Il Parco della foresta primitiva nello Xishuangbanna
  2014-11-24 16:57:01  cri

Il Parco della foresta primitiva si trova nello Xishuangbanna, una prefettura autonoma della provincia sud occidentale dello Yunnan.

Il Parco della foresta primitiva dello Xishuangbanna ha principalmente tre caratteristiche. La signorina Yang, una guida turistica del parco, ci ha detto:

"Il parco ha tre caratteristiche tematiche, la prima è la foresta primitiva, la seconda è rappresentata dal volo dei pavoni e la terza dai costumi etnici degli Aini dell'etnia Hani. Nel nostro parco ci sono 4 aree turistiche principali, costituite da oltre 50 siti che presentano le tre caratteristiche del parco."

Nel Parco della foresta primitiva dello Xishuangbanna si possono vedere volare i pavoni. Provate ad immaginare: al fischio degli allevatori, migliaia di pavoni volano da una collina fino ad una distesa erbosa dove troveranno da mangiare! Un'altra guida turistica, la signorina Zhou, ha illustrato in merito:

"Il parco è una delle maggiori zone di riproduzione di pavoni nell'Asia sud orientale, dove vivono più di 3 mila pavoni. I pavoni sono una delle principali attrazioni della nostra zona turistica."

Il parco è molto noto anche per la sua foresta primitiva. La signorina Zhou ci ha descritto la fisionomia generale delle foreste primitive tropicali dello Xishuangbanna.

"Oggi la foresta pluviale tropicale dello Xishuangbanna è la meglio preservata della Cina. Ha una superficie di più di 3 milioni di ettari, di cui oltre 700 mila senza tracce umane; il nostro parco ha un'estensione di 26.310 ettari, di cui solo una minima parte è visitabile."

Nel parco ci sono molti alberi rari e dalle forme strane. Sembra di essere in un giardino botanico. Si può vedere qui un albero "mangiato" da un altro albero. La guida Yang ci spiega questo fenomeno chiamato "strangolamento".

"E' un fenomeno molto crudele della botanica, in cui un "albero mangia un altro albero". Il fico del Banian vive da parassita in un altro albero, avvolgendolo dall'alto, traendovi acqua e nutrimenti e diventando sempre più grande. Pian piano l'albero avvolto diventa secco per la scarsità di luce solare e di acqua, e il fico del banian prende il suo posto. Per questo motivo i locali chiamano il fico del banian "l'albero ingrato"."

Il parco è famoso anche per i costumi etnici degli Aini dell'etnia Hani. Gli Hani sono un gruppo etnico facente parte dei 56 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente dalla Repubblica popolare cinese. L'etnia degli Hani, che si concentra nella provincia dello Yunnan, conta una popolazione di più di un milione di abitanti. Gli Hani indossano costumi tradizionali molto belli, generalmente blu o neri, e costruiscono le loro case, di due o tre piani, sui pendii delle colline, usando materiali come il bambù, il fango, la pietra e il legno. Sono politeisti e praticano il culto degli antenati. Tengono regolarmente rituali per onorare gli dei del cielo, della terra, dell'albero di drago, dei loro villaggi e anche i loro antenati. Gli Hani credono nel dio della porta del villaggio e quelli che vivono nello Xishuangbanna tengono spesso cerimonie in onore di questa divinità.

La lingua degli Hani è molto affascinante. La signorina Yang, che è una ragazza Hani, ci insegna come si dicono in lingua Hani "ragazzo" e "ragazza".

"Gli Hani chiamano i ragazzi "Ali": "li" significa forza; le ragazze sono invece chiamate "Abu", "bu" indica il tessuto. "

Gli Aini sono un sottogruppo dell'etnia Hani e hanno costumi un po' diversi dagli altri sottogruppi dell'etnia Hani:

"Gli Aini sono un ramo etnico che adora il colore nero e che per superstizione evita il bianco. Nella società Aini gli uomini sono più importanti delle donne, alle quali spettano i lavori manuali più pesanti. I ragazzi Aini scelgono la propria moglie in base a due principi: la pelle scura, simbolo di bellezza e segno di buona salute, e le gambe robuste, che rappresentano la forza nel lavoro agricolo. Le ragazze con la pelle bianca e troppo magre non hanno molto successo, mentre quelle robuste con la pelle scura sono le più gettonate."

Come tutte le minoranze etniche cinesi, anche l'etnia Hani ha le proprie feste tradizionali. Ci ha raccontato una guida a proposito:

"Come tutte le altre minoranze etniche, anche noi abbiamo le nostre feste tradizionali. La festa più importante è la festa Gatangpa. Dura dal primo al 5 gennaio del calendario solare, e coincide con il capodanno. Durante la festa, tutti indossano i costumi etnici tradizionali e ballano una danza tradizionale tenendosi per mano."

In genere le minoranze etniche cinesi sono molto brave a cantare e a ballare, e l'etnia Hani non fa eccezione. Le spose degli Hani, il giorno del loro matrimonio, intonano un motivo un po' lamentoso… lamentoso perché cantando esprimono il loro grande dispiacere di lasciare la famiglia, ma anche gioioso…perché stanno per sposarsi! Ecco la scena: lo sposo è a casa della sposa e la sta aspettando. Intanto i genitori e i familiari non fanno che criticarlo perché sta per portare via la loro figlia. Solo all'ultimo momento, quando la sposa raggiunge lo sposo per andare con lui nella sua nuova casa, i parenti della sposa cantano e danzano augurando felicità alla coppia. Per gli sposi questo è il momento più gioioso…mentre per gli spettatori il più commovente.

Se avete occasione di venire in Cina, un viaggio nello Xishuangbanna per gustare la sua atmosfera etnica sarà sicuramente un'ottima scelta!

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