In Cina, l'etnia Han ha l'usanza di consumare i dolci della luna in occasione del 15° giorno dell'ottavo mese lunare. Secondo la leggenda, l'usanza risale alla dinastia Tang (618-907). Nel libro "Fatti di Luoyang" si legge che durante la festa di mezzo autunno, i letterati risultati primi all'esame imperiale festeggiavano accanto al fiume, e l'imperatore Tang Xizong fece portare loro in dono dei dolci della luna. Durante la dinastia Song, il grande poeta Su Dongpo scrisse una poesia sui dolci della luna, che dice: "I dolci hanno la forma della luna, e un ripieno morbido e profumato." Da cui si può capire che al tempo si usavano già il burro e lo zucchero per il ripieno.
In epoca Yuan, il popolo della parte centrale della Cina, non sopportando il crudele dominio della dinastia Yuan, si ribellò. Zhu Yuanzhang, il futuro primo imperatore della dinastia Ming, riunì le forze ribelli, preparandosi ad attaccare. Tuttavia i soldati della corte esercitavano uno stretto controllo, ed era difficile far passare i messaggi. Il famoso consigliere militare Liu Bowen ebbe un'idea. Fece diffondere la voce che d'inverno si sarebbe diffusa un'epidemia, e che per evitarla, tutti dovevano comprare i dolci della luna alla festa di mezzo autunno. Dopo averli comprati, la gente trovò all'interno dei foglietti di carta con la scritta: la sera della festa di mezzo autunno uccidiamo i mongoli e diamo il benvenuto alle truppe ribelli! Arrivato il giorno dell'azione, tutti i ribelli si riunirono e misero a ferro e fuoco le pianure centrali. La ribellione fu coronata da successo. Zhu Yuanzhang ordinò di festeggiare la festa di mezzo autunno con i dolci della luna. Ora questi si preparano in modo sempre più raffinato, ma sempre di forma rotonda come la luna piena, con il significato della riunione.