Expo Milano 2015: Giornata di Hainan
  2015-09-04 20:56:45  cri

Il 3 settembre, si è tenuta presso il padiglione cinese all'Expo Milano 2015 la Giornata dedicata all'isola di Hainan, dal tema "Hainan, isola verde ed ecologica". Le attività hanno enfatizzato ai visitatori aspetti come il turismo, l'agricoltura ecologica e la tecnica tessitura del broccato della provincia di Hainan, ottenendo grande apprezzamento dei visitatori provenienti dai vari paesi. Ecco di seguito un nostro servizio in merito.

Il 3 settembre, si è tenuta la Giornata dedicata all'isola di Hainan nel padiglione cinese all'Expo Milano 2015, dal tema "Hainan, isola verde ed ecologica". Per l'occasione, il vice governatore della provincia di Hainan, Li Guoliang, il rappresentante cinese della Fao, Niu Dun, il vice rappresentante governativo del padiglione cinese e segretario generale del Consiglio cinese per la promozione del Commercio internazionale Xu Hubing e il console generale cinese a Milano Wang Dong hanno presenziato all'evento e pronunciato un messaggio inaugurale. Inoltre, più di 130 persone, tra cui i rappresentanti del Comitato organizzatore dell'Expo di Milano, del padiglione cinese, i responsabili dei padiglioni di alcuni paesi, i rappresentanti delle città e province amiche, gli imprenditori cinesi e stranieri, hanno partecipato all'inaugurazione delle attività.

La provincia di Hainan ha mostrato un'isola colorata agli ospiti dei vari ambiti italiani e ai visitatori internazionali attraverso la promozione turistica e dell'agricoltura ecologica tenutesi in precedenza e le attività di promozione nel padiglione cinese. Il vice governatore della provincia di Hainan, Li Guoliang ha affermato che la provincia di Hainan presta molta attenzione alle attività della Giornata tematica del padiglione cinese dell'Expo Milano, con l'auspicio che tramite la piattaforma dell'Expo il mondo conosca ulteriormente l'isola.

"Questa volta, siamo giunti a Milano per approfittare al meglio della rara opportunità, e utilizzare le esperienze di successo nello sviluppo dell'economia agricola, con l'obiettivo di dimostrare appieno il fascino e le buone prospettive di Hainan, così da promuovere la cooperazione nell'ambito agricolo, turistico, economico-commerciale e culturale tra Hainan e l'Italia. In relazione al tema dell'Expo Milano "Nutrire il pianeta, energia per la vita" e "Terra di speranza, cibo per la vita" del padiglione cinese, mostriamo e diffondiamo l'immagine di un'isola verde ed ecologica, per permettere al mondo di conoscere ulteriormente Hainan."

Unimpresa è una delle organizzazioni che ha svolto per prima la cooperazione economico commerciale con le imprese della provincia di Hainan. Il presidente di Unimpresa Paolo Longobardi presta molta attenzione alle attività della giornata tematica di Hainan, ritenendo che le attività permettano a lui stesso e alle imprese italiane di conoscere meglio l'isola, favorendo la cooperazione futura tra le due parti.

"Per noi è molto importante, noi come organizzazione abbiamo instaurato un rapporto di proficua amicizia, ma anche di proficua collaborazione per creare delle opportunità alle nostre imprese, alle imprese di Hainan di metterli in condizione di poter esprimere al meglio quelle che sono le professionalità sia nell'agricoltura sia nelle altre attività che ne abbiamo discusso ieri, e sono turismo, agricoltura, e moda. Ieri abbiamo firmato un altro accordo che ci permette di creare una forte collaborazione fra le istituzioni, le imprese e noi come organizzazione. È stato sigillato anche dal nostro delegato del ministero dello sviluppo economico, questo ci permette di realizzare quelle sinergie che in questo anno abbiamo messo insieme, per cui le imprese nostre che sono quelle specialmente che hanno visitato questi giorni dell'agricoltura e del turismo, sono già in condizioni di creare delle opportunità di sviluppo economico alle imprese di Hainan."

Il console generale cinese a Milano, Wang Dong ritiene che la partecipazione della provincia di Hainan sia il punto di incontro tra due importanti nodi della strategia "una cintura e una via", e la cooperazione futura tra le due parti produrrà grande vitalità.

"L'Italia è il punto finale dell'antica Via della Seta, nonché il nodo di comunicazione dell'economia della Via della Seta e della Via della Seta Marittima del 21° secolo. Hainan, in qualità di provincia cinese all'avanguardia negli scambi marittimi tra Cina e i vari paesi, possiede evidenti vantaggi geografici e delle risorse, e rappresenta l'estremità di un ponte e una base di servizi per costruire la Via della Seta Marittima del 21° secolo. Lo sviluppo di Hainan è parte fondamentale dello sviluppo di 'una cintura e una via', e dimostrerà grande vitalità."

La tessitura del broccato è un altro elemento tipico della cultura dell'etnia Li, che vive nell'isola di Hainan, all'estremità sud della Cina. La tessitura del broccato dei Li vanta una storia di più di 3000 anni. I Li padroneggiarono molto preso la tecnica di tessitura. Il loro broccato è considerato un fossile vivente della storia della tessitura cinese, e il primo tessuto di cotone della Cina. In un vilaggio, abbiamo incontrato una donna di più di 80 anni intenta a tessere un pezzo di broccato. I suoi movimenti erano agilissimi, senza nessuna differenza rispetto alle giovani. Ha iniziato a tessere da piccola. Ascoltiamo che cosa ci ha detto:

"Non ricordo con precisione quando io ho cominciato a tessere, deve essere intorno ai dieci anni. Allora non avevamo dei maestri veri e propri; ci mettevano accanto alle anziane che tessevano e le guardavamo, imitandole, così poco per volta abbiamo imparato."

Il broccato è il risultato dell'impegno delle donne Li, e anche una dimostrazione della loro intelligenza. Durante il nostro viaggio, abbiamo incontrato Zhang Ya, una giovane di etnia Li che fa la guida al Museo del broccato Li di Hainan. Parlando della storia del broccato, ci ha detto:

"Il nostro broccato utilizza fili estratti dal frutto dell'albero kapok (Gossampinus malabarica). Tremila anni fa nell'isola comparve il cotone, per cui nacque il broccato, che quindi ha anche una storia di più di tremila anni. "

Secondo l'illustrazione della guida del museo, per tessere del buon broccato occorrono quattro procedure: la filatura, la tessitura, la tintura e il ricamo. La prima è la filatura, la seconda la tintura, e la terza la tessitura, il momento più importante del processo. I Li, quando tessono, non utilizzano disegni fatti in precedenza, ma vi immettono quanto hanno visto e sentito, oppure degli oggetti, rielaborati dalla loro fantasia. Da questo punto di vista, la tessitura del broccato rappresenta anche la storia dei Li, che viene riprodotta sul tessuto. La quarta procedura è il ricamo, che è anche importantissimo.

Tuttavia, con lo sviluppo sociale, il modo di vita originale dei Li ha subito l'impatto della cultura moderna. Quindi adesso nelle città e cittadine è raro vedere per strada della gente che indossa abiti ricamati di broccato, e neanche nei villaggi si vedono costumi etnici tradizionali. In questo contesto, le persone che padroneggiano la tessitura sono sempre meno, quindi la tessitura tradizionale corre il pericolo di scomparire. Per fortuna, negli ultimi anni, il governo locale si è accorto di questo pericolo, e ha fatto un gran lavoro per tutelare e trasmettere questa forma di artigianato. Nel 2008 l'abbigliamento e gli accessori dell'etnia Li sono stati inseriti nella lista del patrimonio culturale immateriale di livello statale. Inoltre, nell'isola di Hainan, sono anche comparse delle aziende dedite alla produzione innovativa del broccato. Granzie all'impegno congiunto del governo e della popolazione, nell'ottobre del 2009, "la tecnica tradizionale di filatura, tintura, tessitura e ricamo dell'etnia Li", ossia la tessitura del broccato, è stata inserita dall'UNESCO nella lista del patrimonio culturale immatariale da tutelare con urgenza.

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