Valle d'Areca: antica vita etnica dell'etnia Li e Miao
  2015-03-09 19:08:54  cri

Hainan è un'isola con lo status di provincia abitata da molte minoranze etniche. Durante il lungo processo di sviluppo storico, le minoranze locali hanno creato una ricchissima cultura tradizionale, ricca di caratteristiche. Questo prezioso patrimonio costituisce la principale risorsa del turismo del tipo culturale. Cominciamo col parlare della Valle d'Areca, in cinese Bin Langgu, che è la zona dove si concentra la cultura aborigena locale. Si trova nella riserva naturale della catena montuosa Ganza, al confine tra la città di Sanya e il distretto di Baoting, circa 28 chilometri dal centro di Sanya. La valle, che occupa 33,9 ettari, è formata da tre parti: il villaggio primitivo dell'etnia Li, il villaggio primitivo dell'etnia Miao e la giungla tropicale. Visto che la zona paesaggistica è situata nella riserva naturale, con ai due lati delle foreste su dei ripidi versanti e in mezzo una valle di palme di areca lunga parecchi chilometri, è stata chiamata Valle dell'Areca. Infatti l'Areca per l'etnia Li ha un significato particolare. Come la noce di cocco rappresenta l'isola di Hainan, l'areca rappresenta l'etnia Li. Nelle famiglie Li, senza l'areca l'accoglianza degli ospiti non è completa, e neppure le cerimonie nuziali. Si può dire che l'areca è il simbolo culturale dei Li, che abitano da milenni nell'isola. I Li, che risiedono nella zona centrale montuosa, vivono in mezzo a questa misteriosa valle pluviale. Quindi solo se si entra nella Valle d'Areca, nella cultura dell'etnia e nella misteriosa foresta pluviale, si possono percepire le autentiche usanze e costumi dei Li.

In un'intervista concessa al nostro corrispondente, il vice direttore della Commissione per lo sviluppo turistico della provincia di Hainan, la signora Sun Ying afferma che la zona paesaggistica della Valle dell'Areca realizza una perfetta integrazione tra la cultura dei costumi e delle usanze e il turismo.

"Abbiamo valorizzato a fondo la cultura delle etnie Li e Miao. Facendo l'esempio della Valle dell'Areca, il museo si trova al suo interno, ricavando dalla ristrutturazione di un villaggio dei Li, per cui si può vedere del tutto la loro cultura originale. La Valle dell'Areca integra completamente la cultura delle etnie Li e Miao. Arrivati ad Hainan, basta assistere allo spettacolo della storia dei Li per conoscerne del tutto la loro cultura. "

Nella cultura tradizionale dell'etnia Li, che vive nell'isola meridionale cinese di Hainan, l'areca non solo svolge un importante ruolo rituale, ma simboleggia anche l'atteggiamento verso la vita dei Li. Nelle famiglie Li, senza l'areca, l'accoglianza degli ospiti non è completa, e nemmeno le cerimonie nuziali.

"Qui da noi il giorno più solenne dell'anno non è il capodanno, ma il giorno delle nozze. Quando il promesso sposo va a casa della futura moglie per portare i regali, deve arrampicarsi sulle palme di areca e raccogliere delle noci come dono di nozze. Le palme sono 49, come pure le noci da raccogliere! La palma di areca rappresenta lo spirito di ardore e coraggio della nostra etnia, infatti riesce a sopravvivere anche sotto i tifoni perché è molto resistente. "

 

I Li sono la popolazione aborigena dell'isola di Hainan a partire dal Neolitico, quindi con una storia di migliaia di anni, in cui hanno formato la loro cultura speciale. La maggior caratteristica dei Li è la cultura del tatuaggio. Gli antropologi definiscono le donne dell'etnia Li "gli affreschi di Dunhuang di Hainan". Infatti le donne Li in passato avevano l'usanza di tatuarsi, e col passare del tempo, i Li sono diventati l'unica etinia che usa la pelle come vettore per registrare i simboli tribali. Continuato per migliaia di anni, il tatuaggio è un prezioso patrimonio culturale dei Li.

"Più il tatuaggio è bello e complicato, più alta è la posizione della persona. Di solito le ragazze cominciano a tatuarsi a sei anni, fino all'età adulta. I Li si suddividono in cinque grandi zone dialettali secondo le aree dove risiedono e le differenze di lingua e di abbigliamento, e ognuna di queste zone ha un suo totem, diverso dalle altre. Le donne delle varie zone hanno dei tatuaggi diversi secondo i motivi decorativi lasciati dagli antenati, che sono diventati simboli delle casate e delle tribù. I giovani maschili dell'etnia Li, guardando i tatuaggi delle donne, riescono a capire se hanno o meno lo stesso antenato, e quindi se possono sposarsi."

Infatti il tatuaggio è anche un simbolo di culto totemico. I motivi tatuati sulla pelle raffigurano i temi della preghiera di nuova vita, della speranza di felicità e della salvezza dalle disgrazie, e l'espressione della bellezza della gioventù. Il tatuaggio dimostra non solo la storia dello sviluppo culturale dei Li, ma anche la loro fede e la loro ricerca della bellezza. Tuttavia, con lo sviluppo sociale e l'influenza della vita moderna dei nuovi criteri estetici, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso l'antica usanza del tatuaggio delle donne dell'etnia Li è gradualmente scomparsa. Adesso le donne Li che hanno dei tatuaggi hanno più di 80 anni. Dopo la loro morte, la storia del tatuaggio sarà finita. La si potrà trovare solo nei libri di storia. Adesso gli antichi totem, i bellissimi costumi tradizionali, i tatuaggi misteriosi, le danze e gli strumenti musicali dei Li attirano un gran numero di ammiratori da tutto il mondo. Durante il nostro viaggio, abbiamo incontrato una turista proveniente dalla vicina provincia del Fujian, che ci ha detto:

"Nel Fujian i contenuti etnici sono scarsi. Anche noi siamo una procinvia costiera, ma rispetto al mare, io preferisco l'esperienza della vita delle minoranze etniche, che non ho mai visto."

Oltre al tatuaggio, la tessitura del broccato è un altro elemento tipico della cultura dell'etnia Li, che vive nell'isola di Hainan, all'estremità sud della Cina. La tessitura del broccato dei Li vanta una storia di più di 3000 anni. I Li padroneggiarono molto preso la tecnica di tessitura. Il loro broccato è considerato un fossile vivente della storia della tessitura cinese, e il primo tessuto di cotone della Cina. In un villaggio, abbiamo incontrato una donna di più di 80 anni intenta a tessere un pezzo di broccato. I suoi movimenti erano agilissimi, senza nessuna differenza rispetto alle giovani. Ha iniziato a tessere da piccola.

"Non ricordo con precisione quando io ho cominciato a tessere, deve essere intorno ai dieci anni. Allora non avevamo dei maestri veri e propri; ci mettevano accanto alle anziane che tessevano e le guardavamo, imitandole, così poco per volta abbiamo imparato."

Il broccato è il risultato dell'impegno delle donne Li, e anche una dimostrazione della loro intelligenza. Durante il nostro viaggio, abbiamo incontrato Zhang Ya, una giovane di etnia Li che fa la guida al Museo del broccato Li di Hainan. Parlando della storia del broccato, ci ha detto:

"Il nostro broccato utilizza fili estratti dal frutto dell'albero kapok (Gossampinus malabarica). Tremila anni fa nell'isola comparve il cotone, per cui nacque il broccato, che quindi ha anche una storia di più di tremila anni. "

Secondo l'illustrazione della guida del museo, per tessere del buon broccato occorrono quattro procedure: la filatura, la tessitura, la tintura e il ricamo. La prima è la filatura, la seconda la tintura, e la terza la tessitura, il momento più importante del processo. I Li, quando tessono, non utilizzano disegni fatti in precedenza, ma vi immettono quanto hanno visto e sentito, oppure degli oggetti, rielaborati dalla loro fantasia. Da questo punto di vista, la tessitura del broccato rappresenta anche la storia dei Li, che viene riprodotta sul tessuto. La quarta procedura è il ricamo, che è anche importantissimo.

Tuttavia, con lo sviluppo sociale, il modo di vita originale dei Li ha subito l'impatto della cultura moderna. Quindi adesso nelle città e cittadine è raro vedere per strada della gente che indossa abiti ricamati di broccato, e neanche nei villaggi si vedono costumi etnici tradizionali. In questo contesto, le persone che padroneggiano la tessitura sono sempre meno, quindi la tessitura tradizionale corre il pericolo di scomparire. Per fortuna, negli ultimi anni, il governo locale si è accorto di questo pericolo, e ha fatto un gran lavoro per tutelare e trasmettere questa forma di artigianato. Nel 2008 l'abbigliamento e gli accessori dell'etnia Li sono stati inseriti nella lista del patrimonio culturale immateriale di livello statale. Inoltre, nell'isola di Hainan, sono anche comparse delle aziende dedite alla produzione innovativa del broccato. Granzie all'impegno congiunto del governo e della popolazione, nell'ottobre del 2009, "la tecnica tradizionale di filatura, tintura, tessitura e ricamo dell'etnia Li", ossia la tessitura del broccato, è stata inserita dall'UNESCO nella lista del patrimonio culturale immatariale da tutelare con urgenza.

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