico cinese, la conferenza centrale sul lavoro economico ha avanzato la necessità di considerare come punti prioritari dell'attuale riaggiustamento macroeconomico l'impedimento del passaggio della crescita economica dall'eccessiva velocità al surriscaldamento, e della trasformazione dell'aumento strutturale dei prezzi in evidente inflazione, attuando un buon riaggiustamento macroeconomico sulla base del contenimento della quantità totale del PIL, della stabilizzazione dei prezzi, del riaggiustamento della struttura economica e della promozione dell'equilibrio del commercio con l'estero.

Per l'occasione è stata decisa l'applicazione a partire dall'anno prossimo di una stabile politica finanziaria e di una politica di stretta monetaria. Tale decisione significa che dall'applicazione nel 2004 della politica di doppia stabilità finanziaria e monetaria, la politica macroeconomica cinese vede per la prima volta un grande cambiamento. Nel corso dei lavori è stato avanzato che nel 2008 la Cina valorizzerà ulteriormente l'importante ruolo della politica monetaria nel riaggiustamento macroeconomico, controllando severamente la quantità totale dei crediti e il ritmo degli stanziamenti, riaggiustando meglio la domanda generale sociale e migliorando il quadro della bilancia dei pagamenti, al fine di salvaguardare la stabilità e la sicurezza finanziarie; nel frattempo verrà severamente controllata l'apertura di nuovi progetti, evitando un rimbalzo degli investimenti e promuovendo la crescita economica intorno ad un livello ragionevole.

Per contenere l'inflazione e ridurre l'influenza dell'aumento dei pezzi sulla vita popolare, la conferenza ha avanzato la necessità di adottare energiche misure per limitare l'eccessivo incremento dei prezzi, rafforzare la produzione di generi di prima necessità come i cereali, gli oli vegetali commestibili, la carne e altri prodotti carenti, innalzare la prevedibilità del riaggiustamento dei prezzi, rafforzare il monitoraggio dei prezzi e la supervisione del mercato, e perfezionare e applicare tempestivamente le forme di sussidio alle fasce a basso reddito per l'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità.

Di fronte all'attuale situazione di permanenza della rapida crescita degli investimenti in alcuni settori ad alto consumo ed inquinamento, è stata avanzata la necessità di formare quanto prima un quadro di lavoro guidato dal governo, con le aziende come entità principali e la promozione comune dell'intera società, assicurando importanti progressi al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni; migliorare le leggi e i regolamenti, accelerare il varo e l'applicazione di energiche politiche dei prezzi, fiscali e finanziarie favorevoli al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni, accelerare il varo e l'applicazione di standard di ingresso nel mercato favorevoli al risparmio suddetto, di standard obbligatori ed efficaci e di standard di tutela ambientale. Nel frattempo occorrerà padroneggiare bene il lavoro del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni nelle industrie e nei settori prioritari, accelerando la diffusione e l'utilizzo di utili tecniche avanzate, eliminando con fermezza l'arretrata capacità di produzione, e facendo del completamento dell'obiettivo del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni lo standard più importante per verificare l'efficacia dello sviluppo economico.

La conferenza ha anche predisposto le misure economiche di appoggio del governo allo sviluppo agricolo dell'anno prossimo, e avanzato la necessità di consolidare e migliorare la politica di appoggio e agevolazione all'agricoltura, rafforzando in modo evidente la costruzione delle infrastrutture nelle campagne e innalzando la capacità generale della produzione agricola; migliorare concretamente le condizioni della produzione agricola con perno sui lavori idraulici, accelerare l'innovazione tecnico-scientifica dell'agricoltura, perfezionare il sistema della garanzia del livello minimo di vita nelle campagne e promuovere in profondità lo sviluppo della lotta alla povertà, permettendo ai contadini di condividere meglio i risultati dello sviluppo economico.