"Il paesaggio di Guilin è il più bello del mondo e il paesaggio di Yangshuo è più bello di quello di Guilin." Yangshuo, nella regione del Guangxi, agli occhi di molti è il luogo più bello del mondo. Il monte della Luna e il fiume Yulong attirano irresistibilmente i turisti per la loro bellezza. Yangshuo, per Fabien, è stato il punto di partenza della realizzazione dei suoi sogni.

Fabien ci ha così illustrato la propria sensazione all'arrivo per la prima volta a Yangshuo.

"Nel 2001 sono venuto a Yangshuo per la prima volta. Stanco del mio lavoro in Svizzera, ho deciso di darmi da fare per un anno per guadagnare denaro sufficiente ad una lunga vacanza di 6 mesi."

Dopo aver raggranellato un buon gruzzoletto, Fabien ha preso l'aereo per la Cina.

"Sono arrivato prima a Hong Kong, rimanendo di sasso perchè il mio paese natale ha solo 800 abitanti, mentre la prima città che ho raggiunto dopo aver lasciato l'Europa, Hong Kong, si è rivelata fitta di grattacieli e popolata da ben sette milioni di persone!"

Arrivato a Yangshuo, Fabien si è subito innamorato della vita semplice, quieta, ma non priva di calore, del posto. Qui vivono molti stranieri, per cui egli ha avuto l'impressione di vivere in un villaggio internazionale.

Fabien amava vivere a Yangshuo, tuttavia il tempo è volato. Secondo i regolamenti della Svizzera, doveva rimpatriare per fare tre settimane di servizio militare, ponendo fine al suo viaggio. Tuttavia, non riuscendo a dimenticare Yangshuo, un sogno audace si è fatto strada nel cuore del ragazzo.

"Forse sono stati i giorni più tristi della mia vita. A Yangshuo avevo incontrato molti amici interessanti, desiderosi di condividere le loro esperienze. Dopo essere tornato in Svizzera, ho trovato che tutti vivevano solo per sè, senza curarsi degli altri, per cui pensavo a com'ero stato felice a Yangshuo. Allora ho deciso di lavorare un altro anno e di ritornare in Cina!"

Secondo statistiche incomplete, attualmente circa 500 mila stranieri vivono in Cina. Secondo i dati del ministero del Lavoro e della previdenza sociale cinese, alla fine del 2006 gli stranieri che lavorano in Cina col certificato di occupazione del personale straniero erano ormai 180 mila, il doppio rispetto alla fine del 2003.

Nel 2003 Fabien è diventato uno dei 180 mila lavoratori stranieri, ritornando a Yangshuo e diventando un insegnante di inglese. Da allora non ha mai lasciato la cittadina. Oltre alla felice esperienza di lavoro, a Yangshuo egli ha incontrato l' "altra metà della sua vita".

Tang Jing, una ragazza originaria di Yangshuo, lavora in un ristorante. Scura di carnagione, con una lunga coda di cavallo e un sorriso aperto, la ragazza ha profondamente attirato lo svizzero Fabien.

Anche se con diversi retroscena culturali, i due hanno prestato attenzione alle stesse caratteristiche della controparte: bontà, onestà e impegno sul lavoro.

"Quando siamo insieme, lei porta sempre con sè un dizionario di inglese, e quando mi parla, cerca le parole sul dizionario e anch'io vi cerco le parole in cinese che voglio dire. Man mano il mio cinese è migliorato e anche il suo inglese."

Fabien è figlio unico. I suoi genitori si opponevano alla sua vita in Cina perchè non erano mai stati nel paese, che conoscevano solo dai giornali occidentali o da certi film.

Effettivamente molti amici stranieri conoscono poco la Cina. Nel 2006, i genitori di Fabien sono finalmente venuti in Cina, vedendo personalmente Yangshuo, la cittadina così amata dal figlio.

"Nell'estate dell'anno scorso i miei genitori sono venuti a trovarmi. E' stata una bella cosa, perchè hanno visto che il loro figlio non sta sprecando tempo in un paese sconosciuto. E' stato il loro primo viaggio in Cina e hanno visto che qui vivo sicuro e felice."

I genitori di Fabien amano molto la ragazza del figlio, Tang Jing. La madre ha anche regalato l' anello che portava da anni a questa semplice ragazza cinese.

Fabien insegna inglese in una scuola di lingue straniere di Yangshuo, dove si impegna a fondo nel suo lavoro. Il direttore della scuola Ou Shensong è un buon amico di Fabien.

"Fabien insegna con grande diligenza, è un ragazzo stabile e ogni giorno prepara bene le lezioni. Gli studenti lo amano molto, visto che insegna non solo la lingua, ma anche molte usanze straniere, il che amplia i loro orizzonti."

Ou Shensong ha aggiunto che all'inizio Fabien aveva difficoltà ad adattarsi alle differenze culturali. Per esempio non capiva cosa fosse la "borsetta rossa". Regalare la "borsetta rossa" è una tradizione dei cinesi durante le feste e le cerimonie, per esempio per la Festa della Primavera e le cerimonie nuziali, in segno di buon augurio.

Ora invece Fabien prepara sempre delle borsette rosse per i suoi amici in occasione delle più importanti feste tradizionali cinesi. Egli ha assorbito a fondo la cultura orientale a Yangshuo, ed ama scambiare opinioni con gli altri e farsi degli amici, sia fra i cinesi che fra i turisti stranieri, con cui ha un punto comune, ossia l'amore per la terra e la cultura locali.

A Yangshuo Fabien continua il suo viaggio di realizzazione dei suoi sogni. Per il suo ottimo lavoro, egli è stato nominato soprintendente didattico della scuola.

Lungo la via occidentale di Yangshuo, pregna di stili esotici, molti stranieri come Fabien stanno o hanno già cominciato la loro vita in Cina. In compagnia del bel paesaggio locale e dei semplici e cordiali abitanti, godono dell'armonia e quiete paradisiaca del posto, senza il fumo delle armi, il clamore e l'inganno reciproco, vivendo il loro sogno gioiosamente e pacificamente.

Yangshuo, come molte altre cittadine cinesi, semplici ed aperte, accoglie i sognatori del mondo intero. Le culture dell'Oriente e dell'Occidente si incontrano e si integrano qui, formando una bella e quieta armonia campestre, come il paesaggio, la poesia, la pittura...