Gli esperti di economia hanno definito l'industria automobilistica come la "colonna portante", perchè in un certo senso è determinante per il livello d'industrializzazione di un paese. Negli ultimi anni, la Cina si è impegnata a sviluppare la propria industria automobilistica, ed in particolare ha prestato ampia attenzione allo sviluppo di autoveicoli dotati di proprietà intellettuale autonoma. In questo settore la provincia dell'Anhui, situata nella Cina centrale, ha raggiunto i vertici del paese. La società JAC, maggiore esportatrice di camion leggeri, e la società Chery, maggiore esportatrice di automobili, si sono insediate nella provincia. Nell'odierno programma, vi illustreremo la situazione dello sviluppo dell'industria automobilistica con proprietà intellettuale autonoma della provincia dello Anhui.

Ci troviamo nel reparto montaggio della società JAC. Lungo una linea di produzione di quasi cinquecento metri vengono assemblati i vari componenti quali il telaio, la carrozzeria ed il motore, ed in fondo alla linea le auto arrivano intere, pronte per essere guidate fuori dalla fabbrica.

La società JAC è stata fondata nel 1999, ed i suoi prodotti principali sono furgoni per il trasporto merci e vetture ad uso commerciale, la cui produzione annuale ammonta ad oltre 200 mila veicoli. Sin dalla sua fondazione, la società JAC si dedica a produrre auto dotate di completa proprietà intellettuale autonoma. Attualmente, oltre ad essere venduti sul mercato cinese, i suoi prodotti sono esportati in Asia sud-orientale, America-Latina e Africa. Nel contempo, la società ha stabilito centri di ricerca all'estero ed assunto personale locale per la progettazione. Un responsabile della società JAC, Wang Dongsheng, ha rivelato che la prima vettura che sarà prodotta dalla società nella seconda metà del 2007 è stata progettata da un centro di ricerca all'estero.

"Abbiamo i nostri centri di ricerca in ambito internazionale, attraverso i quali ci dotiamo delle avanzate tecnologie internazionali, assumiamo personale specializzato e cerchiamo di cooperare nell'ambito della ricerca con le località dove ci siamo insediati. Il nostro centro di ricerca in Italia ha ingaggiato un team di italiani per la ricerca, che è responsabile della progettazione della nostra prima auto."

Nella provincia dello Anhui, un'altra impresa automobilistica cinese dotata di proprietà intellettuale autonoma è la società Chery. Nel 2006 la sua produzione ha superato 300 mila vetture, e l'esportazione dei suoi prodotti copre più di 50 paesi e regioni del mondo, aggiudicandosi il primato nel paese. Ciò che rende maggiormente orgoliosi i dipendenti di Chery sono i risultati storici che hanno ottenuto nell'ambito della ricerca del motore, il settore chiave della produzione automobilistica. Attualmente le due fabbriche di motori subordinate alla Chery producono tre serie di quasi trenta tipi di motori di alto livello, fra cui il primo motore con un marchio di proprietà intellettuale autonoma, il motore della serie Acteco.

Secondo quanto illustrato, questa serie rappresenta il primo marchio di motori con proprietà intellettuale autonoma. La maggiore parte di questi motori sono leghe in alluminio puro, costituiti da materiali leggeri e statici, in modo che i rumori dell'intera auto si riducano. Inoltre, tutta la seria di motori Acteco è stata progettata in conformità alla quarta normativa europea sulle emissioni.

La seria di motori Acteco della Chery è stata già approvata dal mercato internazionale. Sin dal marzo 2006, sono stati esportati sul mercato americano più di 10 mila motori Acteco, il più grosso quantitativo di motori mai esportato da imprese automobilistiche cinesi nei paesi sviluppati. Nell'ottobre 2006 la Chery ha firmato con la FIAT un accordo di cooperazione per la fornitura annuale di 100 mila motori. Nei prossimi anni si prevede che 300 mila motori Chery saranno montati sulle vetture della FIAT.

Il portavoce della società Chery, Jin Yibo, ha affermato che uno degli importanti motivi che hanno permesso a Chery di ottenere questi traguardi consiste nella persistenza nella strategia della proprietà intellettuale autonoma.

"L'innovazione autonoma ha permesso alla Chery di dotarsi delle risorse per sviluppare i propri prodotti. Abbiamo già lanciato sul mercato otto modelli di auto, e nel 2007 ne sforneremo altri sei. La Chery diventerà presto una delle imprese con più modelli di auto della Cina. Con numerosi modelli in dotazione, possiamo vendere i nostri prodotti sui vari mercati e occuparne una fetta sempre più grande. Questo costituisce il vantaggio della nostra persistenza nella ricerca autonoma."

Per sostenere lo sviluppo di vetture dotate di proprietà intellettuale autonoma da parte di imprese automobilistiche come JAC e Chery, i governi ai vari livelli della provincia dello Anhui hanno adottato diverse misure, una delle quali consiste nella promozione dello sviluppo dell'industria dei pezzi di ricambio, che ha dissipato le apprensioni per il "dopo" alle imprese che producono auto. Il responsabile del Comitato amministrativo della zona di sviluppo di Wuhu dove si è insediata la Chery, Wang Qing, ha detto che per incontrare la domanda della Chery, la zona di sviluppo ha applicato politiche per incentivare lo sviluppo dell'industrie di supporto, attirando una serie di imprenditori per la fornitura di pezzi di ricambio nella zona.

"Ci siamo impegnati ad essere pronti per le imprese di supporto insediate nella zona, in base alle politiche della zona di sviluppo a livello statale. Con l'aumento della produzione di aute complete da parte della Chery, sono nate rapidamente le imprese di supporto. La nostra zona di sviluppo deve dare vita ad una adeguata offerta di servizi ad una "sola tappa". Ciò significa ad esempio che le pratiche per la richiesta di apertura d'impresa si possono portare a termine in un'unica sede. Inoltre dobbiamo offrire servizi di assitenza alle imprese nel corso del loro stabilimento e del processo di produzione."

Il vice direttore del Dipartimento del commercio della provincia dello Anhui, Zhang Jian, ha detto che oltre a persistere nello sviluppo della proprietà intellettuale autonoma, il governo provinciale incoraggia le imprese automobilitiche a cooperare nel campo delle tecnologie con l'estero.

"Essere dotati di un marchio autonomo non significa svilupparsi in modo chiuso, gli scambi con l'estero sono necessari. Accogliamo gli investimenti di imprenditori stranieri, e alcuni clienti americani e europei hanno affermato di intendere cooperare di più con noi nella ricerca di nuovi modelli di auto. Per quanto riguarda l'area commerciale, dobbiamo migliare i servizi offerti alle imprese riguardo alla parte informativa per la promozione del nostro "avvento all'estero".