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Jiao Bo e le sue fotografie commoventi
2007-06-29 22:05:15 cri     Author: Jing
Jiao Bo è un famoso fotografo cinese che in trent'anni ha scattato oltre diecimila fotografie per i suoi genitori, registrando le cose da poco della vita quotidiana dei due vecchi a cavallo tra i due secoli. Le sue opere fotografiche e documentari intitolati "I miei" hanno suscitato un grande scalpore nella società, e sono state valutate "commoventi per Pechino e sensazionali per la Cina". Oggi, vi presenterò il fotografo Jiao Bo ed i suoi genitori.

Nella raccolta fotografica "I miei" di Jiao Bo, pubblicata nel 2005 sono state selezionate 120 foto accompagnate da parole semplici, che registrano i suoi genitori e le cose da poco nella vita quotidiana di una vecchia coppia di contadini nell'arco di trent'anni: il lavoro nei campi, la madre che gratta la schiena al padre, il padre che taglia le unghie dei piedi alla madre, la madre che sostiene il nipote mentre impara a camminare e lo imbocca e, trascorsi trent'anni, il viso dei genitori solcato da rughe, i capelli diventati tutti bianchi, le schiene incurvate, quel piccolo nipote che ha imparato con fatica a camminare ed è stato ammesso a frequentare un master... La vita quotidiana di tanti anni di questa vecchia coppia ed i sinceri sentimenti di preoccupazione reciproca fra figli e genitori hanno colpito tutti.

Questa raccolta fotografica è una continuazione della mostra fotografica "I miei" del 1998, che si è tenuta in una decina di province cinesi ed oltre mille università, attirando un milione di spettatori, molti dei quali hanno pianto lacrime sincere. Molta gente, dopo aver visto la mostra, ha lasciato il lavoro per tornare al paese natale a visitare i genitori. I giovani hanno avanzato la proposta di "amore filiale per i genitori". "I miei" ha suscitato un'influenza che Jiao Bo non avrebbe mai immaginato. Egli ha osservato:

"Si può dire che la loro vita rappresenta quella di centinaia di migliaia di persone comuni dello strato sociale più basso, e questo ha suscitato l'attenzione di un ampio pubblico verso le fotografie dei miei genitori. Il motivo per cui molta gente ha pianto per la commozione dopo aver sentito la storia dei miei è che la mostra ha pizzicato la corda più fragile del cuore, in quanto io ho realizzato una cosa che innumerevoli figli e figlie avrebbero voluto compiere, ma non sono riusciti.

Jiao Bo ha compreso profondamente l'amore verso di lui dei genitori. Nel 1974, prese in prestito da un collega una vecchia macchina fotografica e, tornando al suo paese natale, scattò la prima foto della loro vita ai suoi genitori. Jiao Bo si ricorda che allora i suoi genitori non sapevano cosa dovevano fare, la madre ritrovò un vestito della festa, mentre il suo padre indossò un abito da lavoro che gli era stato regalato quando era stato in città a lavorare. Secondo loro, scattare una fotografia era una cerimonia di estrema solennità e si dovevano indossare i vestiti migliori. Nella loro prima fotografia avevano un'espressione cauta e nervosa.

Dopo la laurea, grazie al suo impegno, Jiao Bo fu assunto come aveva desiderato nella redazione di un giornale come fotoreporter. Da allora, non ha mai smesso di fare foto ai suoi, e a quel punto si è schiarito le idee ed ha deciso di immortalare i suoi amati genitori attraverso la macchina fotografica. Egli ha affermato:

"Da piccolo, nutrivo un sentimento molto profondo per i miei ed avevo paura di perderli. Tuttavia pensavo che tutti lasceremo il mondo un giorno, e dopo il matrimonio ed il successo professionale, dopo aver avuto una famiglia e bambini, quando si arriva ad una certa età, si sente ancora di più la vecchiaia dei genitori; e quando provavo questa sensazione, avrei voluto vincere il trascorrere del tempo, come posso far restare i miei genitori? Ho ritenuto di poter usare la macchina fotografica.

Un inverno, l'ottantenne madre di Jiao Bo era malata gravemente, ed il medico le aveva dato solo ancora due ore di vita. Abbandonatosi ad una grande tristezza, Jiao Bo voleva immortalare l'ultimo aspetto della mamma; il padre disse: "Va bene, metti una luce più forte." Dopo aver acceso la luce, Jiao Bo scattò l'ultima foto alla madre in fin di vita ed al padre. Il giorno dopo, la mamma si riprese miracolosamente. Jiao Bo ricorda:

"Credo che fosse la mamma che non intendeva lasciarci e voleva permettermi scattare altre foto di lei. Si può dire che l'ho fatta rivivere con la macchina fotografica, e ha vissuto ancora per cinque anni. Quindi, è la mia macchina fotografica che gli ha dato una grande forza spirituale per la sua vita. Lei si sentiva molto orgogliosa, soddisfatta e consolata dalle fotografie che le scattavo. Mia madre ha vissuto fino all'età di 92 anni, mentre mio padre fino ad 88 anni."

La tecnica fotografica di Jiao Bo si è sempre più affinata col tempo. Si è recato a Pechino a lavorare, ma ogni mese tornava ancora nel suo paese natale per scattare le foto ai suoi.

Nel 2000, Jiao Bo ha iniziato a fotografare i suoi con una telecamera digitale ed una macchina fotografica. Alla morte dei genitori, Jiao Bo aveva scattato in totale oltre 12.000 foto ed effettuato riprese per oltre 600 ore; ha registrato non solo i suoi genitori, ma anche le vicissitudini della vita sociale nelle campagne cinesi. Secondo i commenti degli esperti, "Jiao Bo ha immortalato non solo i suoi, ma anche le tracce epocali e le connotazioni storiche."

Oggi, Jiao Bo, tuttavia, non sopporta di affrontare l'aspetto dei suoi rimasto grazie all'uso di moderne strumentazioni per la fotografia. Egli osserva in merito:

"Sono in contraddizione con me stesso, mi sono impegnato per oltre trent'anni a fotografare i miei per immortalarli, ma dopo la loro scomparsa, non ho il coraggio di guardare queste fotografie da tanto tempo, specialmente le loro immagini della vecchiaia. Ora sogno sempre le loro immagini vivaci di gioventù."

Durante questa intervista, Jiao Bo aveva ogni tanto le lacrime agli occhi, ed ha affermato che prima tornava al paese natale ogni mese, ma ora non ce n'è più bisogno, e per questo si sente un vuoto dentro. Prima non osava spegnere il telefonino per non perdere le telefonate notturne, ma ora può spegnerlo, anche se non riesce più dormire. Ha detto che in realtà, stare in pensiero per qualcuno è un modo per essere felici.

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