Il G8 si è sviluppato da sette paesi occidentali, tra cui USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Canada, Giappone e Russia. Il G8 è un meccanismo composto dai paesi sviluppati, tuttavia poichè sono sempre più evidenti le influenze internazionali delle nuove entità economiche come quella della Cina e dell'India, a partire dal 2004, durante il Summit annuale del G8, il paese ospitante invita i leader dei principali paesi in via di sviluppo a presenziare al colloquio. Questa è la quarta volta consecutiva che il presidente Hu Jintao presenzia al colloquio fra i leader del G8 e dei paesi in via di sviluppo. L'assistente del ministro degli Esteri cinese Cui Tiankai ha illustrato il tema dell'attuale colloquio:

"Secondo la proposta del paese ospitante, nel colloquio di quest'anno si discuteranno principalmente i temi di economia mondiale, investimenti e responsabilità sociale, innovazione e tutela della proprietà intellettuale, cambiamento climatico e sviluppo. Tutti questi temi sono problemi urgenti e importanti degli attuali affari internazionali, che riguardano lo sviluppo sano, stabile, coordinato e sostenibile dell'economia mondiale, necessitano della cooperazione congiunta tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo per progettare insieme una soluzione."

Oltre alla Cina, anche India, Brasile, Sudafrica e Messico sono stati invitati al colloquio, da cui l'appellativo del colloquio "G8+5". Inoltre i paesi africani come Nigeria, Egitto, Algeria, Ghana e Senegal e le organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, la Banca mondiale, il FMI, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e l'OMC saranno invitate insieme ai suddetti cinque paesi a presenziare al banchetto che seguirà al colloquio per discutere i problemi quali le trattative del commercio multilaterale del round di Doha.

Attualmente il problema del cambiamento climatico desta grande attenzione da parte della comunità internazionale. Quindi fra la serie dei temi del colloquio "G8+5", il cambiamento climatico è uno di quelli più evidenti. Il governo cinese ha sempre prestato molta attenzione al cambiamento climatico, dimostrando al mondo attraverso una serie di misure importanti che la Cina intende attennuare la tendenza al surriscaldamento climatico insieme alla comunità internazionale. L'assistente del ministro degli Esteri Cui Tiankai ha detto:

"La popolazione cinese occupa un quinto di quella mondiale, ovvero fra le persone che subiscono il cambiamento climatico globale, ogni cinque persone una risulta essere cinese. Quindi il governo cinese presta alta attenzione al problema, e risolve tale problema in linea con la responsabilità dei comuni interessi del popolo cinese e di tutta l'umanità e con uno spirito responsabile per le prossime generazioni. Crediamo che il principio di una "responsabilità comune ma diversificata" costituisca la base della futura cooperazione internazionale per affrontare il cambiamento climatico in ambito internazionale. Durante la partecipazione al colloquio, il presidente Hu Jintao esporrà l'opinione e la proposta cinese sul cambiamento climatico."

Dopo la presenza al colloquio "G8+5", su invito del re svedese Karl XVI Gustaf, Hu Jintao compierà dall'8 al 10 giugno una visita di Stato in Svezia. Questa costituisce la prima visita del capo di Stato cinese nel paese svedese sin dall'allacciamento delle relazioni avvenuto 57 anni fa, per cui riveste un importante significato nella storia delle relazioni bilaterali fra Cina e Svezia. Cui Tiankai ha illustrato:

"Durante la visita, il presidente Hu Jintao terrà rispettivamente dei colloqui con i leader svedesi, valutando positivamente le relazioni bilaterali e programmando congiuntamente la direzione di sviluppo dei rapporti fra Cina e Svezia. I dipartimenti relativi delle due parti firmeranno accordi della cooperazione sulla tutela ambientale e così via. Crediamo che la prossima visita di Hu Jintao intensificherà ulteriormente la fiducia reciproca politica fra Cina e Svezia, promuoverà la cooperazione di mutuo vantaggio in vari settori e l'amicizia dei due popoli e porterà i rapporti bilaterali ad una nuova tappa."