La mattina del 5 novembre, il primo satellite cinese Chang E N.1 in navigazione spaziale ha attuato per la prima volta il rallentamento della velocità nella vicinanza della luna, entrando agevolmente nell'orbita lunare distante dalla Terra oltre 380 mila km, diventando il primo satellite lunare cinese.
Eccovi qui di seguito il reportage dettagliato:
"A giudicare dal monitoraggio, il rallentamento della velocità nella vicinanza della luna del satellite Chang E N.1 era normale, il satellite è entrato agevolmente nell'orbita circumlunare da 12 ore.
I relativi lavori successivi saranno eseguiti secondo il normale programma di navigazione."
Il rallentamento della velocità nella vicinanza della luna è far decelerare il satellite che naviga ad alta velocità sull'orbita di trasferimento Terra-Luna, e facendo in modo che assuma una posizione normale e incominci la navigazione circumlunare.
Alle 11:37 del 5 novembre, ora di Pechino, il satellite Chang E N.1 ha eseguito il primo rallentamento della velocità nella vicinanza della Luna, riuscendo ad entrare nell'orbita ellittica circumlunare con un ciclo da 12 ore.
Il vice capo del team guida cinese dell'Opera dell'esplorazione circumlunare Zhang Jianqi ha illustrato che il successo del rallentamento della velocità nella vicinanza della Luna ha gettato una solida base per il satellite Chang E N.1 per entrare definitivamente nelle attività di esplorazione scientifica. Di pari passo, tale evento ha dimostrato che la Cina è in possesso della capacità di procedere al monitoraggio e al controllo in modo preciso per il satellite distante 380 mila km dalla Terra, indicando che il livello di monitoraggio e controllo aerospaziale cinese ha avuto nuovi sviluppi.
"Attualmente il Chang E N.1 è già diventato un satellite lunare. Si deve dire che questo rallentamento alla Luna ha riportato un gran successo. L'orbita è molto precisa. Tutto ciò significa che noi abbiamo realizzato la navigazione circumlunare, e ciò ha gettato una solida base nell'esplorazione circumlunare per le fasi successive."
La sera del 24 ottobre la Cina ha lanciato il satellite Chang E N.1.
Il lancio del satellite significa che la Cina ha compiuto un passo importante nell'opera dell'esplorazione circumlunare, diventando il precursore della Cina nell'osservazione a breve distanza per i corpi celesti extraterrestri. Di seguito, il Chang E N.1 ha realizzato con successo quattro volte il cambio di rotta rispetto alla Terra ed è entrato agevolmente nell'orbita di trasferimento Terra-Luna il 31 ottobre, volando verso la Luna.
Il 5 novembre è stato attuato il primo rallentamento alla Luna, ciò è la fase più importante per il controllo nella navigazione verso la Luna.
Secondo quanto illustrato dal portavoce dell'Amministrazione nazionale spaziale cinese Pei Zhaoyu, se non si realizza precisamente il controllo del rallentamento, il satellite passerebbe la Luna o vi urterebbe contro o renderebbe più difficili gli aggiustamenti successivi.
Parlando delle condizioni del Chang E N.1 dopo l'entrata nell'orbita lunare, egli ha così illustrato:
"Attualmente tutti i sistemi del satellite sono normali. Attueremo attorno alle 11:00 del 6 novembre il secondo rallentamento della velocità nella vicinanza della Luna e attorno alle 8:00 del 7 novembre il terzo rallentamento della velocità, regolando l'orbita come un'orbita circolare del circolo polare con un ciclo di 127 minuti sull'altezza di 200 km.
A quell'ora il Chang E N.1 entrerà ufficialmente nell'orbita di lavoro dell'esplorazione scientifica."
Secondo il piano della navigazione, il Chang E N.1 manderà nella terza decade la prima immagine della Luna. Di seguito, il satellite continuerà il lavoro di un anno, compiendo quattro compiti scientifici di esplorazione, ossia ottenere l'immagine tridimensionale della superficie della Luna; analizzare il contenuto e la distribuzione degli elementi chimici e i tipi dei materiali sulla superficie della Luna; esplorare le caratteristiche del suolo lunare; esplorare l'ambiente spaziale tra la Terra e la Luna in uno spazio che va dai 40 mila ai 400 mila km dalla Terra. |