Una Cintura e una Via: un motore a diesel per lo sviluppo della zona occidentale
  2015-04-10 10:56:31  cri
Uno dei punti che ha destato maggiore attenzione durante le due sessioni dell'APN e della CCPPC appena conclusesi è stato come mettere in pratica l'idea strategica della "Cintura economica della Via della Seta" e della "Via della Seta marittima del 21esimo secolo" e promuovere l'ulteriore upgrading dell'economia cinese. Durante le interviste concesse alla nostra giornalista della Radio, la corrispondente del quotidiano italiano "Il Sole 24 Ore" a Beijing, Rita Fatiguso, partecipante ai reportage dell'evento, e il ricercatore del Centro di ricerca per le questioni europee dell'Università del Popolo di Beijing ed ex direttore dell'Istituto Culturale dell'ambasciata d'Italia in Cina, Francesco Sisci, hanno affermato che la proposta dell'idea strategica di "Una Cintura e una Via" corrisponde alle esigenze urgenti della Cina e dei paesi lungo la Via della Seta sugli scambi, la complementarità dei punti di forza e lo sviluppo comune, e apporterà sicuramente maggiori benefici allo sviluppo e all'upgrading industriale dell'entroterra cinese.

Rita Fatiguso ha espresso il suo marcato interesse per quest'idea, e in merito al ruolo che questa potrà svolgere per l'economia cinese ha affermato:  

"Penso che oltre al ricuperare a livello storico, questa idea della via della seta è molto importante per capire che la Cina fosse un Paese globalizzato anche tanto tempo fa, e quindi è un Paese non assolutamente chiuso, era grande e integrato. C'è una bellisimo mostra internazionale sulla via della seta proprio su questo e che fa capire come le culture all'epoca erano molto mescolate e c'erano tanti scambi e questo serviva a crescere tutta quant'aria. E con il principio questo qua, credo che sia un modo tradotto con esigenze di adesso per cercare a ritenere la Cina unita al resto dell'Euroasia in questo caso, ma anche un modo per sviluppare quei progetti sia a livello della cintura terrestre che al livello del marittimo silk road. Quello veramente servono al sistema economico produttivo cinese."

Nel parlare del significato rivestito per la Cina, Francesco Scisci ha affermato che "Una Cintura e una Via" rappresenta un quadro innovativo per il commercio regionale, e che l'idea strategica che essa incarna sta permettendo alla Cina di entrare a piena velocità in una nuova fase di sviluppo economico.

"E' estremamente importante sia per la Cina che per il mondo. Per il mondo è quasi ovvio perchè la via della seta vi apre la via delle comunicazioni terrestre attraverso l'Asia. Quindi la Cina sta riaprendo una nuova fase di commercio mondiale, quindi è una implicazioni enormi per tutti. Inoltre, la nuova via della seta apre una nuova dimensione di sviluppo economico all'interno della Cina. Oggi, oltre il 70% al 80% del Pil cinese si fa nel parte est dove però vive solo il 30% della popolazione. Quindi è una situazione molto molto squilibrata. Un Paese così grande bisgna di una uscita ovest dove c'è la maggiore parte di territorio cinese. Si tratta di una politica di lunga termine. Questo è come, per la politica e l'economia cinesi, un motore disel, diversamente da quello di benzina e sebben abbia la difficoltà ad accendersi, però una volta accesi, hanno anche difficoltà a spegnersi."

Francesco Sisci ritiene che "Una Cintura e una Via" rappresenti una pianificazione strategica e una disposizione politica a lungo termine, e che non sarà affatto una missione semplice da realizzare negli anni a venire. Egli ha paragonato la strategia di sviluppo della zona occidentale della Cina a un motore a diesel che, al contrario di uno a benzina, inizialmente consuma più tempo ed energia, ma una volta sulla strada è in grado di dare prestazioni migliori. La messa in pratica dell'idea strategica di "Una Cintura e una Via" rappresenta comunque una grande sfida per l'attuale governo.

Fatiguso ha espresso piena fiducia e aspettativa per il ruolo che l'Italia potrà svolgere nella strategia della Cina.

"Mi meraviglia leggere che soltanto qualche giorno fa, tra Yiwu, la città della provincia di Zhejiang dell'est della Cina che è considerato il regno di small commodities per il mercato di tutto il mondo, esiste adesso un sistema di cargo di treno che collega Yiwu e Madrid. E mi appello nel mio Paese a che si renda conto che questa sarà una carissima opportunità e bisogna svincolarsi le maniche. Ad esempio a Chongqing, abbiamo il nostro consolato che sta lavorando molto bene e abbiamo un console molto in gamba che si sta attivando tantissimo e a punto siamo all'inizio di un nuovo viaggio di treno in due settimane che si arriva a Duisburgo."

 

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