Il pomeriggio del 14 scorso, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimitā la risoluzione no.1718 sul problema del test nucleare nordcoreano.
La risoluzione espreme la condanna contro il test nucleare nordcoreano e richiede alla Corea del nord di rinunciare al suo piano nucleara e di ritornare immediatamente e senza condizioni nei negoziati a sei, deicidendo di intraprendere misure punitive contro il Paese nei settori relativi alle armi di distruzione di massa, come le armi nucleari e i missili. La risoluzione esclude la possibilitā di autorizzare il ricorso alla forza e di applicare su scala generale le sanzioni nei confronti della Corea del Nord, dichiarando di intendere regolare, sospendere o revocare le misure punitive secondo il rispetto della risoluzione da parte nordcoreana.
Dopo l'approvazione della risoluzione, l'ambasciatore nordcoreano presso l'Onu Pak Gil Yon ha affermato che la Corea del nord rifiuta la risoluzione del Consiglio di sicurezza.
Il rappresentante permanente cinese all'Onu Wang Guoya ha affermato che predendo in considerazione il quadro generale di promuovere la realizzazione della denuclearizzazione nella penisola coreana e di salvaguardare la pace e la stabilitā della penisola e dell'Asia nord-orientale, la Cina aderisce alle reazioni energiche e appropriate del Conislgio di sicurezza.
Il presidente americano Bush ha dichiarato di accogliere in favore l'approvazione della risoluzione.
In una dichiarazione rilasciata il 15 ottobre, il portavoce del ministero degli Esteri sudcoreano ha detto che il suo Paese appoggia ed accoglie in favore la risoluzione no.1718 del Consiglio di sicurezza sull'applicazione delle sanzioni nei confronti della Corea del Nord ed applicherā con serietā la risoluzione stessa. |