I PAESAGGI NATURALI
La denominazione di "terra del pesce e del riso" che veniva anticamente attribuita a Nanchino, capoluogo della provincia del Jiangsu, nella Cina centro-orientale, rimanda all'immagine di una città dai paesaggi verdi e dai ricchi corsi d'acqua. Una delle caratteristiche distintive di Nanchino è infatti proprio il paesaggio. Sun Yat-sen, nel visitare la città agli inizi del diciannovesimo secolo, disse che "Nanchino è un luogo molto bello che vanta alte montagne, acque profonde e valli. Questi tre doni conferiti dal cielo sono incorporati nella città, ed è difficile trovare scenari così belli in altre grandi città del mondo". I "tre doni conferiti dal cielo" incarnano le tre caratteristiche naturali distintive di Nanchino, e sono le montagne, l'acqua e gli alberi. Nanchino è circondata a nord, est e sud da alte e imponenti montagne verdi, appartenenti al versante occidentale della catena Ningzhen, e la cosa speciale che rende Nanchino "una città nella foresta e una foresta nella città" è che basta allontanarsi soltanto qualche decina di chilometri dal centro della città per trovarsi immersi nella distesa sempreverde dei monti. Le due montagne più conosciute sono la Montagna di Porpora e la Montagna di Pietra, che si trovano rispettivamente a est e a ovest del centro della città; nel vedere questi due monti, l'imperatore Tang notò che la Montagna di Porpora ricordava un drago nascosto, mentre la Montagna di Pietra una tigre accovacciata, e decise perciò di fare della città la capitale del suo regno. Un altro nome che si è soliti associare a Nanchino è infatti quello di "drago nascosto e tigre accovacciata", nomenclatura resa ormai famosa in tutto il mondo grazie al film "Crouching Tiger, Hidden Dragon". La vista dell'immensa distesa verde, adiacente alla città, che riempie gli occhi dello spettatore è incredibilmente suggestiva, e la nebbia che spesso si insinua tra i monti non fa che aggiungere la fascino del paesaggio.
-Vista dall'alto del Monte di Porpora in una giornata di nebbia-
Nanchino è ricca di corsi d'acqua e di laghi maestosi e incantevoli. La città è attraversata per 95 chilometri dal Fiume Azzurro, situandosi così in una delle zone economiche più estese di tutta la Cina. Essa è anche attraversata al suo centro dal fiume Qinhuai e dal fiume Jinchuan. Il fiume Qinhuai è il più grande fiume di Nanchino, nonché un ramo del Fiume Azzurro, e attraversa la città dividendosi in un corso interno e in uno esterno: nell'antichità il corso interno rappresentava il fulcro commerciale della città. Oggi è possibile fare un giro del corso interno del fiume Qinhuai a bordo di barche a lanterna: queste possono contenere anche 20 passeggeri, e attraversano il centro storico di Nanchino costeggiando numerose attrazioni storiche quali il tempio di Confucio e i Giardini di Zhan. Facendo il giro in barca di notte, abbiamo potuto godere del gioco di luci riflesse sull'acqua; le numerose e colorate scene di vita quotidiana, inscenate nei padiglioni lungo la riva da attori vestiti con abiti sgargianti e accompagnate da musica, apparivano dietro l'angolo per poi scomparire di nuovo alla vista quando la barca girava dietro a palazzi e alberi, e il buio della notte le rendeva delle sorprese ancora più piacevoli. Per completare il quadro, vi è il lago Xuanwu, sito a est della città, e il lago Machou, sito a ovest.
Si dice che gli alberi siano l'anima di Nanchino. La città ha avuto grande cura nel rispettare il proprio paesaggio naturalmente florido e ricco di vegetazione, e questa attenzione si è riflessa nella progettazione urbana: le aree urbane sono infatti intervallate da lunghi viali alberati e zone verdi. Per dare un'immagine di questo connubio tra il verde e le zone urbane di cui gode Nanchino, basta considerare i seguenti dati: la città sta progettando si ampliare le zone verdi affinché siano raggiungibile in 5-10 minuti dall'80% della popolazione, nei prossimi anni le zone verdi copriranno il 55% della città e le aree verdi pubbliche pro-capite raggiungeranno i 18,7 metri quadrati. "Verde" ed "ecologico" sono dunque i due biglietti da visita di Nanchino: nel 2012 la città è stata incoronata "International garden City" e dichiarata "International Eco-City".
LE ATTRAZIONI STORICHE
Nanchino è una famosa città storica e culturale della Cina. Insieme a Xi'an, Pechino e Luoyang, è stata una delle capitali della Cina, servendo come capitale per più di 450 anni. La lunga storia, di circa 2.500 anni, e le ricche tradizioni culturali hanno lasciato alla città dei tesori e un'eredità preziosi. Nella città si erge il Muro dei Ming, fatto costruire circa 600 anni fa dall'Imperatore Zhu Yuanzhong della dinastia Ming. Gli attacchi subiti dal Giappone hanno portato alla distruzione di buona parte del muro, tuttavia dei 33 km originali, 21 sono ancora intatti e ben tenuti. A est della città, in Cima alla Montagna di Porpora, si trova il mausoleo di Sun Yat-sen. Lungo la strada che porta al mausoleo, distante circa 40 minuti dal centro, si assiste a una graduale diminuzione delle aree urbane, finchè queste ultime non scompaiono definitivamente, cedendo il passo a una fitta distesa boschiva, inoltrandosi nella quale si giunge infine alla Montagna di Porpora. Sun Yat-sen è stato il fondatore della Cina moderna, ponendosi il compito di traghettare il suo paese da un impero in disfacimento a una repubblica democratica e unitaria. Dopo aver fondato il Partito repubblicano nel 1905, comprese che era tempo di dare ai rivoluzionari un'ideologia, e a questo fine elaborò la sua dottrina basata sui "tre principi del popolo": indipendenza della nazione, democrazia parlamentare e socialismo agrario. Quando nel 1911 crollò l'impero manciù, Sun tornò immediatamente in patria dopo il lungo periodo di esilio all'estero, e nel gennaio 1912 fu eletto presidente provvisorio della Repubblica cinese. A caccia un giorno con gli amici sul Monte di Porpora, Sun rimase colpito dalla bellezza del paesaggio a cui si poteva assistere dall'alto del monte, e affermò che avrebbe voluto essere seppellito proprio su quel monte. Per arrivare al mausoleo, è necessario percorrere i 392 gradini sottostanti, tanti quanti si contava fosse in milioni la popolazione della Cina all'epoca. I numerosi scalini intendono ricordare il modo in cui Sun guardava alla vita, che può riassumersi nella filosofia del "non accontentarsi mai". Ai piedi della lunga scala di gradini, guardando in alto verso il mausoleo, si ha l'impressione fra sé e il mausoleo vi sia un ripido muro obliquo: infatti da tale posizione non è possibile scorgere il lato orizzontale degli scalini: questa illusione ottica intende ricordarci le parole di Sun , " la rivoluzione non è ancora finita". La facciata del mausoleo riporta in alto le parole che riassumono l'obiettivo politico a cui Sun dedicò tutta la vita: " Il mondo appartiene al pubblico".
Senza lasciare la Montagna di Porpora, è possibile raggiungere dal mausoleo in pochi minuti di macchina la Tomba Ming dell'Imperatore Zhu Yuanzhang, fondatore della dinasta Ming nel 1368.
LE RISORSE SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHE
Guardandola nel suo insieme, Nanchino lascia la forte impressione di una città che primeggia nel campo dell'innovazione, valorizzando tuttavia al contempo le proprie radici storiche e il proprio patrimonio ambientale. L'obiettivo di Nanchino per gli anni a venire è infatti quello di diventare un nuovo centro di innovazione scientifica e tecnologica, facendo leva su tutte le sue risorse culturali, storiche, umane e ambientali. Alla base della forza innovativa di Nanchino vi sono le numerose risorse umane di alto livello nel campo dell'educazione: Nanchino è infatti la terza città universitaria più importante della Cina, con 800.000 studenti universitari. I fulcri innovativi sono la China (Nanjing) Software Valley e la Nanjing Jiangning Economic and Technological Development Zone. Coprendo un'area di 70 metri quadri, la China (Nanjing) Software Valley è situata a sud del centro urbano di Nanchino, e ha valso a Nanchino la nomina di prima "China's well-known software city" da parte del ministero dell'industria e della
tecnologia dell'Informazione della Cina. Essa punta a diventare un nucleo professionale per l'hi-tech in Cina, focalizzandosi sui software e sulle industrie di servizi ICT ( Information and Communication technologies). L'abbondanza di risorse umane autoctone rende il costo del lavoro molto inferiore rispetto a quello di Pechino e Shanghai, di circa la metà, diventando per questo un'importante fattore di attrazione per le imprese di software internazionali. Al momento vi sono più di 380 compagnie di software nella Valley, e sono già in atto e si stanno promuovendo ulteriori cooperazioni con vari giganti mondiali. Nel 2012 le entrare hanno superato i 71,2 miliardi di Yuan, e nel 2015 si prevede di arrivare ai 200 miliardi di Yuan.
La Nanjing Jiangning Economic and Technological Development Zone si trova a 7 km a sud dal centro della città, ed è diventata il modello dell'apertura dell'economia di Nanchino e un luogo preferenziale di investimento per le compagnie estere. Le aree coperte sono l'Industria dell'Information Technology, l'Industria Elettrica e delle Rinnovabili, l'Industria Automobilistica e l'Industria dei Software R&D.