Il 7 aprile a Beijing, concedendo un'intervista esclusiva al nostro giornalista, Francesco La Camera, direttore generale per lo Sviluppo Sostenibile, per il Danno Ambientale e per i Rapporti con l'Unione Europea e degli Organismi Internazionali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha espresso la sua fiducia per il futuro sviluppo sostenibile della Cina.

Secondo Francesco La Camera, l'Italia, come la Cina, aveva di fronte le contraddizioni tra lo sviluppo economico e la tutela ambientale che sono poi state risolte con nominative e legge. La Cina potrebbe trarre una lezione dalle esperienze italiane, inoltre, la cooperazione ambientale tra i due stati potrebbe aiutarla nel settore dello sviluppo ecologico.

Secondo quanto illustrato da La Camera, negli ultimi anni l'Italia e la Cina hanno avuto ricchi risultati nel settore della cooperazione della tutela ambientale, tra cui edifici a risparmio energetico in collaborazione con l'Università Tsinghua e quella di Tongji, la bonifica del suolo, il monitoraggio della qualità dell'aria, ecc. In futuro, la cooperazione della tutela ambientale tra i due paesi sarà orientata sempre più al settore tecnologico.

La Camera ritiene che la Cina si è resa conto dell'importanza della tutela ambientale e ha fatto i propri sforzi. Occorrerà tempo per risolvere il problema ambientale cinese, ma il paese è sulla giusta strada, per cui è molto ottimista in merito.

Parlando del Forum sino-italiano sulla Tutela ambientale, che si terrà l'8 aprile a Beijing, La Camera ha affermato che l'Italia dispone di molte esperienze e tecnologie nella costruzione di città intelligenti e sostenibili, di cui la Cina beneficerà.