Gabriella Bonino, autrice del libro "Alla scoperta della Via della Seta dalle carovane all'alta velocità", parte di nuovo per la Via della Seta marttima. Ecco la tappa del Guangdong:
Un lungo ponte in pietra scavalca il Fiume Hanjiang: all'improvviso, l'impianto in pietra scompare e lascia il posto a una serie di barche affiancate, sistemate al mattino e allontanate la sera, per permettere il passaggio delle navi. Questa è una delle sorprese che ci ha riservato Chaozhou, un'antica città dell'est della provincia del Guangdong, importante centro commerciale della via della seta marittima, insieme alla vicina Shantou e a Guangzhou, l'antica Panyu, situata più a ovest, sul delta del Fiume delle Perle. Qui antico e moderno si intrecciano in una miriade di aspetti. Agli amanti dell'arte offrono antichi borghi cinti da mura, archi rituali, residenze decorate da spettacolari sculture in legno, delicati dipinti murali e tessuti ricamati con fili dorati.
Il Ponte di barche Guangjiqiao, Chaozhou
Diretta testimonianza degli attivi scambi culturali lungo la via della seta marittima, Guangzhou ospita la più antica moschea della Cina, posta nel quartiere un tempo abitato dai mercanti arabi e persiani, ancora adesso a maggioranza musulmana. Più di mille anni fa, i musulmani la sera accendevano lanterne sulla cima del suo alto minareto per indicare la direzione alle barche che navigavano sul Fiume delle Perle, che allora scorreva accanto alla moschea. Nella città si trova anche la tomba di Warqqas, il primo missionario musulmano giunto in Cina all'inizio del VII secolo. Il complesso comprende anche una moschea, frequentata da musulmani cinesi e stranieri. Infatti Guangzhou ora ospita una folta colonia di stranieri provenienti dai paesi arabi e dall'Africa.
L'antica tradizione di rapporti con l'estero di Guangzhou ha posto le basi del suo sviluppo attuale e futuro: nel quadro della grande iniziativa di costruzione della "via della seta marittima del XXI secolo", avanzata di recente dal governo cinese, svolgerà infatti un ruolo trainante nei confronti della provincia e dell'intero sud della Cina.
La città di Shantou, al pari della vicina Chaozhou, ha dato i natali a moltissimi emigrati in tutto il mondo, circa 10 milioni, distribuiti soprattutto nel sudest asiatico. Nel Museo delle Ricevute postali di Shantou si possono vedere centinaia di esemplari di lettere di emigrati con l'indicazione di somme di denaro per i familiari, la cui consegna avveniva tramite uno speciale sistema "di mutuo soccorso" fra i locali. In rapporto alla via della seta marittima, l'antico porto di Zhanglin si è ormai trasformato in un modernissimo porto internazionale, mentre è in fase di costruzione il colossale progetto della Zona sperimentale di cooperazione economica e culturale rivolta ai cinesi d'oltremare, che, secondo l'illustrazione del sindaco Liu Xiaotao, renderà Shantou uno dei punti chiave dell'iniziativa della "via della seta marittima del XXI secolo".
Nel Guangdong, antico e moderno vanno a braccetto, in un'impressionante sinte
Ricamo di Chaozhou
Scultura in legno di Chaozhou
si di tradizione e di rapido progresso. I suoi abitanti accolgono da sempre a braccia aperte gli ospiti provenienti da lontano, con cui ora stanno creando nuove realtà in grado di influenzare il mondo intero.