Imminente visita del presidente italiano in Cina, porterà le relazioni tra i due paesi ad un livello nuovo
  2017-02-21 16:21:24  cri
Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, effettuerà una visita di Stato in Cina dal 21 al 26 febbraio prossimi. Si tratterà della sua prima visita in Cina, dopo essere stato eletto presidente nel 2015, e la seconda nel Paese dall'ultima compiuta un decennio fa. Oltre a tenere colloqui a Beijing con i leader cinesi, Mattarella si recherà anche a Shanghai, Chongqing e Xi'an. Nel corso del suo soggiorno in Cina, si terranno il Forum economico-commerciale e il Forum culturale sino-italiano. Secondo i vari ambienti italiani, la visita del presidente italiano in Cina promuoverà ulteriormente le relazioni amichevoli tra Italia e Cina, rafforzando e approfondendo la cooperazione bilaterale nei vari settori.

Secondo quanto appreso, durante la visita del presidente, si terrà a Beijing la quarta riunione del Forum commerciale Italia-Cina. Per l'occasione le imprese dei due paesi terranno scambi e svolgeranno trattative nei settori agroalimentare, aeronautico e aereospaziale, energetico e ambientale, e in quello della salute e delle cure mediche. Il portavoce del presidente italiano, Giovanni Grasso, ritiene che i buoni rapporti politici costituiscano la premessa dello sviluppo economico e commerciale, e anche uno scopo importante della visita del presidente in Cina. Egli ha detto:

"E' evidente, perché l'esperienza lo suggerisce, che vi è una complementarietà tra le due economie, quella cinese e quella italiana, questo lo dimostrano gli importanti scambi di investimenti che ci sono stati, e la presenza qualificata dell'industria tecnologica di punta italiana in Cina. E' chiaro che le ottime relazioni politiche favoriscono le relazioni economiche, gli imprenditori italiani in Cina e le imprese cinesi in Italia."

Negli ultimi anni, le visite di alto livello tra i due paesi sono state sempre più frequenti e la fiducia politica reciproca si è rafforzata in maniera crescente. Nel settembre 2016, l'ex premier italiano Matteo Renzi ha partecipato al summit del G20 ad Hangzhou; a novembre scorso, il capo di Stato cinese Xi Jinping ha tenuto un incontro con Renzi in Sardegna. Il Consigliere per l'informazione del presidente Mattarella Gianfranco Astori ha affermato, durante un'intervista concessa a un nostro giornalista, che la visita del presidente Mattarella mira a promuovere ulteriormente lo sviluppo dei rapporti bilaterali, e che la tappa di Xi'an dimostra il sostegno della parte italiana alla proposta cinese di "Una Cintura e Una Via". Egli ha detto:

"Abbiamo da un lato l'esigenza di confermare una solidarietà nel comune impegno internazionale a favore della stabilità e della pace. Vi è un dialogo di grande interesse per le funzioni che l'Italia si trova a svolgere in Europa. L'Europa nel suo interesse guarda alla Cina, al suo lavoro di stabilità internazionale e allo sviluppo di carattere economico che nell'ambito del piano pluriennale la Cina si è data, vede in questo momento definire una linea tra la Cina anche di tipo logistico, la cosiddetta nuova via della Seta, che vede evidentemente l'Italia assolutamente attenta a poter contribuire con le proprie proposte, che valorizzano le opportunità che offrirebbe questo rapporto più intenso tra Europa e Cina."

Sia la Cina che l'Italia hanno una civiltà millenaria, e gli scambi culturali promuovono da sempre i rapporti tra i due Paesi. Da quanto reso noto durante la sua visita, il presidente Sergio Mattarella visiterà alcune università cinesi. Negli stessi giorni si terrà, inoltre, un forum culturale Cina-Italia. Il direttore dell'Istituto Luigi Sturzo, Nicola Antonetti, ha espresso la speranza che la visita del presidente Mattarella possa promuovere gli scambi culturali e accademici tra i due Paesi, poiché solo con la reciproca comprensione si può realizzare una migliore collaborazione. Egli ha detto:  

"Noi abbiamo molto da apprendere dalla Cina, come voi avete da apprendere da noi. Per esempio abbiamo vissuto delle stagioni che voi ancora non vivete. Noi abbiamo vissuto un vecchio rapporto tra città e campagna, che è un rapporto drammatico. Anche in Cina, grandi città ed enorme campagna possono creare sorprese su cui bisogna studiare politicamente e sistematicamente, su questo c'è una certa esperienza nostra. Quindi da una parte il commercio e la collaborazione industriale, dall'altra la collaborazione culturale. Il presidente Mattarella è un bravissimo giurista, un uomo di diritto, ed è anche una persona di grossa cultura politica, ha una grande esperienza politica, è stato deputato per 40 anni, quindi è un uomo che conosce l'Italia molto bene e può offrire molto bene un'esperienza importante. Io spero davvero che questi rapporti si intensifichino, abbiamo da dare molte cose e quindi conosciamoci meglio."

La delegazione di questa visita presidenziale include anche molti funzionari governativi, quali il ministro degli Esteri e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il sottosegretario per lo sviluppo economico italiano, Antonello Giacomelli, impegnato nella cooperazione del settore dei media tra Cina e Italia, ha espresso attesa per i risultati della visita del presidente. Egli ha detto:

"Non ho aspettative, ma certezze. Sono sicuro che questa occasione accelererà ancora i rapporti già ottimi di vicinanza e collaborazione tra la comunità cinese e quella italiana. In una fase come questa c'è bisogno che i paesi con una storia, una cultura, una tradizione, antiche e importanti, trovino un punto di vista comune per rassicurare una comunità internazionale che è attraversata da mille tensioni. Io sono certo che con il presidente Mattarella ogni amica e amico cinese misurerà l'affetto e la stima che l'Italia ha per la Cina, e l'ammirazione per la straordinaria crescita che la Cina sta vivendo. Nello stesso tempo sono sicuro che il presidente Mattarella riporterà in Italia tutta l'attenzione e l'importanza che in Cina viene dedicata al rapporto con il nostro Paese."

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