Ormai da tempo, a causa di condizioni mediche arretrate, molti abitanti della Cambogia dopo aver contratto una malattia sono stati costretti a recarsi nei paesi vicini per ricevere cure mediche. A partire dal 2007, su invito della Cambogia, il Ministero della Difesa cinese ha inviato personale per partecipare alla costruzione dell'ospedale Preah Ket Mealea. Grazie alla propria eccellente tecnica terapeutica ed etica professionale, il gruppo di medici cinesi ha contribuito a migliorare la gestione degli ospedali, elevando il livello del personale medico locale, e ha curato le malattie degli abitanti locali, rafforzando il legame d'amicizia tra i due paesi.
A febbraio 2012, l'ospedale Lunga Marcia dell'università militare di medicina ha ricevuto la missione d'inviare esperti d'assistenza medica in Cambogia. Dopo aver appreso la notizia, la quasi sessantenne capo infermiera Wang Jinhua ha espresso la volontà di partecipare, indipendentemente dalle difficoltà.
Non è la prima volta che Wang Jinhua si da' alla "lotta dura". In quasi 40 anni, sin dall'inizio della sua carriera infermieristica nel 1976, Wang Jinhua ha sempre lavorato in prima linea in clinica, partecipando alle attività di aiuto medico all'interno e all'estero per soccorso ai terremotati e assistenza infermieristica nelle zone di guerra. Questa volta, Wang Jinhua, 56 anni, ha guidato la quarta squadra medica diretta in Cambogia
L'ospedale Preah Ket Mealea, situato a Phnom Penh, capitale della Cambogia, fornisce servizi medici agli ufficiali dell'esercito e agli abitanti locali. Nonostante con l'aiuto della Cina l'ospedale disponga ormai di un certo livello medico, le difficoltà nel lavoro continuano a sussistere:
"Al mio arrivo ho scoperto l'esistenza di un problema spinoso, ovvero l'assenza nell'ospedale di regolamenti su medicina, cure e amministrazione."
Deng Houbing, esperto al seguito della stessa squadra, ha detto che Wang Jinhua ha insistito per insegnare di persona come fare, poco per volta, conseguendo in breve tempo eccellenti risultati.
"L'ospedale non ha nessuna conoscenza delle tecniche di base di sterilizzazione e disinfezione ambientale. Wang Jinhua, avendo una ricca esperienza lavorativa, ha organizzato di persona la sterilizzazione ambientale, dall'esame del tavolo operatorio e delle lampade chirurgiche alla disinfezione del campo operatorio, così da garantire il successo del primo intervento chirurgico"
L'impegno ha permesso di elevare il livello di cura medica dell'ospedale, e l'incidenza delle complicanze postoperatorie si è ridotto a zero. Per servire meglio i pazienti, la squadra medica cinese ha aperto una clinica specialistica e iniziato a fornire servizi medici giornalieri, così da soddisfare la domanda dei pazienti in caso di bisogno. Per ottimizzare il sistema degli interventi chirurgici, Wang Jinhua ha creato un sistema a tre firme per gli interventi chirurgici, consistente nella firma del medico chirurgo della Cambogia prima dell'intervento, la firma di un esperto cinese di guida e la firma di un capo del gruppo medico, al fine di chiarire la responsabilità del medico chirurgo della Cambogia e standardizzare i regolamenti. Huang Zhigang, esperto della decima squadra medica cinese in Cambogia, ha detto che i regolamenti introdotti da Wang Jinhua hanno avuto un impatto di notevole importanza.
"Il capo degli infermieri Wang Jinhua ha non solo svolto al meglio il proprio lavoro, ma ha anche contribuito a ottimizzare ogni reparto dell'ospedale, migliorandone i regolamenti. Gli attuali regolamenti sono stati istituiti grazie all'aiuto di Wang Jinhua, prima non c'erano "
Tony, un medico della Cambogia, ritiene che meriti imparare dalla professionalità responsabile di Wang
Durante il suo periodo in Cambogia, Wang ha dimostrato di persona come svolgere la disinfezione nella sala operatoria, ha migliorato i regolamenti dei vari reparti e portato avanti tanti lavori nel nostro reparto di neurochirurgia. Ha svolto il suo lavoro in ospedale con il massimo impegno, diventando l'esempio di tutti noi medici.
In un anno, sotto la guida di Wang Jinhua, la squadra cinese ha ricoverato circa 10 mila pazienti locali, curato circa mille malattie infettive, comuni e frequenti ed eseguito con successo circa 20 interventi chirurgici.
Wang Jinhua ha molte preoccupazione anche al di fuori del lavoro. È da sempre preoccupata per i suoi genitori vecchi e ammalati.
"Mia madre è costretta a letto già da molto tempo a causa di una malattia cerebrale, mio padre ha già 90 anni ed è in cattive condizioni di salute. Loro sono la mia preoccupazione principale, mi preoccupa molto pensare che in caso succeda qualcosa non possa riuscire a fare ritorno".
Wang Jinhua ha dato il buon esempio nel lavoro ai giovani della squadra, e anche preso a cuore con affetto materno le loro questioni di vita quotidiana. Per garantire che i propri compagni di squadra lavorino nella massima tranquillità possibile, Wang Jinhua ha disposto di comprare cibo da cucinare per garantire tre pasti al giorno, risolvendo in tal modo la questione dell'alimentazione di un anno intero, aiutandoli inoltre a risolvere le piccole questioni familiari.
Ogni giorno in Cambogia, Wang Jinhua e i suoi compagni di squadra, come ambasciatori del popolo, danno prova della profonda amicizia tra i due paesi. La Squadra ha donato più volte medicinali e attrezzature mediche al paese e ha organizzato all'orfanatrofio grandi attività mediche, dirigendo gli esperti medici nella preparazione e il rilascio dei manuali di prevenzione delle epidemie frequenti in Cambogia. Inoltre, con l'aiuto di Wang Jinhua, l'Istituto Confucio ha istituito un centro di lingua cinese nell'ospedale Preah Ket Mealea.
In riconoscimento dei contributi eccezionali della squadra medica, il ministero della Difesa della Cambogia le ha assegnato le medaglie "Cavaliere della Pace" e "Pace e amicizia Cina-Cambogia". L'esperienza personale ha permesso a Wang Jinhua di avere una nuova comprensione dell'amicizia tra i due paesi. Ella ha affermato di aver compiuto la sua missione in Cambogia proprio come un soldato cinese, rappresentando al contempo il paese all'estero.
"Ero fuori dal mio Paese, ma svolgere con passione il mio lavoro mi ha fatto sentire come a casa, ho lavorato con il cuore, e ho stretto profonde amicizie, degne di essere ricordate."