Si è inaugurata il 5 marzo presso la sede dell'Assemblea Popolare Nazionale cinese a Pechino la quarta sessione della decima Assemblea Popolare Nazionale cinese. Un centinaio di ambasciatori stranieri a Pechino e rappresentanti di organizzazioni internazionali hanno presenziato all'assemblea ed ascoltato il rapporto del governo presentato dal primo ministro Wen Jiabao. Il rapporto, i cui contenuti vertono su ogni aspetto dello sviluppo cinese, è risultato esauriente e essenziale. Personalità italiane di vari settori stanno seguendo attentamente il procedere dell'Assemblea, e ci hanno rilasciato un'intervista a proposito delle questioni di loro interesse che riguardano il rapporto del governo.

"Il perfezionamento del sistema per la tutela della proprietà intellettuale e il rafforzamento del margine d'applicazione della legge per la proprietà intellettuale" costituisce il compito principale nel corso dell'anno corrente stabilito dal rapporto. Per questo, il ministro consigliere dell'Ambasciata italiana in Cina Raffele Trombetta ci ha espresso la sua opinione:

"La protezione di diritti d'autore è fondamentale, ancora più adesso nel globo, dove le idee, le rinnovazioni circolano senza frontiere. Quindi è assolutamente necessario che dovunque vi sia una tutela adeguata di questi diritti d'autore. Proprio per quei Paesi, per queste imprese, è meglio che più di altre hanno saputo guardare avanti, hanno saputo creare nuove opportunità delle innovazioni. Volevo solo dire che noi apprezziamo molto lo sforzo che il governo cinese sta facendo. Lavoriamo a livello europea per essere sempre più vicini, con il sforzo delle autorità cinesi, le quali sono consapevoli del danno che viene fatto soprattutto la Cina anche per le imprese cinesi che lavorano senza bisogno di contraffazione. Siamo sicuri che lavorando insieme possiamo sicuramente migliorare ancora di più, non solo la collaborazione fra l'Italia, Europa e Cina, ma possiamo dare all'autorità cinese tutte le nostre esperienze nel settore, perché questa lotta contraffazione. Quindi chi viola i diritti d'autore, sia più efficace. La visita del mese scorso del ministro dei beni culturali Butiglione. Il mistro Butiglione quando è venuto qui ha firmato con la controparte cinese un importantissimo accordo per la lotta contro il contrabbando delle opere d'arti. È un accordo importantissimo che indica come la collaborazione tra i due Paesi è sempre di reciproco interesse".

Il 20 gennaio scorso a Pechino è stato inaugurato l'anno Italia in Cina. La mostra sul Rinascimento, gli spettacoli italiani di danza moderna e le esibizioni del teatro di Venezia hanno promosso il raggiungimento di un nuovo apice per gli scambi culturali sino-italiani. Per questo, il Ministro Consigliere Raffaele Trombetta ha detto:

"L'anno dell'Italia in Cina inaugurato il gennaio a Pechino con una serie di eventi, proseguirà anche a Shanghai, a Canton, anche in tante altre città, perché lo scopo è quello di presentare l'Italia non soltanto nelle grandi città. Vogliamo presentare non solo il meglio della cultura italiana, fra cui teatro, cinema, musica, ma vogliamo anche presentare un'immagine comprensiva dell'Italia anche dell'Italia di oggi. L'Italia oggi sa proporre al mondo le innovazioni che da parte nostra abbiamo introdotti in vari settori. Quindi l'anno Italia in Cina ha una doppia anima, una è quella culturali, ma anche un'anima moderna di un Paese moderno che ha saputo e sa sempre più guardare avanti e innovare."

Il risparmio delle risorse e la tutela ambientale costituiscono la politica statale fondamentale della Cina. Al termine dell'11° piano quinquennale si realizzerà la riduzione di circa il 20% del consumo delle fonti energetiche nel Pil rispetto alla fine del 10° piano quinquennale. Oltre allo sviluppo economico, l'elevamento del tasso di utilizzo delle fonti energetiche e al diminuzione dell'inquinamento ambientale. Alessandro Spiga, uno studente di cinese a Pechino, ha recentemente fatto un giro nella regione autonoma dello Xinjiang, e ha detto:

"Nello Xinjiang infatti ho visto che una zona tra Urumchi e la depressione del Turfan, c'è tutta la zona per km di mulini a vento, di turbine eoliche. Questa è la strada da fare".