Attualmente i partecipanti cinesi al nuovo sistema sanitario rurale in cooperazione hanno raggiunto i 720 milioni, occupando oltre l'80% della popolazione agricola nazionale. E' sufficiente che i contadini partecipanti al sistema sanitario in cooperazione paghino 10 yuan per poter essere rimborsati di una spesa sanitaria regolare dopo essersi ammalati. La provenienza della spesa rimborsata deriva non solo dai soldi versati dai contadini stessi, ma anche da quelli versati dal governo centrale e da quelli dei vari livelli locali. Il ministro della Sanità cinese Chen Zhu ha detto:

"Negli ultimi anni le uscite sulla sanità trasferite dal governo centrale hanno visto un grande innalzamento, trasferimento che copre principalmente le zone centrali e occidentali del paese. In particolare nella raccolta dei capitali per il nuovo sistema sanitario rurale in cooperazione, il pagamento delle finanze centrali per i contadini delle zone centrali e occidentali occupa il 40% dei fondi totali, quello dei governi locali il 40% e i residenti rurali versano il restante 20%.

In base al nuovo sistema sanitario rurale in cooperazione, i vari governi locali secondo le proprie finanze e la situazione concreta locale hanno adottato diverse misure favorevoli per la riduzione del fardello sanitario dei contadini, come ad esempio l'assistenza sanitaria ai contadini ammalati gravemente, la riduzione e l'esenzione di una determinata spesa sanitaria da parte dell'ospedale ai contadini partecipanti al nuovo sistema.

Nelle città il governo cinese ha promosso la costituzione del sistema dei servizi sanitari di quartiere. Fino alla fine del 2006, il paese ha istituito oltre 23 mila istituti di servizio sanitario di quartiere, con un aumento di circa del 50% rispetto al 2005, permettendo ai residenti urbani di ricevere buoni servizi sanitari nello stesso quartiere e di risparmiare le spese sanitarie. Nel contempo il paese ha guidato e organizzato i grandi e medi ospedali ad istituire dei rapporti stabili di cooperazione dei servizi sanitari con gli istituti di servizio sanitario di quartiere e promosso l'integrazione delle risorse sanitarie, permettendo agli istituti dei servizio sanitario di quartiere di trasferire in modo tempestivo i malati in forma grave che non possono curare nei grandi ospedali, i quali a loro volta potranno trasferire i malati in forma leggera a rimettersi nei quartieri.

Inoltre la Cina sta promuovendo fermamente i lavori sperimentali sulle assicurazioni sanitarie di base per i residenti urbani non occupati. Attualmente i residenti urbani che non lavorano nel paese risultano essere circa 240 milioni, che sono principalmente anziani e bambini e che costituicono attualmente anche gli unici gruppi non inseriti nel sistema della previdenza medica cinese.

Il governo cinese ha già scelto 79 città fra cui Pechino come le prime zone sperimentali per l'assicurazione sanitaria di base per i residenti urbani non occupati. Il vice ministro del Lavoro e della Previdenza sociale cinese Hu Xiaoyi ha detto:

"Il compito principale di questi esperimenti consiste nell'esplorare e perfezionare il sistema politico dell'assicurazione sanitaria di base dei residenti urbani non occupati, formare un giusto meccanismo per la raccolta dei capitali, un sano meccanismo amministrativo e un normale meccanismo operativo, per istituire gradualmente il sistema dell'assicurazione sanitaria di base per i residenti urbani non occupati. La disposizione generale dei lavori sperimentali è scegliere quest'anno alcune città come punti sperimentali, nel 2008 e 2009 ampliarli gradualmente e nel 2010 promuoverli in tutte le direzioni."

Il governo cinese considera la promozione dello sviluppo dell'impresa sanitaria e della copertura dei servizi sanitari di base come una responsabilità importante del governo, per la quale vengono aumentati annualmente gli investimenti finanziari e i vari sistemi e politiche gradualmente migliorati. Crediamo che in un breve futuro, il popolo cinese potrà godere di servizi sanitari migliori e sempre più perfezionati.