"In occasione del 65° anniversario di RCI, a nome di tutti gli addetti dell'emittente e mio personale, porgo il più sincero saluto a tutti i nostri ascoltatori, ringraziandoli per la continua attenzione ed ascolto dei nostri programmi, e per il sostegno dimostratoci da lungo periodo. Auguro a tutti voi gioia nel lavoro, buona salute e tanta felicità in famiglia!"

Conduttore: Buongiorno signor direttore! Lei ricopre l'incarico di direttore di RCI dalla fine del 2004. Ricordo ancora chiaramente che ad appena 25 giorni dal suo insediamento, lei è entrato nello studio delle trasmissioni in diretta, rivolgendo gli auguri per il nuovo anno ai nostri ascoltatori all'estero. Parlando dei rapporti fra RCI e il pubblico, lei ha fatto un'affermazione che mi torna spesso in mente, e di cui ora ascolteremo la registrazione:

"Le esigenze degli ascoltatori sono i nostri obiettivi. Solo facendo tesoro, amando ed avvicinandoci agli ascoltatori, i nostri programmi traboccheranno sempre più di vita!"

Conduttore: Molti colleghi ritengono molto commovente questa sua affermazione. A cosa si deve? Ora che RCI riceve ogni anno più di 2 milioni di lettere di ascoltatori delle varie parti del mondo, quale posizione occupano questi nel suo cuore?

"Ho detto che 'le esigenze degli ascoltatori sono i nostri obiettivi', perché gli ascoltatori sono molto importanti per i mass media, da cui la necessità di capire che le loro esigenze esprimono il criterio di valore della presenza dei mass media stessi. Il feedback e la conferma del pubblico sono la ricompensa del nostro lavoro e il riflesso più diretto dei suoi risultati. Da questo punto di vista, il significato della lettera di un ascoltatore non è inferiore a quello di un programma realizzato alla perfezione o della concreta copertura (radiofonica) di una regione.

Ho detto che dobbiamo far tesoro, amare ed avvicinarci al pubblico, perché la nostra comprensione e attenzione nei suoi confronti devono ancora aumentare. RCI conta centinaia di milioni di ascoltatori nel mondo intero, che da lungo periodo ascoltano con calore le nostre trasmissioni e visitano il nostro website per comprendere la Cina e svolgere attività di amicizia col nostro paese. Per cui possiamo dire che senza le esigenze degli ascoltatori, viene anche meno lo sviluppo di RCI."

Conduttore: Lo sviluppo di RCI ha proprio come obiettivo l'accorciare le distanze fra la nostra emittente e gli ascoltatori, per i quali il 2006 è stato un anno davvero speciale.

Conduttore: Tutti sanno che in passato i nostri ascoltatori all'estero potevano solo seguire i nostri programmi tramite le onde corte, invece nel 2006 RCI ha aperto due stazioni FM, rispettivamente a Nairobi, capitale del Kenia, e a Vientiane, capitale del Laos, per cui tramite le modulazioni di frequenza gli ascoltatori dei due paesi possono conoscere in modo più chiaro e rapido la Cina e il mondo.

Conduttore: Non solo, anche il nostro website "CRI Online" è molto bene seguito dal pubblico, in particolare la nostra radio online si piazza al primo posto fra le più importanti nel mondo. Signor direttore, ora che i nuovi mass media si rinnovano costantemente, come un professionista di una radio internazionale, come vede le prospettive del futuro sviluppo delle trasmissioni radiofoniche? Potrebbe riassumerci il suo piano di un sistema moderno internazionale radiofonico?

"Secondo me, in futuro la causa delle trasmissioni radiofoniche avrà ancora ampi spazi di sviluppo. La radio in sè possiede molti punti forti: il basso costo, la facilità di funzionamento e trasporto, l'alto livello colloquiale, e l'ampia diffusione e spettro d'azione; inoltre esercita una naturale forza di attrazione sui consumatori, che la sentono vicina, quindi è il più popolare fra gli attuali mass media elettronici. Questa è l'origine della vitalità della radio. Indipendentemente dal futuro sviluppo tecnologico, i particolari punti forti della radio nell'ambito dei mass media sono fuori dubbio. Inoltre, al seguito dello sviluppo sociale e dell'avanzamento tecnologico, affrontando le continue sfide, la radio promuove anche il suo costante rinnovamento. Sappiamo che la radio possiede un forte spirito di adattamento alle nuove tecnologie. Oggi in cui nuovi mass media come la rete Internet e i cellulari si sviluppano rapidamente, purchè non si rinchiuda in sè e sappia utilizzare i punti forti dei nuovi mass media, al seguito dello sviluppo sociale e del progresso tecnologico, la radio può sicuramente dar prova di brillante vitalità.

Costruire un sistema moderno radiofonico internazionale è un lavoro completo e strategico nel contesto del lavoro della radio, TV e cinema, nonché un complesso progetto sistematico, che necessita degli ardui sforzi di più generazioni di operatori dei servizi per l'estero. Attualmente il nostro compito principale è costituire quanto prima un quadro generale di un moderno sistema radiofonico internazionale, che deve disporre di caratteristiche di completezza, apertura e sostenibilità. Le sue proprietà fondamentali consistono nel fare il possibile per realizzare nel tempo previsto il passaggio da mass media tradizionale e singolo a mass media moderno e completo e da radio per l'estero a mass media internazionale, trasformando RCI in un nuovo mass media moderno che integra radio, radio online e comunicazione multimediale, influente e competitivo a livello internazionale".

Conduttore: In realtà io ed i miei colleghi stiamo effettivamente sperimentando lo sviluppo e il cambiamento di concezioni in corso a RCI. I nuovi colleghi la definiscono una "famiglia che accoglie i sogni", mentre molti ascoltatori stranieri ci fanno dono dei libri e delle foto più significativi di casa loro. Come "capo" della grande famiglia di RCI, vorrebbe illustrarci la sua esperienza al suo interno? Che tipo di famiglia dovrebbe essere RCI per il suo pubblico e per il suo personale?

"Quanto agli amici ascoltatori, la 'famiglia' che intendiamo costruire consiste nel trasmettere attraverso le nostre onde la voce della Cina nei cinque continenti del mondo, creando nell'etere un meraviglioso arcobaleno che permetta loro di promuovere la loro conoscenza della Cina e percepire un'amicizia che supera spazio e tempo. Tutto ciò richiede che nelle trasmissioni si persista nella vicinanza alla realtà dello sviluppo cinese, alle esigenze di informazioni sulla Cina degli ascoltatori stranieri e al loro modo di pensare, inducendoli ad amare ed ascoltare i nostri programmi. Quanto ai metodi di trasmissione, dobbiamo seguire da vicino le abitudini degli ascoltatori e le condizioni concrete della zona coperta, garantendo il più possibile che gruppi di ascoltatori diversi ascoltino i nostri programmi; quanto alle lingue di trasmissione e alle forme dei programmi, dobbiamo adottare forme corrispondenti alle abitudini di ascolto del pubblico, eliminando l' ostacolo della lingua e riducendo la distanza che ci separa; quanto al contenuto delle trasmissioni, occorre concentrarsi sui problemi seguiti dagli ascoltatori e dall'opinione pubblica locali, con reportages tempestivi in merito, attirando gli ascoltatori ed aumentando la gamma di informazioni a disposizione.

Quanto al nostro personale, la 'famiglia' che intendiamo costruire presenta almeno tre caratteristiche, ossia deve essere 'felice, riuscita e calda', facendo di RCI un 'ancoraggio spirituale' del personale, dove questo si senta a casa. Dal mio punto di vista personale, RCI è la 'famiglia' dove sono cresciuto professionalmente, ed anche una 'famiglia' a cui intendo dare contributi".

Conduttore: Onde elettroniche ci collegano come un nastro agli amici ascoltatori lontani migliaia di chilometri, creando una grande famiglia. Signor direttore, dopo la laurea lei è entrato a RCI come giornalista, diventando un membro della sua grande famiglia; la mia collega Bai Yang si è appena laureata, ed è la ragazza più giovane della nostra sezione. Saputo della nostra intervista esclusiva, ha una domanda da farle: 

"Buongiorno signor direttore! Sognavo fin da piccola di diventare giornalista, e dopo la laurea sono entrata a RCI. So che l'attività di giornalista a RCI è anche stata il suo primo lavoro. Ora vorrei chiederle: RCI ha realizzato i suoi sogni?"

"Il mio primo lavoro dopo la laurea è stato proprio a RCI. Benchè in seguito mi sia occupato di cinema e televisione per più di dieci anni, considero sempre RCI come la mia famiglia. In questo senso voglio utilizzare un proverbio, ossia per me RCI è 'il luogo di inizio del sogno e il percorso per realizzarlo'. Nei suoi 65 anni, RCI è passata da piccola a grande, da giovane a matura, e continua ad ingrandirsi. In 65 anni, ci siamo evoluti da radio che trasmette in un'unica lingua a radio che trasmette in 43 lingue e a radio online che trasmette in 48 lingue, e in un mass media completo che integra audio, video, website e pubblicazioni periodiche. Naturalmente dobbiamo realizzare con chiarezza che esiste ancora una certa distanza fra noi e i principali mass media radiofonici internazionali, e che la causa delle trasmissioni radiofoniche internazionali della Cina non corrisponde al continuo innalzamento della posizione internazionale del paese. La modernizzazione e lo sviluppo delle trasmissioni radio internazionali della Cina sono una necessità del paese e della nazione, ed anche una necessità dei popoli del mondo amanti della pace. Quindi dobbiamo impegnarci a fondo nel compimento della sacra e gloriosa missione delle trasmissioni radio internazionali. Chi si occupa di questa causa, deve contribuire, avere degli obiettivi, cosa più importante, occorre creare uno spirito di amore per il lavoro, considerando la causa non solo una professione, ma anche un obiettivo e un sogno. Ora vorrei concludere con una frase di incoraggiamento generale: 'la chiave di apertura dei sogni è la ricerca della gioia nel lavoro'!"

Conduttore: Ringraziamo il direttore di RCI Wang Gengnian per l' intervista esclusiva, che ci ha fatto effettivamente provare gioia nel lavoro!

Amici ascoltatori, avete ascoltato un'intervista esclusiva al direttore di RCI Wang Gengnian, uno dei programmi speciali in occasione del 65° anniversario della fondazione di RCI. Per finire, vi auguriamo da Pechino di trovare gioia nel lavoro come tutto il personale di RCI, nella speranza che i programmi che realizziamo con impegno possono farvi compagnia giorno dopo giorno.