VicenzaOro presto in Cina
  2014-11-25 15:05:44  cri

Vicenza è chiamata la capitale mondiale dell'oro, non solo perché è il centro della produzione orafa italiana, ma anche perché a Vicenza si tengono le principali fiere del settore, tra queste VicenzaOro è sicuramente una delle più importanti.

VicenzaOro Fall 2012, l'edizione autunnale del salone orafo internazionale, ha visto la partecipazione di oltre 1600 espositori provenienti dai principali distretti orafi italiani e da 30 paesi esteri. l'area espositiva ha una superficie di 53.000 metri quadrati.

l'Italia è considerata un paese di eccellenza e dei designers, e i fattori di moda sono inseriti anche nei gioielli. Oltre ai mitici gioielli italiani, alla fiera erano esposti anche i gioielli di altri paesi, c'erano anche tanti stand del cosiddetto estremo oriente.Soprattutto di orafi indiani, e ovviamente c'era anche qualche espositore cinese... Credo che gli espositori orientali aumenteranno sempre più.

"Oggi è fondamentale allearsi e operare insieme. Come Fiera di Vicenza stiamo accompagnando, grazie a VICENZAORO Italian Club, le aziende del settore orafo e gioielliero negli Stati Uniti, a Dubai, in India, e presto anche in Cina e Brasile. Lì, grazie al nostro format, possono operare con la stessa visibilità e incisività delle imprese più strutturate. Il mercato è in costante evoluzione".Così ha detto all'inaugurazione della fiera il presidente della fiera di Vicenza Roberto Ditri.

Durante la nostra intervista, il signor Ditri ha rivelato che la fiera di Vicenza, durante l'Expo di Shanghai, ha organizzato delle importanti iniziative, come ad esempio delle sfilate di gioielli. Lui ha anche sottolineato che ci sarà una sempre maggiore interazione con gli altri paesi, e in particolare con la Cina, che rappresenta per loro è il mercato più importante.

Il direttore generale della Fiera, Corrado Facco ha espresso molta fiducia nel futuro della gioielleria cinese.

Ma cosa pensano gli orafi vicentini, che hanno sicuramente la maggiore voce in capitolo per quanto riguarda il mercato orafo cinese? Tranquillo Loison, presidente della Linea Italia, silver and gold, e Angelo Ragusa, presidente del Gold and Silver Api Group e Alessandra Novello, funzionario del consorzio silver and gold, hanno detto all'unanimità che il mercato cinese è ancora difficile per l'esportazione dell'oreficeria vicentina. I dazi e le tariffe doganali sono i maggiori ostacoli dell'esportazione dei prodotti orafi italiani in Cina, e gli esportatori devono prima far arrivare le loro merci a Hong Kong o a Singapore, dove i dazi sono sostanzialmente più bassi, per poi venderle nella Cina continentale.La situazione dell'export dei prodotti orafi in Cina è simile a quella di tutti i mercati emergenti.

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