Secondo quanto appreso dall'Agenzia nordcoreana Korean Central News, la mattina del 9 scorso la Corea del Nord ha proceduto ad un test nucleare sotterraneo. Subito dopo la comunità internazionale, inclusa la Cina, ha espresso le proprie posizioni, opponendosi all'esperimento nucleare nordcoreano. Perchè la Corea del Nord ha scelto questo momento per procedere all'esperimento nucleare? Perchè l'iniziativa è condannata dalla comunità internazionale? Quale influenza eserciterà sul quadro regionale? Come interpretare la posizione espressa dal governo cinese nella sua dichiarazione? In merito la nostra giornalista Zhang Juan ha intervistato il direttore esecutivo del Centro di ricerche sul problema della penisola coreana dell'Accademia cinese di Scienze sociali Piao Jianyi. Ecco di seguito un servizio dettagliato in merito. (Audio)

Piao Jianyi ritiene che la scelta nordcoreana di procedere all'esperimento nulceare il 9 ottobre sia diretta principalmente alla politica Usa verso la Corea del Nord.

"Il 3 ottobre il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha comunicato in una dichiarazione l'intentenzione di procedere ad un test nucleare. Riguardo ai motivi, si indica principalmente la gravità raggiunta dalla politica di antagonismo Usa verso la Corea del Nord, che minaccia la sicurezza statale e i supremi interessi nazionali del paese. La sopravvivenza statale della Corea del Nord si trova di fronte a gravissime minacce."

 Dopo l'esperimento nucleare nordcoreano, il ministero degli Esteri cinese ha rilasciato subito una dichiarazione, secondo cui la Corea del Nord, senza tener conto dell'opposizione generale della comunità internazionale, ha proceduto oltraggiosamente al suo test nucleare; in merito il governo cinese esprime ferma opposizione. La parte cinese chiede energicamente alla parte nordcoreana di mantenere le promesse sulla denuclearizzazione, sospendendo qualsiasi iniziativa in grado di portare all'ulteriore deterioramento della situazione, e ritornando nell'ambito dei negoziati a sei. Secondo Piao Jianyi, la parte cinese teme che il meccanismo di prevenzione della proliferazione nucleare sia stato colpito.

"Gli occhi della parte cinese sono fissati sul meccanismo internazionale di prevenzione della proliferazione nucleare. Attualmente il 'Trattato di non proliferazione nucleare' (NPT) vanta il più alto prestigio e l'effetto più evidente nel mondo intero. A partire dallo scoppio della seconda crisi nucleare della penisola coreana nel 2002, di pari passo con la sua continua esclation, la Corea del Nord si è ritirata dall' NPT, procedendo apertamente alla ricerca e allo sfruttamento, fino all'attuale esplosione nucleare, per cui l'intero processo ha un grave impatto sulla salvaguardia del meccanismo del trattato."

Oltre alla Cina, anche Corea del Sud, Giappone, Usa, Gran Bretagna, India, Thailandia e altri paesi hanno espresso opposizione al test nucleare della Corea del Nord. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha deciso di tenere il giorno 9 una conferenza urgente in merito. Piao Jianyi osserva che l'energica reazione della comunità internazionale si deve alla considerazione che l'iniziativa della Corea del Nord costituisce una minaccia alla sicurezza e stabilità dell'Asia nord-orientale.

"La teoria della sicurezza contiene un dilemma, ossia se alcuni paesi, per la propria sicurezza, sviluppano una propria forza di difesa o addirittura di attacco, e altri paesi lo ritengono una minaccia, sviluppando a ruota il settore ed influenzandosi reciprocamente, questo porta ad una corsa agli armamenti, per cui la regione finirà progressivamente in una situazione ancor meno stabile. Noi riteniamo coerentemente che qualora la Corea del Nord proceda ad esperimenti nucleari, ne potrebbe nascere una reazione a catena."

Tuttavia nel contempo Piao Jianyi ritiene che l'opinione pubblica abbia notato il punto della dichiarazione del ministero degli Esteri cinese che esprime l' "appello alle varie parti affinchè mantengano la calma e continuino a cercare di risolvere in modo pacifico il problema tramite le consultazioni e il dialogo". Piao Jianyi osserva che sebbene l'iniziativa della Corea del Nord possa influenzare i negoziati a sei, alla fine per risolvere il problema nucleare della penisola coreana e realizzare la denuclearizzazione della penisola occorre ancora il dialogo.

"Ora è estremamente necessario mantenere la calma, naturalmente occorrono misure severe, ma appropriate, senza cadere nell' eccesso. "