Il 23 maggio la Repubblica di Serbia, la Russia e l'Ue hanno separatamente affermato di rispettare gli exit-poll del referendum sull'indipendenza del Montenegro, annunciato lo stesso giorno dalla Commissione referendaria della Repubblica di Montenegro dell'Unione Serbia-Montenegro.
Lo stesso giorno, presso il centro amministrativo dell'Unione Serbia-Montenegro Belgrado, il presidente della Repubblica di Serbia Boris Tadich ha tenuto una conferenza stampa, dichiarando di accettare il risultato del referendum che ha osservato il principio democratico.
Sempre lo stesso giorno, il Ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione, affermando che il Paese rispetta il risultato del referendum e la parte russa continuerà a sviluppare le relazioni di partnership con il Montenegro e la Serbia.
Il Paese presidente di turno dell'Ue, l'Austria, ha rilasciato, in rappresentanza dell'Ue, una dichiarazione, dicendo che il successo del referendum dimostra la maturità della forza politica del Montenegro, e "l'Ue rispetta appieno la scelta del suo popolo". |