I due volti di Beijing:
la tutela e lo sviluppo di una capitale millenaria
  2015-05-29 14:03:38  cri
"双面"北京:"千年古都"的保护与传承

李鷐/文

I due volti di Beijing:

la tutela e lo sviluppo di una capitale millenaria

di Li Chen

一面古典,一面现代,如何能够既彰显古都风韵,又留有向现代都市发展的空间,是北京一直以来都在思考的课题。

Due volti, classico e moderno: Beijing esprime il suo fascino di antica capitale, lasciando spazio allo sviluppo di una moderna metropoli.

Beijing, la capitale della Cina, è una magnifica città con una storia di più di 3000 anni, ed è capitale da oltre 860 anni, nel frattempo è anche una grande metropoli internazionale in fase di rapido sviluppo. Come integrare ingegnosamente i due aspetti della storia e della modernità, esprimendo il suo fascino di antica capitale, pur lasciando spazio allo sviluppo di una moderna metropoli, è una questione su cui la città riflette da tempo con impegno.

La ricchezza della città: il patrimonio storico e la cultura tipica locale

I suoi 3000 anni di storia hanno dotato Beijing di innumerevoli patrimoni storici e culturali: il palazzo imperiale più grande del mondo, la Città Proibita, il cortile quadrangolare maggiore, la Residenza del Principe Gong, il Tempio del Cielo, i giardini imperiali di Beihai e del Palazzo d'Estate, il tratto di Badaling della Grande Muraglia e i cortili quadrangolari e i vicoli, impregnati del sapore della vita locale. Il 22 giugno 2014, nel corso della 38esima assemblea generale della Commissione del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, è stato annunciato l'inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale del Grande Canale imperiale della Cina. In questo modo, Beijing possiede 7 patrimoni storici e culturali, la Città Proibita, la Grande Muraglia, il Palazzo d'Estate, il Tempio del Cielo, le Tombe della dinastia Ming, il Sito dell'uomo di Pechino di Zhoukoudian e il Grande Canale imperiale, il che la rende una delle città del mondo con la più alta concentrazione di patrimoni mondiali.

La Città Proibita è il complesso di palazzi con struttura in legno di maggiore dimensione e meglio conservato del mondo, mentre il Palazzo d'Estate, chiamato "museo dei giardini imperiali", è il giardino esterno meglio conservato della città. Il tratto di Badaling della Grande Muraglia, il primo tratto della dinastia Ming aperto ai turisti, è famoso nel mondo per l'aspetto maestoso, la lunga storia e l'ottima conservazione. Dal canto loro, il Tempio del Cielo, le tredici Tombe della dinastia Ming, la culla dell'uomo di Pechino, il sito di Zhoukoudian, e il Grande Canale imperiale Beijing-Hangzhou, che attraversa la Cina da nord a sud ed ha una storia di oltre 2500 anni, forse sono meno conosciuti dagli stranieri, tuttavia simboleggiano la storia e la cultura imperiale, oppure hanno svolto un ruolo significativo per il passato sviluppo economico e sociale della città, per cui hanno un valore storico insostituibile.

In realtà, anche le strade di Beijing nascondono molti siti culturali. Passeggiando lungo i vicoli di Shichahai, la vista dell'ombra tremolante degli alberi, dei ponti in pietra, degli antichi cortili quadrangolari, e degli anziani che giocano a scacchi sui gradini di pietra, introduce l'abitante della metropoli nel fluire della storia della città, lasciandosi alle spalle il frastuono e l'ansia della vita moderna.

I visitatori di tutto il mondo vengono a Beijing ad esplorare i misteri di questa capitale millenaria. Nel XIII secolo, l'italiano Marco Polo vide a Beijing un ponte in pietra ad undici archi, il ponte Lugouqiao. Stupito per la forma diversa dei leoni di pietra della balaustrata, scrisse nel suo "Milione": "Vi dico che al mondo non à un così fatto... Egli è fitto dal capo del ponte una colonna di marmore, e sotto la colonna è un leone di marmore, e di sopra un altro, molto belli e grandi e ben fatti. E lungi a questa colonna un passo, n'à un'altra né più né meno fatta, con due leoni; e dall'una colonna a l'altra è chiuso di tavole di marmore, perciò che neuno potesse cadere nell'acqua. E così va di lungo in lungo per tutto il ponte, sicch'è la più bella cosa a vedere del mondo". Per cui il ponte Lugouqiao è anche chiamato dagli occidentali "ponte Marco Polo".

Al seguito del processo di globalizzazione, Beijing attira un numero sempre maggiore di turisti stranieri. Secondo i dati, nel 2014 la capitale ha accolto circa 260 milioni di turisti, fra cui 4,275 milioni dall'estero, con entrate in valuta estera pari a 4,61 miliardi di USD. Il suo patrimonio storico e culturale, un'enorme ricchezza per la città, attira folle di turisti interni ed esteri, che la conoscono e la amano, al punto di voler offrire del tempo e dell'impegno per la sua futura costruzione.

La ricetta della tutela e dell' eredità: più moderno, più popolare

La premessa della conservazione e della trasmissione della storia è un'adeguata tutela dei beni culturali, del che Beijing è conscia, ed agisce di conseguenza. Facendo l'esempio delle Tombe della dinastia Ming, a partire dal 2012 il comune ha investito oltre 30 milioni di yuan per costruire un deposito sottoterraneo di beni culturali ampio 2.435 metri quadrati, dotato dei più avanzati impianti antincendio, di sicurezza e di aria condizionata, che soddisfano al meglio le richieste di umidità e di temperatura. Per garantire la sicurezza di tutti i beni culturali, sono stati stanziati altri 4 milioni di yuan per dotarli di contenitori su misura. Dai test risulta che in questo modo non subiscono il minimo danno anche con cadute da un'altezza di 30 metri.

Oltre ai metodi tradizionali, negli ultimi anni Beijing è anche ricorsa a degli esperimenti di nuovo tipo di tutela del suo patrimonio culturale. Il Palazzo d'Estate, un famoso giardino imperiale, ha abbracciato la moderna scienza e tecnologia: nel 2014, 3000 antichi alberi sono stati dotati del codice QR, per cui, grazie alla scansione su smartphone, i turisti possono conoscere l'età, la specie e il rapporto con il parco di ogni albero. Nel 2015 il Palazzo d'Estate ha anche lanciato il primo APP che offre informazioni e presentazioni grafiche di 112 siti, la guida audio dei 16 siti principali, l'illustrazione di 9 itinerari mirati e il posizionamento GPS. Quando il visitatore raggiunge un sito, l'APP attiva automaticamente l'audio, al pari di una guida privata. Grazie all'APP, i visitatori cinesi e stranieri possono evitare il ricorso alla guida vera e propria, senza perdersi nel frattempo un'accurata illustrazione dei beni culturali.

Nel 2014, anche il Museo della Città Proibita si è dato un "tocco giovanile", avanzando una serie di prodotti di innovazione culturale, come cover per cellulari, tag per bagagli e cuffie. Di nobile aspetto e di uso concreto, questi prodotti personalizzati hanno subito fatto breccia presso i giovani, che così si possono portare a casa la cultura della Città Proibita.

Anche la strada commerciale meglio conservata di Beijing, Dashilar ("della grande palizzata"), con una storia di più di 600 anni, si è impegnata a fondo per integrarsi nella società moderna. Nel 2013 il comune ha invitato una cinquantina di designer delle varie parti del mondo, che hanno iniziato una sperimentazione innovativa, cercando di risolvere i problemi delle toilettes e del parcheggio dei residenti e dei visitatori con la premessa di nessuna demolizione e costruzione su vasta scala, e di nessuna distruzione dello stile tradizionale della zona. Per affrontare lo stretto spazio del vicolo, lo studio italiano Archea ha disegnato un "Hutong Interactive Wall", composto da una varietà di mattoni di ceramica scomponibili, in grado di trasformarsi in sgabuzzini, contenitori per piante, o addirittura in panche o sgabelli dove il pubblico può sedersi a riposare. Nel 2014 il progetto "Dashilar" ha partecipato su invito alla Biennale di Architettura di Venezia, considerata il Premio Oscar dell'architettura. Il vice sindaco di Venezia, in visita a Beijing, ha detto che la partecipazione del progetto "Dashilar" alla Biennale di Venezia nella veste di primo progetto cinese di tutela e sviluppo di un centro storico, significa che l'esperienza di riqualificazione della città ha ottenuto la conferma degli esperti internazionali.

Se i siti del passato di per sé sono un dono della storia e della natura, i posteri devono impegnarsi per la loro conservazione. Beijing vanta degli straordinari siti imperiali e un'atmosfera culturale unica, sulla cui base può sviluppare il turismo e l'economia, ricavandone dei profitti. Tuttavia la premessa dello sviluppo è la tutela. Per lo sviluppo attuale, non si può ignorare l'eredità storica, ma prendendo la storia come pietra angolare, l'essenza storica e culturale va integrata, con strumenti moderni, nell'età contemporanea e nella vita della popolazione. Solo così Beijing può massimizzare l'utilizzo del suo valore storico e culturale, trasformandosi in una città di livello internazionale, ma ricca di connotazioni uniche.

北京是中国的首都,是一座拥有三千余年建城史、八百六十余年建都史的迷人古都,但同时,北京也是一座飞速发展的国际化大都市。如何让北京的历史与现代"两面"巧妙的融合在一起,既能彰显其古都的魅力,又能留有向现代都市发展的空间,是北京一直以来都在思考的课题。

城市的财富:历史遗存与京味文化

三千余年的时间长河为北京积攒下了数不清的历史文化遗产:世界上最大的皇宫——故宫,世界上最大的四合院——恭王府,祭天神庙天坛,皇家花园北海、颐和园,八达岭长城,以及街边巷里充满京味儿的民居四合院和胡同。2014年6月22日,第38届世界文化遗产大会宣布,中国大运河项目成功入选世界文化遗产名录。至此,北京市已有七处历史文化遗产入选联合国教科文组织颁布的"世界文化遗产名录",包括:故宫、八达岭长城、颐和园、天坛、明十三陵、周口店北京猿人遗址、大运河。北京已成为全球世界文化遗产最集中的城市之一。

故宫是目前世界上现存规模最大、保存最完整的木质结构宫殿型建筑,而被称为"皇家园林博物馆"的颐和园则是北京保存最完整的皇家行宫御苑。八达岭长城作为向游客开放最早的明代长城,以宏伟的景观、深厚的文化历史内涵以及完善的设施成为了举世闻名的旅游胜地。而天坛、明十三陵、"北京人"的起源地——北京周口店猿人遗址以及贯通中国南北、距今已有2500多年历史的京杭大运河,这些名字对于外国友人来说或许没那么熟悉,但它们或象征着北京的皇家历史文化,或对北京曾经的经济与社会发展起到了至关重要的作用,都有着对于北京而言无可替代的重要历史价值。

北京的街道里其实也隐藏着不少的文化古迹。徜徉在北京什刹海的胡同里,看到斑驳的树影与厚重的石桥,古色古香的院落与石阶,街边下棋的老人,都市人走进这里,仿佛一脚踏进了整座城市的历史洪流中,一瞬间把外面的喧嚣与繁华都抛在了脑后。

世界各国的游客纷纷来到北京探寻这座"千年古都"所蕴含的神秘。早在13世纪,意大利人马可•波罗就来到中国,在北京见到了十一孔的石拱桥——卢沟桥。当时的他惊叹于桥栏上造型各异的石狮子,于是在《马可•波罗游记》中称赞道:"这座桥是世界上独一无二的!"在他眼中,石狮与石桥"共同构成了美丽的奇观"。因此,卢沟桥也被西方人称为"马可波罗桥"。

随着全球化进程的加深,北京迎来了越来越多的海外游客。据统计,2014年北京市接待旅游总人数2.6亿人次,其中入境游客427.5万人次,实现旅游外汇收入46.1亿美元。北京的历史文化遗产对这座城市来说是一笔巨大的财富,正是它们在最初吸引了一批又一批国内外的游客,让他们认识了北京、爱上了北京,甚至愿意为北京的未来建设献出热情与时间。

保护传承有方: 更"潮"更"亲民"

任何历史留存、传承的前提是文物得到妥善的保护,北京已经充分意识到了这一点,并一直致力于此。以明十三陵为例,自2012年以来投资3000余万元,修建了总面积2435平方米的地下文物库房,并配有最先进的消防、安防和空调设备,能够达到保存文物最佳的恒湿、恒温要求。为确保文物安全万无一失,十三陵还耗资400万元为所有文物量身定做了保护囊匣。

除了利用传统方法来保护文物,北京近年也在遗产的传承上进行了新的尝试。颐和园作为著名的皇家景观,尝试与现代科技进行了"碰撞",2014年,园内的3000棵古树都被设置了二维码,如果游客想知道古树的年龄、树种以及它与颐和园的渊源,只需拿出手机扫一下就可以知道每棵古树的"皇家故事"了。 2015年,颐和园推出了第一款手机导览APP,内含园内112处景点的图文介绍、16个主景点的语音导游、9条精准路线推介以及精准的GPS定位,每位游客在经过重要景点时,APP都会自动弹出解说,仿佛"私人导游"一般。这样的导览APP让中外游客既免去了人工导游的干扰,也不会错过精彩文物的解说。

与此同时,故宫博物院也在2014年尝试了一把"年轻路线",推出了手机壳、行李牌、耳机等一系列文化创意产品。皇室的外表,亲民的用途,这些个性产品顷刻间俘获了年轻人的心,让他们心甘情愿把故宫文化带回了家。

另外,北京目前保存最完整的商业街、有着六百多年历史的大栅栏则花了一番心思才得以融入现代社会。2013年,北京邀请了来自世界各地共50余位国际设计师,对古老的大栅栏胡同进行了一项创新尝试:在不大拆大建、不破坏地区传统风貌的前提下,解决老胡同里居民、游客如厕及停车等难题。当时,一位意大利设计师针对胡同空间狭窄的弊端,设计了一面由多种陶瓷砖块组成的"胡同互动墙"。这些砖块可以任意拆分,使"互动墙"或变成储藏间,或变成栽种绿植的架子,甚至还能变成长椅、凳子,供人们休憩。2014年,北京大栅栏项目获邀参加了被誉为"建筑界奥斯卡"的第十四届威尼斯建筑双年展。意大利威尼斯市副市长劳拉•芬卡多来访北京,并表示大栅栏项目作为第一个中国旧城保护与发展项目参加本次展览,意味着北京城市改造和修复的优秀经验得到了国际专家的认可。

如果说遗迹本身是历史与大自然的恩赐,那么如何保护传承遗迹则是后人需要为之努力的。北京拥有得天独厚的皇室遗迹与文化氛围,北京的旅游、经济发展都可借助这一文化积淀来发展并取得效益。但发展的前提是保护,不因现代的发展而忽视历史的传承,而是把历史作为发展的基石,将历史文化的内涵精髓以现代的手法融入时代,融入市民生活,唯有如此,北京才能最大化利用自身的历史文化价值,发展成一座有内涵的综合型国际城市。

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