|
|
Amici ascoltatori, con il rapido e costante sviluppo economico cinese, il reddito dei cittadini cinesi ha visto un rapido aumento. Tuttavia di pari passo all'evidente innalzamento del livello del reddito generale, in Cina è emerso il fenomeno dell'allargamento del divario fra ricchi e poveri. Negli ultimi anni il problema del divario fra ricchi e poveri ha suscitato sempre l'alta attenzione dei vari ambienti sociali cinesi, costituendo nel contempo il problema sociale da risolvere per il governo cinese. Nell'odierno programma, vi illustreremo le misure adottate dal governo cinese per diminuire il divario in merito.
Sin dagli anni '70 del secolo scorso, il coefficiente Gini che riflette il divario fra ricchi e poveri emesso dalla Cina ha sempre presentato una tendenza all'innalzamento. Il coefficiente Gini è un importante indice di analisi usato a livello internazionale per misurare sinteticamente la situazione del divario della distribuzione di reddito dei cittadini. Quando il minimo coefficiente Gini è uguale ad 0, questo indica che vi è equilibrio assoluto della distribuzione del reddito; quando quello massimo arriva ad 1 indica uno squilibrio totale; il reale coefficiente Gini si aggira tra 0 e 1. Dalle statistiche della Banca Mondiale emerge che circa 30 anni fa il coefficiente Gini cinese era 0,16, mentre nel 2005 si è avvicinato a 0,47, superando la linea di sicurezza del divario fra ricchi e poveri riconosciuta dalla comunità internazionale. Inoltre questi ultimi trent'anni sono proprio il periodo del rapido sviluppo economico cinese. Tutto ciò significa che la costante crescita del divario fra ricchi e poveri è nata nel contesto del rapido sviluppo economico e dell'evidente miglioramento del tenore di vita del popolo cinese.
Secondo le stime dell'Accademia delle Scienze sociali cinese, la differenza di reddito fra quasi il 20% della popolazione cinese e le persone a basso reddito è già di circa 18 volte. Il governo cinese ha già prestato piena attenzione al problema, facendo tutto il possibile per risolverlo. Tutto ciò è dovuto al fatto che la forte differenza non solo è un problema economico, ma anche una questione di parità sociale, che influenza la giusta distribuzione delle ricchezze sociali e lo sviluppo sostenibile dell'economia.
In Cina il reddito dei contadini è stato sempre inferiore a quello dei cittadini, costituendo il problema più comune. Al fine di attenuare la differenza di reddito fra città e campagna, a partire dal 2004 il governo cinese ha coperto sempre più con finanze pubbliche le zone rurali, aiutando i contadini a comprare semi di alta qualità e più avanzati impianti agricoli al fine di aiutarli ad incrementare il reddito. Attualmente le misure hanno ottenuto buoni risultati. Il contadino del villaggio Zhaiping della provincia del Sichuan, a sud-ovest della Cina, Zhou Ming ha detto ai giornalisti che negli ultimi anni grazie al sostegno del governo, il reddito dei contadini del villaggio Zhaiping ha visto un aumento annuale, e il tenore di vita si è innalzato di un livello.
"Ho un vivaio di pesci di circa 0,13 ettari con un introito annuale di cinque mila yuan; ho coltivato circa 0,4 ettari di riso e ricavato 3500 kg di riso non brillato, per un introito di quattro e cinquemila yuan; inoltre ho allevato quattro maiali, da cui ho guadagnato più di 3 mila yuan. Ora il mio tenore di vita si è elevato."
Lo standard del tenore di vita di numerosi contadini cinesi come Zhou Ming si sta avvicinando gradualmente a quello dei cittadini. In alcune zone, il margine di aumento del reddito dei contadini ha superato persino quello dei cittadini. Dai dati resi noti dall'Ufficio statale di statistica cinese emerge che nel 2006 il reddito pro-capite annuale dei contadini ha raggiunto 3, 587 mila yuan, con un aumento di oltre al 10% rispetto al 2005.
Inoltre a partire da quest'anno la Cina, eccetto che per le spese per i testi scolastici, esonererà da tutte le altre tasse scolastiche gli alunni della scuola dell'obbligo delle zone rurali, e diffonderà nell'intero paese nei prossimi tre anni il nuovo sistema di assistenza medica cooperativa delle zone rurali. Tutte le misure diminuiranno di molto le uscite quotidiane dei contadini, apportando loro sempre più effettivi vantaggi.
Oltre alla differenza di reddito fra cittadini e contadini, quella fra gli stessi cittadini urbani non può essere trascurata. Nelle città, le masse particolarmente povere a corto di fonti di reddito hanno suscitato l'attenzione particolare del governo cinese.
Il sessantenne Yao Rugeng è un cittadino estremamente povero della città di Changchun, capoluogo della provincia del Jilin, a nord-est del Paese. Egli è un disabile, e in precedenza lavorava presso una fabbrica. Alcuni anni fa a causa della chiusura della fabbrica ha perso il lavoro. Come ha vissuto questi ultimi anni dopo aver perso la sua fonte di sussistenza? Yao Rugeng ha detto ai giornalisti che, oltre a godere della minima garanzia per le condizioni di vita mensile di oltre 200 yuan da parte del governo locale, gode anche di altri trattamenti preferenziali.
"Mi rimborsano tutte le tasse per il riscaldamento, più di 1600 yuan all'anno. Inoltre quanto riguarda la casa, il governo ne rimborsa anche una parte. Infatti l'affitto mensile è più di 130 yuan, e io ne pago solo 30. Di recente abbiamo fatto una carta per l'assistenza medica, e in futuro ci porterà dei vantaggi per le visite mediche, ad esempio sono già gratuite le spese per la registrazione, e in futuro saranno gratuite anche le spese per il ricovero ospedaliero."
Oltre a fornire sussistenza alle masse con basso reddito e aiutarle ad aumentare il reddito, il governo cinese presta attenzione anche a realizzare la regolazione della distribuzione del reddito dei cittadini attraverso il metodo delle imposte. Nel 2006 la Cina ha innalzato il tetto minimo della tassa sul reddito individuale dalla quota di 800 yuan mensile a 1600 yuan, e intensificato la supervisione dell'imposta dei cittadini con alto reddito, al fine di regolare efficacemente la distribuzione del reddito. Il vice direttore dell'Amministrazione statale delle Imposte cinese Wang Li ha illustrato:
"Secondo statistiche incomplete, dopo l'innalzamento del tetto minimo della riscossione delle imposte a partire da 1600 yuan mensili, nel paese sono diminuiti di oltre 20 milioni di contribuenti dell'imposta sul reddito individuale. Questo favorisce il mantenimento della parità sociale e la promozione della costituzione della società armoniosa."
Inoltre per quanto riguarda le masse con alto reddito, il governo e istituzioni popolari cinesi hanno adottato anche alcune misure necessarie per limitare il rapido aumento delle loro entrate. Dai dati dell'Ufficio nazionale di Statistica cinese emerge che attualmente gli stipendi medi degli impiegati di alcuni settori monopolizzati come l'energia elettrica e la telecomunicazione risultano due o tre volte superiori a quelli degli altri settori. Se si aggiunge la differenza fra le entrate all'infuori dello stipendio e il trattamento del benessere dei lavoratori, la differenza reale risulta ancora più alta. Nel maggio 2005 diverse imprese dell'energia elettrica cinesi una dopo l'altra hanno manifestato la loro posizione di limitazione degli stipendi. Il direttore dell'Ufficio di ricerca sul consumo dell'Istituto economico della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma, la signora Chen Xinnian, ha affermato che questo è un ottimo inizio dell'impegno cinese per la riduzione del divario fra ricchi e poveri.
"Ciò implica che dobbiamo non solo adottare alcune misure per fornire dei sussidi agli impiegati con basso reddito, ma nel settore della prima distribuzione, anche realizzare una norma per l'ordine di distribuzione. Questo è un segnale, significa la razionalizzazione dell'ordine della distribuzione, che dipende non solo dalla supervisione, ma anche dall'autocontrollo."
Sebbene la Cina abbia compiuto enormi sforzi nella riduzione del divario fra ricchi e poveri e ottenuto alcuni risultati, visto l'attuale squilibrio dello sviluppo economico e sociale della Cina, esiste ancora un certo divario fra ricchi e poveri delle città e zone rurali, delle diverse regioni e dei vari settori. Il direttore della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma Ma Kai ha affermato che in futuro il paese continuerà ad adottare misure per ridurre il divario fra ricchi e poveri e a promuovere la costituzione della società armoniosa:
"In futuro occorre svolgere bene il lavoro di regolazione della distribuzione del reddito, ivi compresa l'adozione di alcuni metodi economici e legali. Inoltre occorre perfezionare il sistema della previdenza sociale, aiutare attivamente le masse urbane e rurali in difficoltà a risolvere il problema delle attività produttive e delle condizioni di vita, rafforzando il sostegno in particolare ai cittadini a basso reddito e ai poveri delle zone rurali." |
|